OMMIODDIOOMMIODDIOOMMIODDIO!
Urlavo, correndo per tutta casa. –Non è possibile!
Non ci credo!- continuai mentre un enorme sorriso spuntava sul mio
viso.
–I One Direction vivranno qui? Abiteranno davvero nella casa
qui di fronte?!?-
–Sì, adesso calmati però tesoro- mi
disse mia madre, cercando di tranquillizzarmi, visto che ormai ero
passata dal correre al saltare da un divano all’altro.
–Mamma! IO. NON. POSSO. CALMARMI!-
-Guarda che rimangono solo una settimana, eh. Mi chiedo ancora come
fanno a piacerti quelli là…-
Mio fratello, quella tremenda peste di nove anni, li aveva chiamati
QUELLI LA’.
–Cosaa?!- Gli urlai incredula che non avremmo avuto una vita
felice tutti insieme appassionatamente, anche se effettivamente avrei
dovuto immaginare che, con tutti gli impegni che avevano, non potevano
essere i miei vicini di casa per sempre. Nemmeno vivessi a Londra. O
anche solo in Inghilterra. Mentre continuavo ad elencare a mio fratello
le interminabili qualità del mio gruppo preferito,
arrivò mio padre, grazie a cui i One Direction sarebbero
venuti a vivere nella casa che affittavamo accanto alla nostra: in
pratica, con i contatti giusti, era riuscito a distogliere dai manager
l’idea di far stare i ragazzi in un albergo, sottolineando
quanto fosse preferibile una casa sperduta, dove l’anonimato
era più facile da mantenere.
Insomma, i manager erano convinti, i ragazzi d’accordo e io
al settimo cielo, cosa poteva andare storto?
Tutto.
Naturalmente.
***
Eccomi!
Finalmente sono riuscita a pubblicare su di loro!
Il prologo è moooolto corto e perdonate lo sclero:')
Comunque, niente, spero che vi incuriosisca anche poco poco e che mi
facciate
sapere che ne pensate!
Love ya!
Scott(a)
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