Non sto aspettando… eppure è come se lo stessi facendo. Aspettando cosa?
Osservo i miei occhi, sono gli stessi, il mio sguardo mi penetra fissando il suo riflesso nello specchio. Come sono potuta arrivare a questo punto; vorrei solo ricordare chi ero, solo per un secondo ricordare il sapore della mia vita senza di lui. Ricordare cosa significa respirare senza sentire questo dolore, sorridere senza sentire questo sapore amaro nella bocca, mangiare avendo quel senso di fame che solo la gioia può darti. Forse non ho mai provato queste cose ed è solo la mia immaginazione che produce falsi ricordi di sensazioni mai esistite, forse la mia vita è sempre stata questa, disperazione, desiderio, disperazione. Razionalmente non comprendo come possa essere nato questo amore; come può qualcosa fare così male e tenermi in vita allo stesso tempo. Vorrei poter bloccare i mille “ti amo” che la mia bocca pronuncia, vorrei che il mio cervello desse ordine di fermarsi al mio cuore, vorrei che quelle parole fossero solo uno scheletro senza corpo, che fossero solo lettere uno di fianco all’altra senza nessun valore,senza nessun sapore, nessun dolore. |