Una nuova giornata inizia…
Il sole spunta e illumina la città.
La splendida città di Londra.
O meglio… Splendida agli occhi di chi non la conosce, di chi
non ci vive…
Gli abitanti non la trovano tanto speciale.
È una città uggiosa e cupa. Il cielo raramente
è azzurro e senza nuvole. Questa mattina il sole illumina
fiocamente i palazzi che si susseguono a Fulham, una piccola
città inglese.
Arriva anche all’ultimo piano di un piccolo palazzo che
affaccia sulla strada deserta.
Penetra in una finestra e illumina il volto di una giovane ragazza.
Sandy spalanca gli occhi al suono della sveglia e si prepara ad un
nuovo giorno.
Ad una nuova giornata di lavoro.
Lascia il suo letto ed entra in bagno. È una ventenne che
frequenta ancora l’università. Ma che
già lavora per pagarsi da vivere.
Lavora in una casa discografica. Precisamente per la Sony BMG.
È ormai un anno che lavora al servizio di Jason, manager di
Lee Ryan.
La loro nuova stella. La loro nuova scoperta.
Il primo lavoro per Sandy che in men che non si dica ha fatto salire
Lee Ryan alle stelle. È una delle migliori in quel campo.
Esce dal bagno. Indossa un tailleur giacca e pantalone nero
con sotto una camicia appena sbottonata bianca.
Infila gli stivali neri e lega i capelli.
Si trucca leggermente e guarda il suo riflesso.
Prende la borsa da lavoro e gli occhiali da sole, poi comincia a
scendere le scale.
Intravede il sole e sorride entusiasta.
È una ragazza splendida.
Ha grandi occhi verdi e lunghi capelli biondi adesso
severamente legati dietro alla testa in uno strettissimo chignon.
Un sorriso che ben pochi conoscono.
È molto seria per quanto riguarda il lavoro.
Ma in realtà non è
così… Chi la conosce sa…
Ha un corpo invidiabile coperto con severità da quel
tailleur che comunque lascia intravedere il suo fisico perfetto.
Prende la sua auto grigia metallizzata e parte verso la City, ovvero
verso Londra.
Arriva davanti agli studi e, una volta parcheggiato, entra dentro
togliendo gli occhiali e mettendoli nella scollatura della camicia.
Si avvicina alle ascensori e vicino incontra vari suoi colleghi.
“Buongiorno” la salutano loro sorridendo
“Buongiorno…” risponde lei ricambiando
appena il sorriso
“Sandy lo sai che oggi viene Lee Ryan?” dice
Clementine guardandola spalancando gli occhi scuri
“Si lo sapevo… Mi avevano
avvisata…” dice Sandy mentre l’ascensore
arriva ed entrano dentro
“E non sei eccitata?” chiede Emma sgranocchiando un
croissant mentre delle briciole di imprigionano nei suoi capelli castani
“Per niente… Già
l’ho incontrato una volta, non mi è tanto
simpatico” confessa lei
“Sandy!” la rimprovera Becky
“E’ il capo!!!” dice scandalizzata
“Appunto…” dice Sandy e tutte
scoppiano a ridere
“ E poi…” continua Sandy sorridente
“Non credo che mi debba essere per forza
simpatico… Lo sto aiutando a diventare una stella. Punto.
Fine. Non dev’esserci altro”
“Bene…” dice Clementine alzando le
spalle.
Si aprono le porte ed entrano in ufficio
“Salve” dice Sandy andando al suo posto
“Ciao…” rispondono tutti in un
cupo miagolio.
Si siede alla scrivania e accende il computer.
Ha ricevuto venticinque e-mail.
Come al solito.
Le solite fans che vogliono sapere tutto di Lee. E poi ci
sono gli inviti alle trasmissioni o le conferme di libero accesso agli
stadi per provare. “Buongiorno Sandy!” esclama
Jason sorridente
“Buongiorno Jason” dice Sandy alzando gli occhi
dallo schermo
“Oggi ci sarà la tua
stella…”dice lui sorridendole
“Lo so me lo hanno detto…”
“E non sei felice? Oggi arriva il ragazzo che stai
portando in alto! E sei più piccola di lui! Non ti fa
fremere di eccitazione?” chiede sorridendo a novantacinque
denti
“Jason…” dice Sandy “Questo
è il mio lavoro, niente di più… Sto
incontrando il mio progetto… Niente di
più…” ribatte
“Si ma voi già vi siete
incontrati…” dice Jason
“Non è stato un vero incontro… Diciamo
che l’ho visto mentre lui ritirava un premio e io stavo
giù seduta in prima fila a prendere appunti da spedire ai
giornalisti per le recensioni…”
“Ah già… Beh oggi lo
incontrerai…” dice lui
“Certo…” dice Sandy e comincia
a battere lettere di risposta a tutti i mittenti delle e-mail.
Nel frattempo arriva una porche blu sotto gli studi e ne esce
il famoso Lee Ryan.
Un ragazzo biondo con gli occhi verdi, un sorriso noto a tutti e un
gran senso dell’umorismo.
