Mumble… mumble… mumble…
Mumble… mumble… mumble…
Questa storiella è stata scritta di getto. Come idea non
credo sia male, ma non so se sono riuscita a farla come la volevo… sono
indecisa… è la prima volta che scrivo su Harry and Co.
Ah le frasi in corsivo sono ricordi di Remus Lupin!
Bhè fatemi sapere cosa ne pensate… continuo con Harry o mi
do all’ippica?
CRUCIATI
POTTER!
Un inconfondibile brusio, lo sbattere di porte e vari
scalpiccii, gli fecero capire che avevano cominciato, di nuovo!
Ormai erano giorni che andavano avanti… litigavano per ogni
cosa, si insultavano, e Remus aveva dovuto fermare più volte i vari incantesimi
che minacciavano di lanciarsi contro!
Era una faida aperta la loro…
Giorno e notte!
Ormai era ovvio, quei due si odiavano… e lo facevano pesare
a tutti gli inquilini di Grimmauld Place.
-Basta! Non ce la faccio più!- sbuffò Hermione sbattendo il
libro sul tavolo
-Aiuto, mi fa male la testa…- piagnucolò Ron con le mani
tra i capelli
-Ma da dove prendono st’energia di prima mattina?- fece
Pansy sedendosi al tavolo, mentre un assonnato Blaise le si affiancava
mugugnando qualcosa del tipo - Io non ho neanche la forza di parlare- ,
grattandosi pigramente la testa.
Remus guardò sorpreso il quartetto seduto al tavolo…
Due ex Grifondoro e due ex Serpeverde seduti allo stesso
tavolo a fare colazione in modo civile…
Non si stavano scannando!!!
Non si stavano neanche quasi parlando, questo era vero, ma…
era pur sempre un inizio.
Altri tre Weasley entrarono in cucina con un’andatura più
veloce del normale, si sedettero al tavolo e si unirono alle lamentele di quelli
già presenti.
-Non li sopporto più! Sono al limite!- una Ginny più che
furente prese un cornetto al cioccolato e lo addentò con più forza del
necessario. I gemelli annuirono con vigore, così come gli altri…
Remus gli scoccò un altro sguardo perplesso da sopra il
giornale che stava leggendo.
-Dovremmo fare qualcosa- suggerì Blaise sorseggiando il suo
caffè nero, più per il mal di testa che per il sonno
-Già ma cosa?- chiese Ginny addentando il suo secondo
cornetto al cioccolato
-Qualunque cosa pur di farli smettere!- piagnucolo Ron –
Herm hai qualche idea?-
-Bhè potremmo chiuderli in una camera, prontamente
insonorizzata, e farceli restare finché non si chiariranno del tutto!-
-See così si scannano!- fu la risposta pronta di Pansy
-Bhè almeno ci sarebbe pace- constatò Fred
-Si, finché la McGranitt non lo scopre…- fece notare Ginny.
Calò il silenzio…
-E se li chiudessimo nell’armadio del Molliccio?- provò
George
-Si suiciderebbe!- fece Hermione sfogliando distrattamente
il tomo
-Chi dei due?- chiese Ron guardandola interrogativo
-Il Molliccio!- risposero il coro Hermione, Pansy e Blaise.
Ok! Ora Remus stava iniziando seriamente a preoccuparsi…
quelli non erano gli stessi ragazzi a cui aveva insegnato al terzo anno! Bhè era
ovvio… erano passati quattro anni e passa da quella volta, ma non era questo il
punto. Mai, neanche nei suoi più rosei sogni, aveva sperato di vedere tanta
unità tra soggetti del genere! Forse Silente aveva fatto bene a fidarsi di loro,
forse la sua fiducia non era andata alle ortiche con quei Serpeverde ed il loro
Direttore di Casa… infondo oramai si erano apertamente schierati con l’Ordine ,
no?!
Un’idea gli baleno in testa… sorrise.
Chissà che, se il destino l’avesse permesso loro, anche lui
ed i suoi amici di sempre non si sarebbero prima o poi ritrovati ad un tavolo
con i loro nemici più agguerriti per una comune colazione… sarebbe stato
divertente!
Strano? Si!
Anormale? Sicurissimo!
Ma divertente, buffo… forse anche un po’ comico!... ma che
forse? Sicuramente comico!
Intanto il brusio proveniente dal piano di sopra si faceva
sempre più forte, segno che i due litiganti stavano scendendo a dare il “buon
giorno” a tutti!
-Dio, Potter, ma la pianterai una buona volta?- fece Draco
entrando in cucina
Remus sgranò gli occhi. Oddio quella frase!
-Solo quando mi chiederai scusa- ribatte Harry seguendolo
-Il Signore Oscuro verrà fatto santo, prima che IO chieda
scusa a TE!-
Chissà se Harry l’aveva afferrata l’antifona…
-Quanto sei catastrofico! Cosa ti ho chiesto? .. Nulla!...-
Oddio ancora!... l’ex professore tentò di trattenersi dal
ridere, ma inutilmente.
