Tokyo-3 Baby-Sitters.
Storia scritta da Alain
Gravel Assistita da Tam Ka-Wing Traduzione italiana di Rei-chan Storia basata sui personaggi di Evangelion, che sono copyright dello
studio Gainax
1° Capitolo
"L'incidente"
Mentre se ne stava nel Centro Comandi, il Maggiore Katsuragi Misato si
sentiva completamente inutile. La vita del suo coinquilino, Ikari Shinji,
stava per correre degli alti rischi e non c'era niente che lei potesse
fare a proposito. Era un caso scientifico e non strategico. Come in molte
altre situazioni simili, lei rimpiangeva di non aver studiato nei campi
della scienza. Almeno, lei avrebbe potuto essere di aiuto in qualche modo,
invece che starsene soltanto li in piedi. Ad ogni modo, riusciva a
trovare un pò di fiducia nel fatto che Shinji non poteva essere in
mani migliori di quelle di Akagi Ritsuko.
Nonostante però non dava a vedere niente di ciò, le parole
di Ritsuko avevano una vena di nervosismo. Questa non era la prima volta
che stava giocando con la vita e con la morte, ma perdere Shinji non era
di certo una possibilità. Il Comandante Ikari non l'avrebbe
accettato. Questa non era la prima volta in cui stava affrontando una
situazione delicata, ma questa volta....le differenze non erano buone. La
simulazione dei Magi avevano dato un cinquanta-cinquanta di possibilità
di fallimento per estrarre Shinji dall'unità 01. Aveva visto di
peggio, ma non si era mai sentita così in colpa con se stessa di
come si stava sentendo in quel momento. Questa differenza non le piaceva
affatto.
Questa opinione era condivisa con il Maggiore Katsuragi, nonostante i
suoi punti di vista erano molto più ottimistici. Pensava a tutte le
volte in cui Shinji aveva fatto avvenire un miracolo quando tutto ormai
sembrava perduto. La prima attivazione dell'unità 01. La sua
vittoria contro il terzo angelo. Lui che attacca il decimo angelo...
"Lo ha già fatto una volta....sono sicura che lo potrà
fare ancora" Pensò il Maggiore Katsuragi, cercando di cacciare
tutti i dubbi dalla sua mente.
"La connessione dell'Ego-Bolder pulse è completa" Disse
improvvisamente Maya, dopo aver speso tanti lunghi minuti a fare qualcosa
con i computer, mentre Misato ordinava altri comandi.
"Roger" Continuò Ritsuko "Iniziamo l'operazione di
salvataggio"
Finalmente stava iniziando. Misato si sorprese di come faceva Ritsuko a
rimanere così calma. O stava in fondo pretendendo di fare come lei?
"Roger. Il primo segnale è stavo inviato." "L'Eva ha ricevuto il segnale" "Segnale-2 e Segnale-3 sono stati inviati" "Lo stato del soggetto è normale" "Destrudo (?) del soggetto non identificato" "Roger. Muovere l'obiettivo allo stadio secondo"
Misato non sembrava stesse seguendo tutto ciò che stava
succedendo, ma tuttiquanti sembravano piuttosto calmi, così lei
prese il tutto come segno che tutto stesse procedendo secondo i piani.
"Shinji-kun..."Pensò, sperando di poterlo rivedere
presto.
Ad ogni modo, il destino aveva degli altri piani.
"Non sta andando bene!"Gridò improvvisamente Maya "Il
suo ego-bolder è fissato dentro un cerchio!"
Misato non aveva di certo bisogno del cervello di Ritsuko per riuscire a
capire che questa era una brutta notizia.
"Prova a dispertere il diagramma d'onda in tutte le direzioni"
"Si!"
"Non c'è niente da fare.I segnali di dispersione sono
rimasti bloccati nello spazio di Klein!"
"Che cosa significa questo?!"Misato domandò finalmente
a Ritsuko, volendo conoscere esattamente tutto ciò che stava
succedendo.Lo sguardo che le diede Ritsuko parlava da solo.
"Vuol dire...che abbiamo fallito..."
Fallimento.
"No, no, no...questo non può succedere! Resisti Shinji!"
Pensò Misato, mentre le sue dita stringevano la croce che sempre
portava. Lei non credeva davvero in Dio, specialmente da quando stava
combattendo i suoi Messaggeri, ma sentiva che una preghiera silenziosa non
guastava. Lei non voleva perdere Shinji. Soltanto il pensiero di ciò...non
riusciva a reggerlo.
"Fermate l'interferenza"Comandò Ritsuko "Ripristinate
il grafico tangenziale. Attribuitegli il valore di 0"
"Si!"
"Nell'area Q, La reazione di destrudo è intercettata.
Diagramma d'onda seppia"
"Qualche cambiamento è stato rinvenuto nel nucleo. +3 è
confermato."
"I lMantenimento delle presenti condizioni ha la priorità
assoluta. Prevenire un flow-back"
"Si! più 0.5 , 0.8 ,...è strano...non riesco a
fermarlo! Mio Dio! L'EVA sta rifiutando il segnale!"
"L'Io di Shinji nell'LCL si sta rompendo!"
"La pressione interna della plug sta aumentando!"
"Interrompere tutte le operazioni! Staccare l'alimentazione
elettrica!"
"Troppo tardi! La plug si è attivata!"
Lo sportello della plug si aprì, e l'LCL si versò sul
ponte sottostante. Mentre il liquido continuava a circondare L'eva, Misato
vide la Plug Suit di Shinji venire espulsa dall'abitacolo.
"No! No! NO!!"
Misato scappò fuori dalla stanza di Controllo, e presto giunse
verso l'abitacolo dell'unità 01. Rimase di sasso appena vide la
plug suit di Shinji vuota. Si lasciò cadere sulle sue ginocchia, e
temendo di non potersi più muovere se l'avesse soltanto sfiorata,
lentamente mosse le sue dita verso la plugsuit. I suoi occhi non l'avevano
tradita. Era vuota. Era tutto vero. Strinse la plug sui tra le sue mano.
