There's nothing left to lose.

di GioDirectioner_
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"Me ne voglio andare da qui." urlai appena arrivata a casa, chiudendo forte la porta alle mie spalle.
"Che c'è, tesoro?" mia mamma mi venne incontro preoccupata.
"Niente." mentii.
"Dai, raccontami." sorrise.
"Ero sul lungomare con Vanessa, e una comitiva mi ha presa in giro, picchiandomi e facendomi dispetti." dissi.
"Cosa? Ti hanno picchiata?" rimase sconvolta.
"Sì. -come sempre-. Mi fanno male le ginocchia, sono piene di sangue, dato che mi hanno buttata a terra con forza. Non so perché, io non ho fatto nulla." le lacrime uscirono di getto.
"E come hai reagito?"
"Come potevo reagire? Non potevo dare spettacolo. C'era anche Adam - il ragazzo che mi piace - che alla scena si scompisciava dalle risate."
"Oddio.. ma tutto passerà, tesoro mio. Non possiamo andarcene per questo motivo." disse.
Grazie tante.
"E infatti me ne andrò da sola." sorrisi beffarda.
"Cosa? Non sei neanche maggiorenne. Come fai con la scuola, la famiglia, e le tue amiche?" alzò sempre di più la voce ad ogni parola.
"Mamma, non è la prima volta che succede una cosa del genere. A scuola sono lo zimbello di tutti, mi prendono in giro senza motivo. Eppure non ho niente di male, sono una semplice ragazza timida e tranquilla." mi sedetti e appoggiai la testa sulle mani.
"Tesoro, devi reagire."
"Mi abbasserò ai loro livelli." dissi in tutta risposta.
"Sì, ma così continueranno. Devi dirgliela una volta per tutte a tutti quelli che ti prendono in giro. Da quanto tempo è così?" mi chiese, infine.
"Dal primo anno di liceo." 
Ora ero al penultimo anno.
"Devi continuare la scuola.." disse, dopo aver riflettuto.
"La continuerò a Stratford, per favore, mamma!" la supplicai.
"Perché vuoi andare proprio a Stratford?"
"Perché lì stanno i nonni! Starò con loro, per favore, per favore, per favore!" la supplicai ancora.
"Eh.. - dopo alcuni secondi - Va bene. Avviserò i nonni del tuo arrivo dopo." sforzò un sorriso.
"Grazie mille, mamma! Non finirò mai di ringraziarti." l'abbracciai, sorridendo.
Era vero, avrei lasciato Vanessa, ma l'avrei sicuramente chiamata ogni giorno, anche se c'era il fusorario.
Ho sempre trattenuto tutto dentro, ma ora non ci riuscivo più. Non volevo farmi prendere ancora in giro.
Era vero, era una pazzia bella e buona, e mi sarebbe mancata la mia famiglia, ma almeno temporaneamente sarei stata lì.
Se mi troverò bene finirò la scuola lì e frequenterò il college, altrimenti ritornerò qui, dopo il diploma.
Almeno il liceo volevo finirlo e volevo prendermi il diploma, ma a stare un altro anno e mezzo in quella scuola proprio non ce la facevo.
Sarebbe iniziata una nuova vita, e sarebbe nata una nuova Jasmine Hilsett.




*SPAZIO AUTRICE*
Ciao a tutte C:
Questa è la mia nuova FF, questa volta su Justin Bieber. L'altra che sto scrivendo è sui One Direction, invece. :)
Scusate per questo primo capitolo, è cortissimo ed è uno schifo!
Ma più che altro è semplicemente un introduzione di quello che succederà negli altri capitoli.
Grazie a tutte quelle che sono arrivate fin qui, ahah! Un kìzz a tttt xd <3 (è l'ora. LOL)




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