"No-no-no!"
Qualcuno stava
gridando.
"No! Fred! No!"
E Percy stava
agitando il corpo di suo fratello, e Ron era inginocchiato affianco a loro, e
gli occhi di Fred erano spalancati senza vedere, il fantasma della sua ultima
risata continuava ad essere inciso sul suo viso.
George era
semplicemente in piedi, poco lontano dal corpo di suo fratello gemello, gli
occhi spalancati nella stessa identica espressione di quel corpo ormai senza
vita, solo che non era incisa una risata sul suo volto.
La bocca era
spalancata in un misto di incredulità e stupore.
Non ci credeva, non
ci poteva credere.
'Dai Fred, non fare
il coglione, non è questo il momento! Su Fred, alzati e torna a combattere,
cazzo! Lo so, fai il coglione, mi fai prendere un'accidente, ma poi ti alzi e
torniamo a essere quelli di sempre, vero? Certo! Dai, cazzo, Fred, stiamo
vincendo...'
Pensava il gemello,
ma sapeva che Fred non stava scherzando.
Il mondo era
crollato. O perlomeno, il mondo in cui aveva vissuto fino ad allora, era
crollato.
Con la coda
dell'occhio vedeva i lampi delle maledizioni, che viaggiavano anche verso di
lui, ma non gliene importava. Non gliene importava un fico secco.
Avrebbe anche potuto
morire, cosa gliene importava adesso?
Lui, adesso non era
il gemello. Non aveva più nessuno che gli leggesse nel pensiero, che voleva
quello che voleva lui, non era quella persona speciale che era stata fino a
prima.
Adesso non era
nessuno.
Senza che se ne
accorgesse, mentre un raggio di luce verde lo stava colpendo, qualcuno lo scansò
e contrastò il colpo.
George venne spinto
al muro e davanti aveva Ginny che piangeva.
"Ma sei pazzo? Ti
stavano uccidendo!"
George aprì la bocca
e provò a rispondere, ma comprese che adesso si era dimenticato come si faceva.
Anche volendo
sforzarsi non sarebbero usciti altro che suoni rochi dalla sua bocca.
Le lacrime di Ginny
le rigavano il viso e, di sicuro le appannavano la vista. Ma a lui cosa gliene
importava?
Beata Ginny che
riusciva almeno a piangere e a gridare.
Lui non riusciva a
fare nemmeno quello.
Guardava senza
vedere, teneva la bocca aperta senza farne uscire alcun suono, e gli occhi erano
spalancati senza che lui riuscisse a chiuderli.
"George, andiamo
via!" lo stava supplicando Ginny, a mani giunte.
"Ti prego, portami
via! Portami a casa!" e l'abbracciò.
George riuscì a
malapena ad abbracciarla.
"Non... non ci
riesco!" era vero. Il dolore era talmente tanto, che dubitava sarebbe riuscito
anche solo a fare un Wingardium Leviosa.
Tutto ciò che aveva
avuto, ormai era perso. Senza Fred, lui non era niente.
Non importava quante
volte lo avesse pensato, era solo la verità. Nient'altro che la verità, come era
verità che Fred non c'era più.
Certo, che faceva
male, la verità.
Where
are we?
What
the hell is going on?
The
dust has only just began to fall
Crop
circles in the carpet, sinking, feeling
Spin
me around again and rub my eyes
This
can't be happening
When
busy streets a mess with people would stop to hold their heads heavy
Sapeva
che tutto quello che avrebbe dovuto fare, che tutto quello che Fred avesse
voluto lui facesse, era continuare a combattere, ma non riusciva a combattere
sia contro i Mangiamorte che contro l'inferno che adesso bruciava nel suo petto.
Tutto
quello non stava accadendo, no, non era possibile..
Eppure, Ginny non poteva essere così triste per niente.
Non
aveva pianto nemmeno quando Harry l'aveva lasciata, e allora, cosa era successo
per distruggere in questo modo la forza della sua sorellina?? Non era morto
Fred, no, non lo era.
Lui
era ancora là, che lo sfotteva perchè non aveva il coraggio di togliere le
mutande a Amycus.
Già,
stava succedendo proprio così. E loro due stavano scommettendo su quest'ultima
faccenda.
Hide
and seek
Trains and sewing machines
All
those years they were here first
E
invece era vero. Inutile cercare di nascondere quell'orribile fatto.
Un'accadimento come questo è di quelli che ti tornano in mente in ogni momento.
Sempre, basta che ti giri un attimo e quelle immagini ti rimbombano davanti gli
occhi, ti sbattono sul cuore, non si stancano mai di farti male.