"SHINJI-KUN!!!!!"
Non riusciva a crederci. Non poteva. Era impossibile. Shinji non poteva
essere...
Ma tra le sue mani stava reggendo una plugsuit vuota. Riusciva a sentire
l'essenza di Shinji sull' 'LCL presente sulla Plug Suit
stropicciata, sul ponte...
"SHINJI!!!"
Ciò che sembrò essere un grido lanciato senza speranza,
verso un ragazzino di quattordici anni, nonostante tutte la cosa insolita,
la risposta fu data dal suono di qualcuno che stava piangendo. Un suono
che incredibilmente proveniva dall'interno di quell'entry plug vuota.
"Shinji?"
Un filo di speranza attraversò Misato Katsuragi, donandole una
nuova vitalità, ma anche dubitando del suo giudizio quando fallì
nello scoprire che c'era qualcosa di sbagliato con ciò che
stava sentendo. Gridò degli ordini ad una squadra di tecnici della
Nerv, dicendo di abbassare l'entry plug fino al pavimento e nel frattempo
stava quasi per cominciare a mordere nervosamente le sue unghia nei
secondi che sembrarono passare lenti come minuti. Finalmente l'entryplug
era per terra e la ragazzai dai capelli violetti quasi si gettò
addosso ad essa. Li dentro, ciò che vide fu qualcosa di piccolo, e
rosa, con due occhi blu e capelli neri corti. Si sentì quasi
svenire.
"Shin...Shinji!?"
Il piccolino, che sembrava non avere più di pochi mesi di vita,
guardò su verso Misato, e la sua faccina piena di lacrime mutò
in gioia quando sembrò riconoscere la donna.
"Ga!"
Dal momento in cui non c'erano delle lattine di birra nelle vicinanze,
il cervello di Misato decise che la miglior cosa da fare era trovare un pò
di riposo. Anche i direttori delle Operazioni Strategiche della Nerv hanno
i propri limiti...
--
Quando riprese conoscenza, Katsuragi Misato si lamentò.
Silenziosamente, rimproverò se stessa per aver bevuto tutte quelle
birre la notte precendente. E come risultato, aveva avuto il più
strano, il più spaventoso, ed il più realistico sogno di
tutta la sua vita.
"Ti sei svegliata finalmente, Katsuragi"
A queste parole nella sua mente si attivarono dei campanelli d'allarme.
Essi non erano differenti all'allarme che si sente ogni volta che un
angelo attacca.
Kaji Ryouji. Quella era la voce di Kaji. Che cosa stava facendo Kaji nel
suo appartamento!? I suoi occhi si aprirono di scatto quando realizzò un dettaglio
molto importante: Lei non era stesa nel suo letto, ma in un letto di una
camera che riconobbe come un'infermeria. I campanelli d'allarme si
abbassarono a questo segnale. Vedendo che lei stava ancora indossando la
sua uniforme della Nerv non la calmarono neanche un pò. E neanche
l'espressione seria nel viso di Kaji. Il Maggiore poteva non aver avuto la
conoscenza scientifica come la sua amica Ritsuko, ma di certo era in grado
di accedere facilmente alla situazione. Era una cosa comune delle persone
del suo ranco. Così velocemente che riuscì a trarre una
conclusione.
"Non era un sogno, non è vero?" Kaji scosse la testa semplicemente. Misato si sentì come avvolgere da una voragine di emozioni:
sorpresa, tristezza, sollievo, ansia, panico, confusione. Probabilmente
sarebbe svenuta un'altra volta se non avesse improvvisamente sentito delle
braccia forti circondarla. Per una volta, non cercò di resistere a
Kaji e si abbandonò sul suo petto piangendo.
"Andrà tutto bene, Katsuragi. Tutto quanto si aggiusterà..."
"Ma come?!" Cercò di chiedere singhiozzando "Shinji
è morto!"
"Forse no"
La donna dai capelli violetti smise di piangere improvvisamente,
cercando di tirarsi su di nuovo.
"Cosa!?Come!?"
"L'entry plug non era vuota. L'hai visto tu stessa."
Lentamente, tutti i dettagli di ciò che lei pensava fosse stato
un sogno le tornarono in mente. Ritsuko aveva detto che avevano fallito nel tentativo di recuperare Shinji Dopo l'Entry Plug viene aperta. La plugsuit vuota di Shinji Un suono che proviene dall'entry plug Una entryplug vuota...ad eccezione di un neonato. Un neonato con i capelli
castani. Un neonato con dei grandi occhi blu scuro. Shinji???
"C'era un bimbo dentro la plug..."
"Si"
"E tu pensi che era...Shinji?"
"Beh, questa sembra la più ragionevole spiegazione. E poi
lui un pò ci assomiglia!"
Misato cercò di riflettere. Esso assomigliava a Shinji. E si
ricordava che la sua prima reazione fu quella di chiamarlo Shinji. Ma...
"Anche se lui è esso...lui non può esserlo in nessun
modo..."
"Meglio così che morto. E forse Ritsuko sarà in grado
di fare qualcosa per aggiustare la situazione. La Nerv ha bisogno di
Shinji com'era prima..."
Già, era vero. L'unità 01 sembrava voler accettare solo
Shinji. Il comandante non l'avrebbe di certo presa con leggerezza la
perdita di Shinji. Questo voleva significaer che tutte le risorse
possibili saranno sfruttate per capire cos'è successo e come
aggiustare la cosa. Questa volta c'era ragione di essere speranzosi.
"Tu lo sai dov'è...lui?"
"Ritsuko sta facendo dei test su di lui in un'altra stanza"
Il cuore del Maggiore si fermò improvvisamente a queste parole.
"TEST!? Ritsuko sta fecendo dei test su di lui!?!"