Entra dentro e si avvia agli ascensori sorridendo maliziosamente alle
segretarie. Guardandole da testa a piedi.
Poi arriva l’ascensore. Lui entra e si chiudono le porte.
Si guarda allo specchio.
“Ma quanto sono bello?” si dice sorridendo
“Taaaanto” si risponde da solo ridendo, poi si
aprono le porte.
Entra in ufficio. Jason gli corre incontro e i due si
abbracciano.
“Jason mollami ci siamo visti ieri…”
dice Lee ridendo e guardandosi attorno “E quindi se io sono
famoso è grazie a loro?” chiede sorridendo a
Clementine che lo guarda a bocca semiaperta
“Già…” dice Jason”
Dai che te li presento…” e cominciano a fare il
giro dell’ufficio.
Poi si avvicinano a Sandy.
“E questa ragazza è il nucleo di tutto…
Senza di lei non saresti nessuno…” dice Jason
ridendo
“Lei è Sandy” dice indicandola, lei si
alza e stringe la mano a Lee senza sorridere, mentre Lee sorride
cordiale guardandola per bene.
La trova molto interessante. È una bellissima ragazza.
“Beh Sandy se vuoi puoi venire con noi a prendere una boccata
d’aria…” dice Jason sorridendole, non
è un invito, è un ordine, Lee se ne accorge ma
non dice niente, lei si alza
“Ok…” acconsente e si avvia con loro in
un terrazzo all’ultimo piano.
Per tutto il tempo in ascensore Lee e Jason parlottano fra di loro,
Sandy li guarda seccata.
Arrivano alla terrazza ed escono fuori sedendosi al tavolino che
affaccia sulla vista di Londra.
“Allora” esordisce Jason “Come va il
lavoro Sandy?” chiede sorridendo, Sandy sposta lo sguardo dal
traffico agli occhi scuri e segnati di Jason “Bene
grazie… Andrebbe meglio se si riuscisse ad evitare le fans
che intasano la casella della posta chiedendo notizie su Lee
Ryan” dice, Lee sorride
“Scusale davvero…” dice
sorridendo dolcemente, ma lei rimane impassibile al suo sorriso
“Si Mr Ryan, spero che capiscano il mio ruolo e che non posso
dar loro l’indirizzo di casa sua, né il numero di
telefono” ribatte “Io sono addetta a farla salire
di livello, di farla intervistare e aumentare la sua
notorietà” dice “Se questo le sue fans
non lo capiscono dovrò prendere provvedimenti…
Cambierò l’indirizzo e-mail e cercherò
di essere il più anonima possibile, anche se chi
vorrà contattarmi per giovare alla sua carriera
troverà difficile parlare con me. Quindi non posso
scusarle” detto questo si rivolge a Jason mentre Lee la
guarda.
Lo ha messo al suo posto senza alzare la voce, senza
alterarsi e parlando tranquillamente…
“Jason, sono finalmente riuscita a far entrare Lee nel cast
del Festivalbar a Verona per la finale…” annuncia
Sandy
“Bene!” esclamano in contemporanea Lee e il suo
manager, poi scoppiano a ridere
“Quindi lei dovrà partire per l’Italia
entro questa settimana…” annuncia Sandy a Lee
“Sandy andrai anche tu vero?” chiede Jason,
“Si Jason” conferma lei
“Scorterò io Mr Ryan” aggiunge
“Posso dare disponibilità di meet?”
chiede Sandy a Jason che guarda Lee
“Certo!” esclama Lee
“E’ sicuro?” chiede Sandy, Lee annuisce e
la ragazza si alza
“Bene io torno al mio lavoro…” annuncia
“A dopo Jason… Arrivederci Mr Ryan”
“Ciao Sandy” dice Lee sorridendo, Sandy si avvia
verso l’ascensore e scende al piano di sotto.
“Certo che ha un bel culo” commenta Lee, Jason ride
“Lee!” lo rimprovera
“Che cosa c’è?”
chiede lui
“Lee lascia stare Sandy, è una ragazza splendida e
ha un cuore d’oro… Non trattarla come hai trattato
le altre!” lo implora Jason, Lee lo guarda offeso
“Chi altre?”
“Ti faccio una lista?”
“No, grazie”
“Sei contento per il lavoro a Verona?”
chiede Jason dopo un minuto di silenzio
“Molto” ammette Lee “Sono
contento che sia riuscita a farmi entrare” dice sorridendo.
Mentre i due chiacchierano Sandy sta scrivendo la conferma per i meet
agli amministratori del forum di Lee. La invia. Poi risponde ad altre
mail. Telefona dei negozi di dischi per avere un quadro completo delle
vendite dei singoli e dell’album di Lee, sono aumentate.
Bene. È servita la pubblicità fatta dallo Street
Team.
Verso sera Sandy torna a casa dopo aver salutato tutti.
Scioglie i capelli. Infila una tuta e va a guardare la tv.
Per i giorni seguenti Sandy rimane quella di sempre.
Abitudinaria e monotona.
Cosa che non era mai stata fino al suo diciottesimo compleanno, ma
quella è un’altra storia, e verrà
raccontata a tempo debito.
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