Se tu fossi qui, probabilmente anche questo dolore sembrerebbe meno
terribile, perché questa che mi circonda non sarebbe
più solitudine ma casa.
Se tu fossi qui queste lacrime forse si sarebbero già
asciugate, invece di continuare a scorrere senza che nulla riesca a
fermarle. Perché se tu fossi qui, non ci sarebbe alcuna
solitudine su cui piangere, nessuna occasione persa da rimpiangere,
nessun "e se..." con cui tormentarmi.
Se ti avessi parlato chiaro, quella volta; se avessi finito di dirti
ciò che avevo iniziato, invece di glissare all'ultimo
momento; se non avessi avuto tanta paura di restare delusa, se non
avessi temuto tanto le conseguenze, se ti avessi incoraggiato - se, se,
se... Ogni nuovo "se" - e ce ne sono così tanti, sai.
Così lunga è stata la nostra vita insieme -
aggiunge peso sul mio cuore, bruciore alle mie ferite.
Che duro colpo al mio orgoglio, queste ferite, tu sapessi. Sono stata
così stupida a pensare di poterli fermare da sola... Guarda
in chi hai riposto la tua fiducia, guarda, guardami.
Guarda
come mi sono ridotta, come mi sono lasciata ridurre - guarda questa
donna troppo piena di sé per chiedere aiuto, guardala ora,
in tutta la sua debolezza... In fondo a questa caduta dalla quale
chissà mai se mi rialzerò. Sono così
stanca, Albus, così sola.
Se tu fossi qui, certo proveresti a farmi sorridere, a tirarmi fuori
dal pozzo profondo e scivoloso del mio compatirmi come la vecchia
inservibile che sono diventata.
Ma tu, amico mio, mio unico amore, tu non ci sei, e io non sono
più capace di combattere da sola. Dov'è la donna
che sapeva stare al tuo fianco senza nulla temere, Albus? La strega che
tu una vita fa hai reso felice con la tua fiducia e la tua attenzione,
la strega che ha giurato a se stessa di poter vivere tutta la vita
soltanto per la tua amicizia?
La verità è che mi manchi, mi manchi
così orrendamente che perfino il mio corpo si rifiuta di
reagire all'accaduto - perché si rifiuta di accettare la tua
assenza, ecco perché. Sono qui sola, in una stanza di
isolamento nella quale non vedo che guaritori, lontana da te e da tutto
ciò che amo. Saggia
e combattente, mi dicesti una volta. Non avrebbero potuto metterti un
nome più giusto.
Ma non era vero, sai? L'ho capito solo ora, anche se l'ho sempre
sospettato. Da me stessa, sono poco o niente: solo con te accanto
esisto e sono, solo con te accanto onoro il nome che porto.
Tu però questo non lo saprai mai.
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