Questa uscita di Misato sorprese Kaji.
"S..si..."
"Ma lei non ci sa fare con i bambini! Sa a mala a pena
prendersi cura dei suoi gatti! Gli farà del male!"
In un flash, il Maggiore fu fuori dalla stanza, lasciando Kaji sorpreso
alle sue spalle.
"E TU ci sai fare con i bambini?" Pensò Kaji
sconsolato.
Velocemente, Kaji la seguì. Poteva essere divertente in fondo...
--
"Gaga Gaga Heeee!"
Misato rimase scioccata appena vide ciò che stava succedendo.
Invece di provare a sezionarlo, Ritsuko stava solleticando il pancino del
bimbo mentre imitava i versetti dei neonati seguiti da faccie buffe. La
sua assistente, Maya, stava facendo al stessa identica cosa, cercando di
essere sempre più allegra, al limite del possibile.
"Ho bisogno di una birra" Pensò Misato. La situazione
era proprio strana.
"Non è carino?"Disse Kaji entrando dentro la stanza.
Sia la dottoressa che la sua assistente rimasero di ghiaccio e
arrossirono furiosamente con imbarazzo appena si accorsero che erano
osservate. Ritsuko cercò di riprendere la sua classica espressione
da fredda scienziata, ma trovò difficile farlo, visto che Misato
scoppiò a ridere furiosamente. Così abbassò lo
sguardo verso i suoi piedi, sentendosi completamente umiliata. E per una
volta, non era riuscita a trovare un'elegante scusa plausibile. Ad ogni
modo, Misato si calmò velocemente appena guardò il
bambino e si accorse di quanto seria possa essere la situazione.
"E' Shinji?" Domandò, arrivando subito al sodo. Questo
finalmente diede la possibilità alla dottoressa di ritornare al suo
atteggiamento abituale.
"Le prime osservazioni suggeriscono che questo neonato è
proprio Shinji. Il laboratorio sta già eseguendo l'esame del sangue
e del DNA per confermare che il bambino è davvero Shinji, e che non
ci sia nessuna contaminazione da parte di un Angelo. Stanno anche
analizzando le onde cerebrali per vedere se c'è qualcosa di
anormale."
"Le sue onde cerebrali?"
"Si. Da ciò che possiamo dire, sembra che questo bambino ci
riconosca. Questo vuol dire che lui ha almeno qualche ricordo di Shinji.
Io vorrei proprio sapere quanto dell' *anima* di Shinji questo bambino ha"
"Ma...se i ricordi di Shinji sono in questo bambino...perchè
lui non può parlare?"
"Non ne sono sicura, ma da ciò che ti posso dire, questo
bambino fisicamente ha solo quattro o cinque mesi di vita. Deve ancora
crescere. Ed a quattro mesi il cervello di un bambino non è di
certo evoluto come quello di un ragazzo quattordicenne. La mia opinione è
che il corpo non ha evoluto gran parte degli esercizi motori per
permettere dei movimenti fisici sofisticati come il linguaggio. Questa è
solo una teoria ovviamente. Un caso del genere non era mai capitato prima
d'ora."
"Capisco.."
E così, quel cosino li era Shinji. Timidamente, Misato protese un
dito verso il bimbo cercando di sfiorarlo.Voleva esserne certa che era
Shinji, ma aveva quasi timore a farlo. Finalmente, lei chiuse gli occhi e
li riaprì velocemente appena entrò in contatto con la pelle
calda del bimbo.
"Oh Dio!"
Misato portò la sua mano lontana, quasi come se avesse paura di
scottarsi con il semplice contatto.
"E' vero, Misato" Disse Ritsuko con un sorriso disegnato sul
volto. "Puoi provare ancora. Non ti morderà mica. Non ha
neanche i dentini ancora"
Ancora, lei provò a toccarlo. Sentì il suo cuore quasi
schizzare fuori dal suo petto quando improvvisamente il bimbo afferrò
le sue dita con la sua piccola manina. Si sentì quasi sciogliersi
appena avvertì il tocco delle piccole ditina attorno alle sue.
"Può prenderlo in braccio" Suggerì Maya
"Io?"
Maya e Ritsuko annuirono entrambe con un caldo sorriso sui loro volti.
"O...Okay..."
Goffamente, Misato si fece avanti, cercando di prendere il piccino tra
le sue braccia. Sembrava essere così fragile. Difficilmente si
permise di alzarlo dal letto. Il bambino sorrise felicemente e si accoccolò
tra le sue braccia. Misato non riusciva a credere che quel bimbo era
proprio Shinji. Sembrava così felice.
"Quando avremo i risultati dei tests?"Chiese Misato, mentre
rimetteva giù il bimbo.
"Soltanto domani mattina. Adesso verrà un'infermiera a
badare al bambino, così per il momento noi possiamo andare. Sta
sera non resterai quì tutta la notte."
Misato annuì. Questa era stata una giornata davvero estenuante.
Ritsuko e Maya uscirono dall'infermeria, e Misato le seguì.
Appena uscì dalla camera, il Maggiore sentì un braccio
afferrarla dalle sue spalle. Kaji. Si era quasi dimenticata che lui era
li. Lui non sembrava essere come al suo solito. Non sembrava volerla
stuzzicare, non mostrava quel suo sorrisetto da Don Giovanni, ed
aveva un'espressione seria che raramente mostrava. Misato si sorprese di
se stessa quando si rese conto che la sua presenza in qualche modo le dava
conforto.
"Kaji... non voglio restare sola sta notte..."
L'uomo perpetuamente dalla barba incolta annuì come segno di
comprensione.
--
C'era qualcosa che stava andando storto. Misato riusciva a sentirlo. Di
solito, c'era sempre un'infermiera di fronte alla porta dell'infermeria.
