LE PERSONE NON SI RENDEVANO CONTO CHE JESSICA CABAN ERA UN ESSERE UMANO.

di believeinmars
(/viewuser.php?uid=293199)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Le persone molte volte non si rendono conto che parlando, parlano e parlano tendono a far male le persone.
Tanto ormai io non sono più una persona, sono solamente la ragazza fortunata ragazza di Bruno Mars odiata dal mondo intero.
Che colpa ne avevo io?
Una persona non può avere un ragazzo?
Non può essere felice?
Le persone non sanno cosa c'è davvero sotto.
Non sanno la verità.
Non sanno la mia storia.
Non sanno io chi sono, Jessica Caban.
Passavo la mia vita a rendermi bella, ma non mi accorgevo di essere semplicemente ridicola.
Venivo presa in giro tutti i giorni da quelli più grandi, per la mia statura, per la mia altezza, per la mia imperfezione.
Non sono mai stata un grande persona, ne di carattere, ne di aspetto fisico, ma quando tutti ti sono contro te ne fai una ragione, e inizi a convincerti di essere bella.
Avevo una migliore amica una volta, ma poi se ne andò.
Il suo sogno era quello di diventare una modella, ma modella in fine, ci diventai io.
Odio puro, niente pace.
Tagli, tagli e tagli.
Pensavo che nella mia vita sarebbero entrate persone migliori, mentre invece entrarono solo tagli, ma sui miei polsi.
Le persone pensano che sia bello essere una modella.
Schiena dritta, poco cibo, è uno strazio.
Ma poi è arrivato lui che mi ha cambiato la vita rendendola bella.
Ha i miei stessi problemi, ci siamo capiti, ci siamo amati dal primo momento, dal primo sguardo.
Non c'è niente di male ad amare.
Ma le persone non capiscono che fa davvero male entrare su twitter e leggere che c'è qualcuno che ancora ti odia, perchè tu non hai fatto niente, stai solo amando.
'Sei una troia' 'Sei orrenda' 'Sei bassa' 'Se ti vedo ti uccido'
Sei costretta a vivere ogni giorno con la paura di non riuscire più a respirare proprio perchè potresti essere trattata male da ogni persona che incontri.
Ormai anche nella cosa che ti riesce meglio le persone ti disprezzano e iniziano a trattarti male, anche li, al mio lavoro.
Ed è così che prendi ancora una volta quella pezzetto che riusciva a fare quelle linee sui tuoi polsi, ma questa volta, troppo, troppo, troppo in basso.
La mia vita è finita, non ci sono più, adesso le persone staranno meglio.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1520416