BISOGNO D’AMORE
Akane Tendo, sedici anni, orfana.
È la prima cosa che mi viene in mente pensando alla mia
vita. Inutile dirvi che ho un padre che mi ama e due sorelle meravigliose,
perché questo lo sapete già. Ciò nonostante rimane quel vuoto, il rimpianto di non aver mai provato l’amore di una madre, saggiato i suoi
caldi abbracci, goduto del suo appoggio nei momenti
difficili.
Forse è per questo che odio i ragazzi;
o almeno così dico sempre.
Loro, nonostante ciò, continuano a farmi una corte serrata, li odio e di riflesso si
innamorano di me. Non nego di provare una certa soddisfazione, una
voglia di attenzione che non si sazia mai.
Io voglio essere apprezzata.
Vedo le persone che cadono ai miei piedi per poi rimanere,
deluse, sconfitte, con l’amaro in bocca. Non farò mai una fine simile alla
loro, patetici. I sentimenti fanno male e io non
voglio più soffrire.
Poi lui, il “maledetto Saotome”
come alcuni lo definiscono, lui che non mi degna di uno sguardo, lui che non
fa altro che insultarmi, che mi tratta come una bambinetta indifesa, lui
dannatamente presuntuoso, lui per me così indecifrabile. Da quando è arrivato
nessun ragazzo ha avuto il coraggio di avvicinarmi a meno che
non sia un mostro o il principe di chissà quale assurdo paese.
E non basta. Con lui si sono presentate altre due bellissime
ragazze, non posso permetter loro di mettermi i piedi in testa, non nel mio
territorio. Con loro nei paraggi sono stata messa in secondo piano, una figura
nell’ombra.
Voglio tornare a risplendere. Per te. Ho finalmente voglia
di imparare ad amare.
Ora la competizione si fa agguerrita e
io non mi sono mai tirata indietro di fronte ad una sfida.
Il gioco si fa duro? È proprio giunto il momento di fare sul
serio.
Ranma Saotome. Preparati a
scendere dal tuo piedistallo. Ho bisogno di essere amata. Da te.