Adesso non c'era. Certamente, era possibile che ci fosse stata
un'emergenza che l'avrebbe costretta a lasciare il suo posto, ma Misato
dubitava di questa possibilità. C'era un terribile silenzio intorno
all'infermeria. Attorno ad essa non si vedevano nè dei medici nè
delle infermiere. Quel posto sembrava quasi morto. Non le piaceva affatto. Shinji! Forse era in pericolo!
Tirando fuori la sua pistola dalla fontina, corse dentro la stanza dove
aveva visto l'ultima volta il bambino, immaginando che forse lui era stato
lasciato li. Li si potevano sentire chiaramente un sacco di rumori
provenire dall'interno di essa. Poteva sentire distintamente il pianto di
un neonato. Non aspettando oltre, Misato aprì la porta ed entrò
nella stanza.
"Fermo dove sei!!"
L'ordine prese di sorpresa un gruppo di sei infermiere, che se ne
stavano attorno a Shinji giocherellando ed emettendo versetti tipici dei
bimbi per attirare la sua attenzione. Evidentemente però, tutti i
loro sforzi ebbero solo il risultato di farlo piangere. Non c'era di che
sorprendersi, del resto Shinji non amava i posti affollati. L'atmosfera
della stanza sembrò cambiare radicalmente appena Misato irruppe
all'interno di essa. Infatti, una delle infermiere svenne appena vide la
pistola del Maggiore puntata giusto verso la sua testa.
"Che cosa sta succedendo quì!?"
"Noi stavamo...dando un'occhiata al bambino...la Dottoressa Akagi
aveva del lavoro da finire nel suo ufficio, e..."Un'infermiera cercò
di spiegare.
"Così tutte voi avete lasciato la vostra postazione per
andare a giocare con un bambino!?" Domandò il Maggiore.
Le infermiere timidamente annuirono
"Ma ritornate a fare il vostro lavoro!!" Comandò
sgarbatamente Misato.
"Ma...la Dottoressa Akagi ha chiesto..."
"Starò io attenta al bambino! Adesso tornate a fare il
vostro lavoro!"
"Si, Maggiore!"
Velocemente, l'infermiera svenuta venne sollevata dal pavimento e le
donne si scaraventarono fuori dalla stanza. Alcune di loro, nonostante
tutto, continuarono a bisbigliare su quanto era carino il bimbo. Misato
sospirò. Poteva immaginare su come si siano sentite quelle donne;
Con NeoTokyo-3 costantemente in stato di guerra, un bambino era una cosa
rara. Anche quì sotto, nel profondo Quartier Generale della Nerv.
Avere un neonato di cui prendersi cura, doveva essere davvero invitante
per queste donne che di solito avevano a che fare con gli ufficiali della
Nerv, uomini d'affari, ed anche i piloti di Evangelion.
Misato prese una sedia e si sedette, fissando il bimbo sul letto. Questa
era la prima volta che Misato aveva avuto la possibilità di sedersi
e dare un'occhiata attenta al bambino che Shinji Ikari era diventato.
Prima lo aveva preso in braccio, ma quell'esperienza era stata così
veloce che non aveva avuto il tempo di riflettere attentamente su ciò.
Aveva solo dato uno sguardo quà e là, per capire che quel
bambino era davvero vero e vivo, e soprattutto che era Shinji. Il suo
Shinji.
Era stato vestito con una tutina per bambini ad un pezzo color azzurro
cielo. Era così dolce vestito così. Tutto ciò che gli
riguardava sembrava così piccolo. I suoi piedini erano piccoli e
movimentati, mentre, essendo steso a pancia in su', li agitava lentamente
verso l'alto. Improvvisamente, come se fosse stanco di pedalare su un
invisibile triciclo sospeso su di lui, iniziò a rotolarsi
velocemente sul letto, come solo un bambino può fare, e
probabilmente sarebbe caduto giù se Misato non si sarebbe
affrettata a fermarlo.
Il bambino immediatamente perse tutto il desiderio di esplorare intorno,
vedendo la donna e mettendosi a sedere lentamente. Sorrise innocentemente
ed inaspettatamente a Misato che attirò inconsciamente la sua
attenzione.
"Strano" Mormorò, mentre porgeva un dito al bimbo che
procedette immediatamente a portarlo in bocca "Lo so che è
Shinji, però...lui non sembra essere come quello che conosco io."
Guardava il bimbo mentre la sua testolina faceva su e giù, e le
sue manine si muovevano lentamente attorno le sue dita. Lo sguardo che
aveva nei suoi occhioni blu era pieno di soddisfazione e curiosità,
come se il dito era una specie di ciucciotto. I sottili fili di capelli
castani scuro gli ricoprivano delicatamente la testolina, non erano ancora
sufficienti per ricoprire l'intero cuoio capelluto, ed al bambino gli
davano un'aria così indifesa e vulerabile. Come d'impulso, Misato
poggiò delicatamente una mano sulla sua testolina, che era fragile
e calda. Incoscentemente, sulle sue labbra si formò un sorriso.
"Bueeeeeeeeeeeeh!" Esclamò Shinji in risposta, mentre
le sue labbra prendevano la forma di una O
Bueeeeeeeeeeeh?
Non aveva mai sentito un'esclamazione così forte da parte di
Shinji.
"Biiiiiiiibaaah!" Shinji emise felicemente un versetto
caratteristico.
Suoni che i bambini erano soliti a fare.
Ancora una volta, Misato si stranì nel sentirli provenire dalle
piccole labbra di Shinji.
Perchè?
"Forse perchè non sono abituata a vederti così
piccolo, Shinji" Ridacchiò.
No, non era per questo.
Ma bensì perchè questi erano suoni di pura, innocente e
immacolata gioia. E non aveva visto mai Shinji di questo umore. Non lo
Shinji che Misato conosceva. Era triste...davvero...
"Non credevo che tu potresti essere così felice, Shinji..."
Questa era una parte di lui che non aveva mai visto. "Quindi eri così
prima? Prima...che tu iniziassi a pilotare gli Evangelion? No..."
