Mi vedi dal paradiso?

di Pure_Red_Fire
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"Satoshi!"
Mi sveglio in preda al panico, tremante, riesco a stento a respirare.
Dove sei, Satoshi-kun? Ho bisogno di te.
Mi alzo e faccio qualche tremante passo fino al bagno, poi apro il rubinetto e mi bagno il viso.
Non può essere vero, no, non lo é, deve essere un sogno, DEVE esserlo.
Il piagnucolare di tua sorella, il frignare di Satoko, é ancora nella mia mente.
Torturare una persona non é mai stato così dolce e così orribile contemporaneamente. Ma la cosa più brutta, quella che mi fa odiare me stessa, é che non sono riuscita a mantenere la promessa.
Puoi sentirmi, Satoshi? Scusa, scusa, scusa. Non ero io, era un demone, un demone che agiva per colpa... Per colpa... Solo mia.
Ma... Tu sei buono e mi perdonerai... Non è così? Anche se ho ucciso tua sorella, che amavi e difendevi come se ne andasse della tua stessa esistenza? Perdonami, Satoshi.
Tutta la notte l'immagine di tua sorella che soffre, di tua sorella che muore, mi tormenta. Ed é tutta colpa mia.
Mia e di nessun altro. Che io sia maledetta, che io possa morire ora, Satoshi-kun. Non merito nulla dopo quello che ti ho fatto. Non ho tenuto fede alla promessa. Sono un mostro.
Ma questo lo sapevo già. E tu non mi perdonerai, com'e giusto che sia, dopotutto.
Scusa, scusa, scusa, scusa, scusa! Mi dispiace così tanto, mi dispiace per tutto. Ma sono certa che questo non sarà l'ultimo atto, sono certa che ti incontrerò di nuovo, e forse sarò perdonata...
Satoshi-kun, mi vedi dal paradiso? Com'e stare lì? Satoko é con te? Io non verrò, mi dispiace. Ma forse, in un mondo diverso, ti rivedrò. E prometto che non uccideró Satoko.




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