Lingering Thoughts

di Slytherin Nikla
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Se tu fossi qui, probabilmente anche questo dolore sembrerebbe meno terribile, perché questa che mi circonda non sarebbe più solitudine ma casa.

Se tu fossi qui queste lacrime forse si sarebbero già asciugate, invece di continuare a scorrere senza che nulla riesca a fermarle. Perché se tu fossi qui, non ci sarebbe alcuna solitudine su cui piangere, nessuna occasione persa da rimpiangere, nessun "e se..." con cui tormentarmi.

Se ti avessi parlato chiaro, quella volta; se avessi finito di dirti ciò che avevo iniziato, invece di glissare all'ultimo momento; se non avessi avuto tanta paura di restare delusa, se non avessi temuto tanto le conseguenze, se ti avessi incoraggiato - se, se, se... Ogni nuovo "se" - e ce ne sono così tanti, sai. Così lunga è stata la nostra vita insieme - aggiunge peso sul mio cuore, bruciore alle mie ferite.

Che duro colpo al mio orgoglio, queste ferite, tu sapessi. Sono stata così stupida a pensare di poterli fermare da sola... Guarda in chi hai riposto la tua fiducia, guarda, guardami.

Guarda come mi sono ridotta, come mi sono lasciata ridurre - guarda questa donna troppo piena di sé per chiedere aiuto, guardala ora, in tutta la sua debolezza... In fondo a questa caduta dalla quale chissà mai se mi rialzerò. Sono così stanca, Albus, così sola.

Se tu fossi qui, certo proveresti a farmi sorridere, a tirarmi fuori dal pozzo profondo e scivoloso del mio compatirmi come la vecchia inservibile che sono diventata.

Ma tu, amico mio, mio unico amore, tu non ci sei, e io non sono più capace di combattere da sola. Dov'è la donna che sapeva stare al tuo fianco senza nulla temere, Albus? La strega che tu una vita fa hai reso felice con la tua fiducia e la tua attenzione, la strega che ha giurato a se stessa di poter vivere tutta la vita soltanto per la tua amicizia?

La verità è che mi manchi, mi manchi così orrendamente che perfino il mio corpo si rifiuta di reagire all'accaduto - perché si rifiuta di accettare la tua assenza, ecco perché. Sono qui sola, in una stanza di isolamento nella quale non vedo che guaritori, lontana da te e da tutto ciò che amo. Saggia e combattente, mi dicesti una volta. Non avrebbero potuto metterti un nome più giusto.

Ma non era vero, sai? L'ho capito solo ora, anche se l'ho sempre sospettato. Da me stessa, sono poco o niente: solo con te accanto esisto e sono, solo con te accanto onoro il nome che porto.

Tu però questo non lo saprai mai.




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