Misato scosse la testa. Lo era anche prima. La prima volta che lo aveva
conosciuto, quando aveva guidato con un così serio e solenne,
ragazzo nella sua auto quel giorno.
"...quando eri un bambino? Shinji, eri così felice una
volta?"
"Gouuougogaah!" Il bimbo annuì come se volesse
affermare le sue parole.
Misato non aveva mai immaginato il teenager mutare nuovamente in un
bambino. Infatti, lei aveva smesso di considerarli dei bambini tanto tempo
fa.Per lei, i tre piloti degli Eva erano dei mini-adulti , che
fronteggiavano con sfide e problemi che i loro coetanei non avrebbero mai
fatto. Ancora quel piccolo, meraviglioso miracolo che aveva di fronte a se
gli sembrava così innocente, così incorrotto. Pensò a
tutto quello che Shinji aveva dovuto fronteggiare. Quindi poi immaginò
il bambino di fronte a lei che una volta cresciuto avrebbe dovuto
affrontare le stesse identiche esperienze. Rabbrividì, e ritrasse la sua mano.
Gli occhi del bimbo sembrarono protestare, mentre le sue guancie
iniziarono ad abbassarsi. La sua piccola lingua rosa si sporse fuori, e
Misato potè scorgere due piccoli dentini nelle sue gengive. Dopo di
che il bimbo fece un lungo e profondo respiro. Misato allora capì che cosa stava per succedere, e il panico
l'avvolse.
"Ehm..Shinji, no, ti prego..non..."
"WWWAAAAAARRRRRRRGGGGGGGHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!"
Un lungo grido echeggiò lungo il corridoio. Misato spostò
di scatto la sua testa all'indietro, e si scusò imbarazzata,
ricevendo degli sguardi freddi da parte delle infermiere, e cercò
di trovare velocemente un'idea per far smettere Shinji di piangere.
"Shinji. Shinji! Shinji!!Oh, non piangere, ti prego! Non.."
Misato infilò le sue dita nelle sue orecchie ed iniziò a
fare delle faccie buffe
"Guarda quì!"
Un'altra faccia buffa "E quì!"
Ed un'altra "Ek Gfuì"
Clap Clap
"Woo hee!" Stomp stomp
"Lah lah!" Clappity clap.
"Boo hoo!"
"WAaaaaaaaAAAAAhhhhh..." Continuò Shinji
E fu quì che una sorpresissima Ritsuko entrò in scena,
vedendo la sua migliore amica creare espressioni demenziali di fronte a
Shinji che stava clamorosamente ignorandola.
"Ecco cos'era tutto quel fracasso" Gridò la scienziata
avviciandosi alla porta "Sono stata via solo per qualche secondo ed
ecco il risultato. Non ti si può affidare nulla, eh Misato? Ma come
diavolo hai fatto a farlo piangere in questo modo?!"
"Hey! Non è colpa mia! Ha iniziato a piangere da solo! Io
non gli ho fatto nulla!"
Nell'intendo di far zittire il bimbo, Misato gli rimise in bocca il suo
dito. Il bimbo smise di piangere e ricominciò a succhiare.
"MISATO!!" Ritsuko inorridì. "Togli immediatamente
il tuo dito schifoso dalla bocca di quel bambino! Hai idea di quanti germi
stai introducendo nel corpo di Shinji!? E' così piccolo!"
Ritsuko velocemente si avvicinò, ed portò il dito di
Misato lontano dal viso di Shinji. Prima che Shinji potesse ritornare a
piangere ancora, Ritsuko prese velocemente un ciuccio e glielo mise in
bocca.
"Ecco, era questo quello ci voleva" Disse sollevata "E'
sterilizzito" aggiunse "Era una cosa che mi ero dimenticata di
darti"
Misato sospirò, sia per l'imbarazzo che per il sollievo.
"Allora? Cosa rivelano i risultati dei test, Ritsuko? E' davvero
Shinji?"
"O è Shinji è un clone. Il DNA corrisponde
perfettamente."
"Un clone?"
La dottoressa annuì
"Una copia" Spiegò brevemente, nel caso la sua amica
non conoscesse il significato di quel termine. "Ma dubito che in
questo caso lo sia. L'analisi delle onde cerebrali non sono simili a
quelle di un semplice bambino, ma bensì sono molto simili a quelle
di Shinji. Io penso che, ad eccezione del corpo, questo bimbo è lo
stesso Shinji che noi conoscevamo prima di essere assorbito dall'Unità
01"
Quindi lui era Shinji. Il suo Shinji. E non era morto! Anche se...non
era così felice di questa notizia.Lui era Shinji si, ma era come se
non lo fosse...
"Quindi lui...ricorda qualcosa?"
"Probabilmente no. Le sue memorie sono come addormentate nel suo
subconscio. Ma sono dentro di lui." Rispose Ritsuko battendo
leggermente un dito sulla testolina del bambino. "Ma sembra che in
fondo ci riconosca"
Misato attese qualche attimo per fare mente locale. Shinji
era...intrappolato dentro il corpo di un bambino.
"Hai qualche piano per risolvere la situazione?" chiese,
sperando in una risposta positiva.
"Un piano semplice semplice. Lo faremo crescere."
Misato ebbe un sussulto.
"Lo faremo crescere!? E che razza di piano è!?Shinji non è
mica una pianta! Pensi di farlo crescere innaffiandolo?"
Ritsuko sospirò, e questo fece infuriare Misato ancora di più.
Ad ogni modo, al contrario di un certo pilota con i capelli rossi, Misato
diede la possibilità alla sua amica di spiegarsi meglio.
"Lo sai che siamo in grado di rigenerare qualsiasi ferita
degli EVA e ricreare le parti perdute. La tecnologia che usiamo può
essere applicata anche per far crescere artificialmente un essere umano.