"Per
favore, George, dimmi che non è vero...!"
George
accarezzò i capelli di sua sorella e cercava di tenere il conto dei suoi propri
respiri. Perchè adesso, non ci stava pensando.
Ma non
poteva morire.
C'era
una famiglia da mandare avanti, un negozio...
Già,
il negozio.
Oily
marks appear on walls
Where
pleasue moments hung before
The
takeover, the sweeping insensitivity of this
Still
life
No,
non poteva tornare nel negozio.
Lì
c'era troppo di Fred. Troppo.
Come,
dopotutto in casa.
E
allora cosa avrebbe fatto? Chi sarebbe diventato? La vita che sarebbe
continuata, appariva come la peggiore delle esistenze.
No,
doveva morire.
O
sarebbe morto nell'anima.
Hide
and seek
Trains and sewing machines
Oh,
you won't catch me around here
Blood
and tears they were here first
"George, parlami, ti scongiuro!"
Un
piccolo pugno isterico di Ginny, si abbattè sul suo petto e lui trattenne il
fiato per un momento.
Come
aveva potuto pensare di morire, se doveva sorvegliare sua sorella?
No...
no, non poteva sorvegliarla. Gli avrebbe ricordato Fred. Avrebbe ricordato Fred
a tutti. Lo avrebbe ricordato a se stesso anche solo guardandosi allo specchio.
Era vita, quella?
Hmm
what you say
Oh
that you only meant well, well of course you did
Hmm
what you say
Hmm
that it's all for the best, of course it is
Hmm
what you say
That
it's just what we need, you decided this
Hmm
what you say
What
did she say
Così,
stavolta con tono di rimprovero, pensò di nuovo al fratello mentre guardava quel
corpo riverso a terra.
'Cosa
hai fatto? Non sei voluto restare? Ma hai pensato a me, hai pensato a noi? Se
penso che mi maledirò da solo... noi e questo essere orrendamente somiglianti...
io.. TI ODIO!... No, non ti odio. Come potrei?
So che
tu stavi solo cercando di salvarci tutti, ma così... ci hai lasciato peggio che
morti. Fred, sei stato un terribile egoista.
Sì, un
egoista schifoso!'
Ma,
purtroppo per lui, non riusciva a credere a quello che pensava.
E
Ginny continuava a singhiozzare sul suo petto.
Ransom notes keep falling at your mouth
Mid-sweet talk, newspaper word cut outs
Speak
no feeling no i don't believe you
You
don't care a bit you don't care a bit
Ma
tanto, Fred non lo stava ascoltando.
Se ne
stava infischiando di averli lasciati soli. Tanto, ormai, lui non faceva più
parte di quel mondo, no?
Cosa
gliene importava se loro fossero sopravvissuti o morti?
Anzi,
se fossero morti, tanto meglio!
Sarebbero andati a fargli compagnia.
You
don't care a bit
You
don't care a bit
You
don't care a bit
You
don't care a bit
You
don't care a bit
Già, a
Fred non importava di Ginny che adesso singhiozzava sul petto del suo gemello,
non importava che...
Ted
era rimasto solo.
No,
non poteva essere! Eppure, il viso di Harry, parlava chiaro in mezzo alla
battaglia.
Remus
e Ninfadora avevano seguito Fred.
Forse
era stato proprio lui a prenderli con sè. Già, perchè tanto ormai non gliene
importava se un bambino piccolo avesse dovuto arrangiarsi da solo...
Ma
cosa stava pensando?
Fred
era stato meravigliato dalla nascita di quel bambino.
Già,
pareva fosse stato suo, da come si era esagitato!
E
quindi... e quindi stava solo infangando la memoria di un'eroe.
Per
lui, suo fratello era sempre stato un'eroe. E adesso lo avrebbero saputo tutti,
però, solo se George fosse riuscito a trovare la forza, ancora una volta.
La
forza per vincere la battaglia.
La
forza da donare alla famiglia.
La
forza per mandare avanti il progetto del negozio, al quale avevano dato l'anima.
Sì,
George doveva farcela.
Per
questo, spinse Ginny da una parte e disse.
"Ginny... è stato un'eroe!" e poi, dopo avergli sorriso, seppur
malinconicamente, si rituffò nei getti di luce a cercare di rendere gloriosa la
memoria del più grande dei suoi miti.
Com'era?
Lo so, forse i POV sono ripetitivi, ma per me, George era talmente sconvolto,
che non riusciva neanche a pensare bene.
O forse,
bè, avevo poco da dire ^^°.... bè, insomma, io ho provato a metterci l'anima...
Non so
se ci sono riuscita, fate sapere! Thanks! |