Afterward.

di idontwannago
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Just bring them back safe.



Brian si guardò  allo specchio per qualche istante, e notò ancora una volta qualche ruga intorno agli occhi.
E i capelli bianchi, stavano aumentando sempre di più in mezzo a tutto quel biondo cenere.
In fondo, pensò, non sono ancora da buttare.
Cinquantasei anni e un figlio, potrei trovarmi una compagna.
Sorrise allo specchio con un fare un po’ ammiccante che non gli apparteneva.
Seguì un sospiro e il pensiero ‘Devo annaffiare le piante’.
Pensò a suo figlio, in giro nello spazio.
E nel tempo, a quanto pare.
Iniziava ad avere anche lui qualche capello bianco, qualche ruga intorno agli occhi?
Ed Amy?
Erano ancora così giovani l'ultima volta che li aveva visti, forse quando si sarebbero stancati di quella vita vagabonda, avrebbero potuto dargli dei nipotini.
Per un momento si perse a sognare di riavere un bimbo sulle ginocchia a cui spiegare come concimare il terreno.
Ma chi potrebbe stancarsi della vita con il Dottore?
Gli mancavano terribilmente, ma era stato lui stesso a spingerli nuovamente in quella strana scatola blu.
Si avviò ad innaffiare, quando un suono diventato anche a lui noto lo catturò immediatamente.
Corse verso la fonte del suono.
Era così che faceva la scatola blu, e segretamente esultò nel rivedere il viso del figlio.
Trovò la cabina poco fuori il vialetto, ma vi era all’esterno solo il Dottore.
Pensò che Rory fosse ancora dentro, ma poi osservò il viso dell’uomo macchiato, gli occhi lucidi come se avesse da poco pianto.

L’annaffiatoio gli cadde involontariamente da mano.
Capì, e un po’ morì anche lui.




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