Infatti abbiamo già un metodo per poter usufruire di ciò."
"Un metodo?"
"Non posso dirti altro"
Il Maggiore grignò i denti. Era un'altro dei segreti della
Nerv?
"Molto bene. Come sono le possibilità che questo esperimento
funzionerà QUESTA VOLTA?"
"Oh, sono davvero buone. Se riesco a convincere il Comandante Ikari
che è meglio allungare il periodo di crescita di tre settimane
anzichè di due, quest'operazione avrà il 90% di possibilità
di riuscita."
Misato si sentì molto più speranzosa a quelle parole. Il
90% delle possibilità era davvero buono.
"E quando si potrà fare?"
"Affinchè tutto l'equipaggiamento sia pronto per Shinji,
impiegheremo due settimane"
"Quindi Shinji non potrà pilotare l'Eva per cinque
settimane..."
Ritsuko annuì. Cinque settimane. Era molto tempo. Ma almeno era
sempre meglio che farlo crescere di nuovo normalmente.
"Menomale che l'unità 01 è congelata per il momento."Disse
la dottoressa "Questo ci darà più tempo per lavorare"
"Ed il Comandante non sarà tentato di mettere il bambino
sull'Evangelion per un test di sincronia" Stava per aggiungere Misato
"Quindi cosa facciamo con Shinji nelle prossime due settimane?"
"Ecco quì"
Da un borsone che Misato aveva notato tra le braccia della dottoressa
nel momento in cui era entrata nella stanza, Ritsuko tirò fuori un
libro e lo porse alla ragazza dai capelli viola.
Misato sbattè le palpebre confusamente prima di dare un'occhiata
migliore al libro. Ebbe un sussulto appena lesse il titolo.
"Ma cosa...'Bambini per gli Inesperti'...non vorrà dire
che...? Non avrai intenzione di dire che........? Niente da fare!"
"Ti servirà" Rispose Ritsuko ignorando l'obiezione
della sua migliore amica e porgendole la borsa. "Tutto ciò di
cui avrai bisogno è quì dentro. Latte in polvere, biberon,
un ciuccio, vestitini per bambini vari, giocattoli, pannolini....ah, avrai
bisogno anche di comprare dell'altro latte e pannolini ovviamente"
Misato non riusciva a credere a ciò stava sentendo. Era
impossibile...doveva trattarsi di un brutto sogno!
"COSA?!? Non ti aspetterai mica che io mi prenda cura di lui,
vero!?"
"Tu sei la sua tutrice responsabile." Rispose freddamente
Ritsuko.
"Ma...ma...ma io lavoro! Non ho tempo per prendermi cura di un
neonato!"
"Non per il momento. Il Comandante Ikari ti ordina di assentarti
dalla Nerv. Potrai tornare alla Nerv solo in caso di emergenza."
O Dio! Questo doveva essere un incubo!
"Ma...perchè non Maya!?"
"Perchè io ho bisogno di lei se vogliamo far tornare Shinji
normale il più presto possibile"
Evidentemente, Ritsuko aveva già pianificato ogni cosa. Appena
realizzò che era completamente fregata, Misato silenziosamente si
arrese di fronte alla sua amica.
"Ah, un'altra cosa...cerca di ricordarti che i bambini non bevono
birra."
"Ritsuko!"
"Davvero Misato...Shinji adesso dipende da te. Non perderlo di
vista."
"Non succederà"
"Bene. E per quanto riguarda me e te, E' questo il motivo per cui
sei stata scelta tu per questo lavoro." Misato sospirò. Qualcosa le diceva che le prossime settimane non
sarebbero state facili. Guardò Shinji. Il bambino capì che
era al centro dell'attenzione, e sorrise apertamente.
Forse non sarebbe stato così brutto dopotutto.
Approfittando del fatto che la sua amica era distratta, Ritsuko si
avvicinò alla porta silenziosamente e si dirisse per la sua via.
"Ti terrò informata il più presto possibile..."
"Eh!? Hey! Aspetta!"
Troppo tardi, la dottoressa era già andata. Misato sospirò
ancora. Sperava che almeno Ritsuko l'avrebbe aiutata per la prima notte.
"Penso che dovremo fare tutto da soli io e te..."Disse al
bimbo mentre lo prendeva in braccio.
"Gaaa hoo!" Fu la risposta di Shinji mentre prendeva una
manciata di capelli della ragazza dai capelli viola e li tirò con
forza.
"AGLIA!!"
"WAaaaaaaaAAAAAHHHHH..."
--
Misato impiegò qualche momento per ricapitolare la sua
situazione.
I suoi capelli adesso erano più o meno fuori dalla portata del
bambino, perchè raccolti su in una coda di cavallo dietro la sua
schiena.Aveva messo il borsone pieno di accessori per il bambino a
tracolla sotto il suo braccio sinistro. Tra le sue braccia cullava Shinji, che adesso si era addormentato. E stava
anche sbavando sulla sua giacca della Nerv. Acc..! "Quando sarai più grande me la laverai..."Pensò
Misato, ridacchiando leggermente tra se e se
Rendendosi conto che ora era pronta come non mai, Misato si
preparò per affrontare la sua prima sfida. Aprire la porta della
stanza senza svegliare Shinji. E non era un'operazione semplice,
considerando che tra le sue mani stava reggendo un bimbo di cinque mesi.
"Pensa Misato, Pensa..." Non ci mise molto per formulare un piano, dopo tutto, lei era una persona
che se la sarebbe sempre cavata in extremis con le strategie adottate per
combattere gli angeli. Beh, di certo non era sempre tutta farina del suo
sacco. Ritsuko, ed anche Kaji spesso e volentieri l'avevano aiutata.
Misato spinse semplicemente l'interruttore d'apertura della porta. Visto che era quella la stanza dove il bimbo si era addormentato, nessuno
conosceva adesso lo stato del piccolo, e così un'infermiera richiamò
l'attenzione nel giro di un secondo. Ordinando all'infermiera preoccupata
di fare silenzio con uno 'Shh', Misato uscì fuori dalla porta.