-E allora perché mi stai facendo una testa così?-
Ok! Era certo: qualcuno lassù si era divertito parecchio
con caratteri e destini… non potevano essere mere coincidenze!
-CHIEDIMI SCUSA!-
-MAI! NON è COLPA MIA SE SEI UN IMBRANATO!-
-IMBRANATO IO? SEI TU CHE FAI SEMPRE UN MARE D’ACQUA QUANDO
TI FAI LA DOCCIA… E NON ASCIUGHI MAI!!!-
-BASTAAA!!!- urlò tutta la tavolata ai due. Questi si
guardarono torvi ancora per una volta, poi, in un gelido silenzio, si sedettero
tra i compagni. Neanche il tempo di assaporare il ritrovato silenzio che…
-EHI! Lascia quel cornetto, è mio!-
-Scordatelo Malfuretto!-
-MOLLA IL CONETTO SFREGGIATO!-
-MOLLALO TU!-
Blaise divise il cornetto e li minacciò
-Datemi un solo motivo, uno soltanto, e sarò più che felice
di trasferirmi vita natural durante ad Azkaban!-
Leggasi anche: se vi và bene morite subito, senza soffrire,
con l’Avada Kedavra, altrimenti… viva la Maledizione Cruciatus!
I due litiganti tacquero. Gli sguardi di assenso degli
altri alle parole di Blaise li avevano fatti desistere dal continuare. Ma la
pace durò poco, pochissimo…
Harry borbottò qualcosa talmente a bassa voce da risultare
incomprensibile per tutti, ma si sapeva a chi era rivolta!
Remus li guardò… più li guardava e più si rendeva conto di
aver già assistito a tutto ciò…tante volte, un po’ d’anni prima!
Oddio se Sirius fosse stato li!... sorrise all’idea che
probabilmente il suo amico si sarebbe sentito male a quella scena… a quella
somiglianza!
-Ce l’hai con me Potter?- sbottò Draco
“Che nostalgia” pensò Remus
-Si! Ho detto che è tutta colpa tua!-
“Bhè non avrebbe detto proprio così, però…”
-Oh certo, come sempre! Sono io, è colpa mia! Mai una volta
che sia tua SAN POTTER!-
… Mancava solo…
-Sempre meglio che essere un Mangiamorte!-
… che Draco dicesse…
-CRUCIATI POTTER!-
…
Oddio l’aveva detto!
Remus iniziò a ridere, cercando di nascondersi dietro al
giornale,cercando di darsi un contegno… ma niente, tutto inutile!
Oddio l’aveva detto! L’aveva detto sul serio! Nella sua
mente già si prefigurava l’immagine di James che, con la sua aria furbetta,
rispondeva:
Solo se dopo
esci con me Evans!
La prima volta che avevano assistito d una cosa del genere
Sirius ci era rimasto malissimo… quella frase era una sua prerogativa su James!
Povera Evans, deve proprio essere esausta per avermi
copiato!
Già… peccato che detta da lei la frase non ha sortito lo
stesso effetto di quando la usi tu!
L’ex professore si ridestò dai suoi ricordi solo quando
vide l’espressione di disgusto dipinta sul viso di Piton, entrato giusto in
tempo per assistere all’ultimo teatrino. Probabilmente aveva avuto la sua stessa
impressione, dato che si allontanò borbottando qualcosa del tipo - ci manca solo
l’invito fuori!- , che fu però recepita solo dal Remus, che ricominciò a
ridacchiare convinto che, probabilmente, quella sarebbe stata l’unica volta in
cui Severus Piton e Sirius Black si sarebbero trovati d’accordo su qualcosa!
Hermione aveva intanto fermato i due, appropriandosi delle
loro bacchette
-Nessuno crucerà nessuno, oggi!- aveva affermato con una
fermezza nella voce che non ammetteva repliche.
Remus sorrise tra sé… per quanto i tempi fossero bui, per
quanto la guerra fosse cruenta, e la speranza fosse fragile, era sempre bello
vedere che certe cose non sarebbero cambiate mai!
Liberatosi da quella marmaglia di pazzi, Draco si diresse
verso la sua camera… quando Harry gli si parò davanti!
-Che vuoi?- chiese guardandolo torvo; l’altro semplicemente
sorrise!
-Potter non sono in vena oggi, che vuoi?-
Senza togliersi quel sorriso dal viso, Harry disse
-Mi devi ancora delle scuse!-
-Cruciati Potter!-
Il sorriso dell’ex Grifondoro si fece malizioso
-Solo se dopo esci con me!-
***
Allora? Che ne pensate?... mi do all’ippica?... si, forse è
meglio!
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