I'm secretly grateful you're living this moment with me

di Ninalily
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Quando quella mattina si svegliò, James Potter tutto si sarebbe aspettato tranne quello che in realtà accadde.
Quella mattina, come al solito, venne svegliato dalla soave voce di Remus che, urlando, li spronava ad alzarsi dal letto. Una volta pronti scesero nella Sala Grande per fare colazione e poi si avviarono a lezione.
Quello che però non sapeva era che non avrebbe frequentato nessuna lezione quel giorno. 
La Professoressa McGranitt lo venne a chiamare durante l'ora di Storia della Magia e lo scortò nel suo ufficio, dove, seduto dietro la scrivania, c'era Silente, con un'aria strana in volto.
Non aveva fatto nulla quella volta, ne era piuttosto sicuro, perché lo avevano convocato?

Lo fecero sedere su una delle poltrone davanti la scrivania e la McGranitt si sedette accanto a lui. Quando il preside parlò il mondo gli cadde addosso. 

"C'è stato uno scontro con i Mangiamorte questa notte, sono intervenuti gli Auror. Purtroppo i tuoi genitori sono stati colpiti dall'anatema che uccide...".

Com'è strano che poche parole riescano a sconvolgerti l'esistenza.
Il momento prima sei felice, il momento dopo non esisti più.
Il mondo in cui fino a quel momento eri vissuto non esiste più.
Sapeva che i professori stavano dicendo qualcosa, probabilmente per consolarlo, ma non gli importava. Senza curarsi di nulla si alzò e uscì dallo studio. 
Vagò per i corridoi senza una meta e, senza rendersene conto, era arrivato al limitare della Foresta Proibita, a pochi metri di distanza dalle serre di Erbologia. 
Non riusciva a respirare, sentiva le gambe molli.
Non sarebbe riuscito a rimanere in piedi, perciò si sedette su un tronco, troppo stanco per spostarsi anche di un millimetro.
Si prese la testa tra le mani per cercare di scacciare quei ricordi dolorosi che gli attanagliavano la mente: la voce di sua madre, la risata di suo padre, la mattina di natale in cui gli avevano regalato la sua prima scopa giocattolo.
Come poteva continuare a vivere con questo dolore nel petto? Non vedeva una via di fuga, non riusciva a vedere nient'altro che i volti dei suoi genitori.
Sicuramente al castello Sirius lo stava cercando, probabilmente la McGranitt lo aveva informato. Magari tutta la scuola ne era a conoscenza, tramite la Gazzetta del Profeta.
Non era importante.
L'unica cosa a cui riusciva a pensare era che ormai la sua unica certezza era stata perduta.








Ok, ecco il primo capitolo della seconda storia che pubblico.

Faccio alcune piccole premesse e appunti: ciò che è scritto in questi capitoli è tratto da una Role che ho fatto insieme ad una mia amica nel gioco di ruolo sui Malandrini di cui facciamo parte. 
Ci piace molto come è venuta e ci piaceva pubblicarla e condividerla con chiunque avesse vogla di leggerla.
Venendo da un gioco di ruolo, come vedrete anche voi stessi, c'è molta descrizione delle azioni e dei pensieri e dei sentimenti dei personaggi, sicuramente molto più rispetto alle singole battute parlate.
Speriamo che questa cosa non vi sconcerti troppo e anzi possa pacervi! :)

Le parti in cui si descrivono le azioni e i pensieri di James non sono state scritte da me, ma bensì dalla mia suddetta bravissima amica, che qui su EFP risponde al nome di Mozzi! :D

Andate a visitarla, è una specie di ordine! *faccina finto-innocente*

Vabbè detto questo...le pubblicherò in fretta perchè sono tutte quasi già scritte, e speriamo molto che vi piacciano!
Pronti per un pò di zucchero? ^^


Un saluto e un bacio a tutti! :D





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