"Oy! Maggiore Katsuragi!"
Voci familiari. Misato si voltò e vide i due amici di Shinji:
Aida Kensuke e Suzuhara Touji. Suzuhara era seduto su di una sedia a
rotelle, mentre Aida lo stava spingendo verso di lei. Nonostate il ragazzo
sembrava stare molto meglio, sempre considerando che aveva perso una gamba
ed un braccio, Misato si accorse che Suzuhara aveva un'espressione
piuttosto torva. Invece Aida stava sorridendo allegramente. Mentalmente,
Misato pregò che il ragazzino con gli occhiali non avrebbe di nuovo
chiesto a lei di considerarlo come un possibile candidato per il
pilotaggio degli Evangelion. In questo caso non sarebbe stato bello.
"Aida-kun, Suzuhara-kun" Li riconobbe Misato, in un tono misto
tra l'amicizia e la professionalità. Per un momento, Misato considerò il fatto se chiedere veramente il
classico 'Come stai?' , ma poi decise di andare oltre. Conoscendo le
evidenti condizioni di Touji, sarebbe stato scomodo. Si era già accorta come stava...
"Che cosa state facendo voi due?"
"Beh, sto portando Touji fuori per prendere una boccata d'aria
fresca."Rispose Aida. "Non potete mica tenere il poverino chiuso
quì dentro per sempre!"
"Oh? E come hai fatto ad entrare quì dentro?"
"Ho chiesto a mio padre se avrebbe potuto chiedere un permesso
speciale per farmi entrare. A proposito...non è un bambino
quello?"
Misato rimase di sasso. Con il caso di Touji si era completamente
dimenticata di Shinji.
"Ah...beh...ecco...lui...lui è un bambino.... Un...una
persona...mi...mi ha ch....chiesto di occuparmene per...un pò. Già.
E' carino vero?" Da quanto ne poteva sapere, di solito i maschi non sono interessati ai
bambini, e quindi sperava avrebbero potuto cambiare argomento presto.
"Lo sa...questo bambino somiglia terribilmente a Shinji..."
Misato non capiva cos'è che l'aveva sorpresa di più. Non
molto il fatto che Touji abbia finalmente parlato, ma bensì il
fatto che si erano già accorti della somiglianza tra il bimbo ed il
loro amico.
"Oh mio Dio! Non può essere...IL FRUTTO DELL'AMORE TRA IL
MAGGIORE E SHINJI!??!"
Questa uscita improvvisa dell'otaku militare attirò gli sguardi
di tutti coloro che trovavano nei paraggi, e questo fece diventare Misato
piccola piccola, fino a quando la rabbia non ebbe la meglio
sull'imbarazzo.
"NO! Questo NON E' MIO FIGLIO! E di certo io non vado a fare certe
cose con Shinji! Sta attento a come parli, Aida!"
"Sc..scusi..."
I ragazzi rimasero allibiti. Misato immediatamente si pentì delle
sue parole. Almeno il bambino stava dormendo abbastanza bene per non
essere svegliato.
"No. S..sono io che devo scusarmi. Gli ultimi giorni sono stati così...stressanti.
Non avrei voluto gridare così."
"Non fa niente, Maggiore! Lei può gridarmi tutte le volte
che vuole! Specialmente se ha degli ordini da darmi!"
Sia Misato che Touji sospirarono, e quando si accorsero della loro
identica reazione scoppiarono a ridere. Anche se la risata di Misato era
molto più gioisa di quella di Touji.
"Allora Misato? Come sta Shinji ultimamente?" Chiese Suzuhara "Non
lo vedo da quando....lo sa...."
Un silenzio tombale si abbattè sul trio.Era un argomento delicato
che nessuno di loro tre avrebbe voluto toccare. Il Tredicesimo angelo.
Misato lo trovò più di difficile di quanto non riusciva a
dire loro di Shinji. Loro erano i suoi amici, ma questo tipo di
informazioni erano altamente riservate.
"Lui...Lui sta bene! Non preoccupatevi. Ha riportato
qualche.....ferita....dopo il combattimento conto il Quattordicesimo
Angelo.Ma niente di serio, si riprenderà! Solo che
abbiamo...dovuto mandarlo ad un'altra divisione per un compito, già!
Probabilmente lo rivedrete tra qualche settimana."
Misato non avrebbe davvero voluto mentire in questo modo, ma era la
miglior cosa da fare.
"Capisco.."
"Gli dispiace moltissimo...per ciò che ti è..." Misato si trovò incapace di continuare.
"Mi dispiace anche a me."
Touji annuì. "Non fa niente, Misato. Non è stata colpa
di nessuno, bensì degli Angeli. Fatemi...fatemi solo un favore ed
uccidete quei bastardi per me. La rabbia trattenuta era tanta...
"Ti prometto che lo faremo."
"Bene. Le abbiamo già fatto perdere molto tempo, Kensuke.
Andiamo."
Kensuke sbattè gli occhi un paio di volte. Non si sarebbe
immaginato che la discussione avrebbe preso questa piega.
"Oh...è vero....A dopo, Maggiore!"
Il Maggiore guardò i due adolescenti che si allontavano, mentre
uno spingeva la sedia a ritelle dell'altro. Così forte per
qualcuno così giovane. Non avrebbe saputo come si sarebbe
comportata se fosse stata al posto del ragazzo. Si rattristì al
pensiero di ciò.
Sapeva che la guerra porta sempre vittime, ma non riusciva a
pensare di come le cose fossero ingiuste.
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"Potrebbe essere un problema"
Nella sua mente, Misato arrivò ad un piano perfetto: Approfittare
del fatto che Shinji fosse addormentato, per dirigersi velocemente a casa.
Ma adesso si era accorta della lacuna del suo piano: Non si aspettava che
Shinji si sarebbe svegliato nel momento in cui l'avrebbe poggiato sul
sedile del passeggero. E pensare che aveva fatto di tutto per essere più
delicata possibile cercando di non fare nessun rumore o movimenti bruschi
nell'aprire lo sportello dell'auto e metterlo giù sul sedile. Così,
invece di dormire profondamente, Shinji era piuttosto lucido.
"Adesso Shinji" disse Misato mentre avvicinava a se il bimbo
che rideva animatamente "Io devo guidare, quindi non posso tenerti in
braccio. Te ne starai buono buono sul sedile mentre guido?"
"Bouuhaa"
Misato lo prese come un si.
Quando Misato lo rimise sul sedile, Shinji la fissò per qualche
istante inespressivamente, Improvvisamente, mentre inseriva la chiave
nella tappa, Misato sentì qualcosa che l'afferrava per la camicia.
Abbassò gli occhi, e vide Shinji che cercava di arrampicarsi sulle
sue gambe.
"Non puoi farlo!"
Riprendendolo in braccio, lo rimise a sedere sul sedile del passeggero.
"Tu_devi_stare_quì. Capito?"
Il bimbo ridacchiò, e Misato annuì. Bene, aveva capito.
O almeno così aveva pensato prima di fermarlo in extremis mentre
stava per cadere giù dal sedile
"Così non va."
Per un Momento, Misato aveva considerato la possibilità di
metterlo seduto nei sedili anteriori, ma non avrebbe potuto funzionare lo
stesso. Shinji poteva sempre cadere. Avrebbe potuto metterlo nel
cruscotto? Scosse la testa appena si rese conto di quanto fosse sporco il
tappetino del cruscotto della sua auto.
"Quest'auto ha proprio bisogno di una ripulita..." Pensò
Misato con un sospiro.
Per un momento, Misato adocchiò la cintura di sicurezza
dell'auto. Ma rigettò quest'idea perchè in fondo era troppo
pericolosa. Non si sarebbe mai perdonata di aver strangolato Shinji. Poi
si accorse di un rotolo di nastro adesivo sul cruscotto dell'auto,in mezzo
a due lattine di birra vuote. Non avrebbe potuto incollarlo al sedile con
il nastro adesivo? Riflettendo, cambiò idea. Non avrebbe
potuto fare una cosa del genere a Shinji. E poi sarebbe stato davvero da
irresponsabili. Anche per lei. Adesso capì perchè vendevano quei seggiolini per auto per
bimbi....che ovviamente, Ritsuko non le aveva fornito. Ovviamente perchè
lei era la sola responsabile delle sue azioni.
Misato si indispettì a questo pensiero.
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"Odio fare questo"
Per la prima volta da quando era arrivata a NeoTokyo-3, Misato riscoprì
la 'gioia' dei trasporti pubblici. Il treno era lento, rumoroso, ma non
così superaffollato. Gli sguardi che ricevette dai pochi passeggeri
la feceva sentire a disagio. L'unico sollievo che potè trarne era
che almeno avrebbe potuto starsene seduta. Portarsi Shinji in giro, e con
esso anche il borsone che gli aveva dato Ritsuko, aveva stancato i
suoi muscoli.
"Scommetto che la mia schiena mi farà un male cane sta
notte!" Pensò Misato sconsolata. Almeno però non era costretta a prendere questa cosa tutte le volte
che sarebbe andata alla Nerv come invece erano soliti a fare Asuka e
Shinji. Shinji...
Misato lo guardò. Stava dormendo profondamente sulle sue
gambe, coperto dalla sua giacca della Nerv. E dire che si era addormentato
proprio adesso che aveva rinunciato ad andare a casa con l'auto.
Probabilmente si era ricordato che il treno era terribilmente noioso. Non
ne era sicura che fosse necessario coprirlo con la sua giacca, dopotutto,
era una giornata di sole, ma soffiava un pò di vento freddo, e
quindi aveva preferito coprirlo. Sospirò. Aveva appena iniziato e
già aveva avuto un sacco di problemi. Ma Shinji stava
dormendo così tranquillamente....in fondo sarebbe potuto andarle
peggio.
Pensando di poter seguire l'esempio di Shinji, Misato chiuse i suoi
occhi e cercò di rilassarsi. Rilassamento. Che strano concetto.
Qualcosa che non aveva mai considerato di fare negli ultimi momenti.
Soprattutto essendo sobria. Era qualcosa che avrebbe potuto prendere in considerazione.
Giusto quando Misato pensò che non erano poi così
male...le cose peggiorarono.
"WAaaaaaaaAAAAAHHHHH..."
I suoi occhi si aprirono di scatto nel sentire Shinji piangere.
"Shinji? Shinji!? Cosa c'è!?"
Ebbe la sua risposta quando un odore si diffuse intorno a lei. Un odore
forte. Per un momento fu felice di aver bevuto solo una tazza di caffè
per colazione.
"Mio Dio! Ma cosa ti hanno dato da mangiare quelle infermiere!?"
"WAAAHHHH..." Fu l'unica risposta che ebbe.
Vari mormorii le fecero capire che gli altri passeggeri del treno non
gradivano neanche loro l'odore sgradevole. La maggior parte di loro si
alzarono e se ne andarono dall'altra parte del treno, anche se questo
voleva significare rimanere in piedi. Misato si sentì morire
dall'imbarazzo. Se avrebbe potuto, avrebbe voluto sprofondare sotto il
sedile. Sapeva affrontare un attacco di un Angelo, ma questo....non sapeva
proprio che cosa fare... Fortunatamente, una signora anziana ebbe pietà di lei, e le chiese
se aveva con se dei pannolini puliti.
E così iniziò l'avventura di Misato nella maternità,
ed anche la prima volta che si accinse a cambiare un pannolino sporco.
Fine primo capitolo. |