prologo 3
Carissime
ragazze e ragazzi, ho mantenuto la promessa anche se in parte di
lasciare la storia su efp.Per il momento, ossia fino a quando non
riuscirò a terminarla, rimarrà una one-shot che spero
rallegri un po' le vostre giornate. Un bacio enorme a tutti
coloro che l'hanno amata come me, a presto con nuovissime avventure!
Bea
L'INIZIO DI TUTTO
Tutti noi nella nella nostra lunga o breve vita abbiamo
affrontato quei periodi che chiamiamo, neri, neri come il buio che ci
avvolge, come la morte che li segna o semplicemente come l'umore che ci
contraddistingue o magari nero come l'abito che sto indossando ora.
Osservare file di lapidi bianche posta una accanto all'altra, non si
distinguono per i loro occhi, le labbra o i capelli ma solamente per
un nome, un fottutissimo nome distingue mio marito dagli altri.
Aaron Smith. Nome comune per una persona speciale non è
così che si sente dire quando vedi una persona importante
sotterrata davanti a te? Era speciale,sì beh mio marito non lo
era.
Mio marito era semplicemente la mia vita, tutto per me, la mia
famiglia, il mio sole, la mia quotidianità, il mio dolore e la
mia gioia, tutto ed io lo avevo perso.
Perciò, no mio marito non era speciale, perchè se fosse stato solo quello ora non mi sentirei persa e vuota.
Vuota.Termine sbagliato Bella, sei piena come una balena!
"Aspettiamo un bambino amore?!"annuii
con le lacrime agli occhi a mio marito che non perse tempo e mi prese
tra le braccia facendomi volare per la stanza.Il nostro sorriso era
qualcosa di stupendo, la gioia faceva parte di noi.Un bambino nostro,
nostro figlio cresceva dentro di me, la prova tangibile del nostro
amore dimorava in me.
Sì il nostro amore.Ma ora cosa ci faccio con il nostro
amore Aaron senza di te? Come faccio ad andare avanti? Vedere solo un
nome non è sufficiente per me, io rivoglio indietro te, rivoglio
quello che la fottutissima guerra mi ha portato via.....
"Aaron....." piango, ormai lo faccio da quel cazzo giorno, da quando
sei partito con la promessa di tornare, sì certo, in orizzontale
sei tornato!
"Amore....shhhhh...tornerò
prima che nasca il bambino.E' una missione sicura, solo due mesi al
massimo tre se riscontriamo problemi logistici, te lo prometto tesoro
mio...tu però devi essere forte per entrambi ok? Il nostro
piccolino avrà solo te per un pochino..."
"Non voglio che tu parta...ti -ti prego.....come farò senza di
te per due mesi?" mi strinse a sè cullandomi, mi baciò il
capo con amore canticchiando quella canzoncina che tanto amavo per
addormentarmi.
E fu così, chiusi gli occhi tra le sue braccia...
ma quando li riaprii e sentii bussare alla porta, non eri tu di ritorno dalla missione, no era il plotone che mi avvisava.
"La signora Smith?" annuii
distrattamente sperando che fossi solo disperso ma le loro facce non mi
permettevano di capire molto, impassibili
"Le facciamo le condoglianze da parte
di tutto il corpo dei marines, ci dispiace molto comunicarle che suo
marito Aaron Smith è stato abbattuto due giorni fa durante
l'ultima ricognizione in campo nemico"
Non ricordo cosa successe dopo, lo sai? Credo che urlai molto
perchè vidi Esme uscire da casa sua correndo verso la mia
direzione.Non ricordo altro amore, non ricordo nemmeno cosa ho fatto
fino ad un'ora fa, nemmeno come sono arrivata qui davanti a questa
fottutissima lapide che mi presenta solo un cazzo di nome.
Un piccolo movimento dentro la pancia mi risveglia dal torpore, inizio
a piangere inininterrottamente, il bambino si è mosso amore, ma
tu non eri con me...
"Aaron....amore....."
"Shhhhh Bella...tesoro va tutto bene, dai andiamo vieni con me hai
bisogno di riposare.Dai andiamo a casa, starai con me per un po' di
tempo"
"No...no...Aaron, ti prego lasciami qui...mio marito...ti prego Esme...lasciami qui con lui...io devo..io...."
Due forti braccia mi sollevano da terra,non so chi sia, non voglio saperlo, voglio solo mio marito.
"Carlisle...portiamola a casa nostra" sento sussurri e spostamenti
d'aria ma io non sono realmente con loro.Non sento nulla fuorchè
il vuoto, vuota e spenta ecco come mi sento.
"Bella amore?!"
"Aaron...tesoro ti prego dimmi dove sei...non ti vedo e mi sento così sola...il bambino Aaron, abbiamo bisogno di te."
"Amore mio...non posso stare con voi...lo sai anche tu.Devi continuare
ad andare avanti per te e per il piccolino tesoro.Io ci sarò
sempre per voi e con voi...ricorda amore sarò più vicino
di quanto tu possa immaginare"
"No Aaron no...ti prego..."
"Shhhh amore va tutto bene, tu non mi hai perso...mi ritroverai
presto...solo Bella...combatti tesoro...per te e nostro figlio...fallo
per favore...ti giuro che andrà tutto meglio"
"Io...."
"Svegliati Bella....sappi che ti amerò per sempre"
"Aaron...
"Anche io ti amo Aaron"
"Oddio Bella tesoro!"aprii gli occhi incontrando quelli così lucidi e belli di Esme
"Cosa...cosa è successo?"
"Hai avuto un collasso dopo il funerale tesoro...fortunatamente che
Carlisle è medico alla base...altrimenti non avrei saputo come
fare" annuisco distrattamente, il sogno...era vivido...sembrava quasi
vero...
Un nuovo movimento nel pancione mi ricorda qualcosa...vivere...vivere per lui e con lui...
"Esme...voglio tornare a casa"
"Sì tesoro, ora chiamo Carlisle e ti portiamo da noi...."
"No Esme, voglio tornare a casa mia e di Aaron, il nostro posto
è lì...il mio bambino deve stare là..." annuisce
asciugandosi una lacrima e mi sorride.Lei più di altri sa cosa
vuol dire perdere qualcuno...
Suo figlio T.J. Cullen è morto a diciotto anni in Afghanistan
circa quattro anni fa, tutti i suoi figli sono auruolati, sa bene cosa
vuol dire aspettare nella speranza ma lei è una donna
così forte.
Superare la morte di una figlio come ha fatto lei è qualcosa di
invidiabile ma io ho un motivo importante per farcela, il mio topolino
che mi dice ' sono qui mamma...sono con te'.
Sì Aaron, mi manchi da morire ma ho capito amore...lui non ha
colpe...sì è ora di riniziare a vivere; e lo penso sia
quando rientro in casa nostra, sia quando devo aprire il baule
speditomi dall'Iraq e anche quando devo togliere qualche tua cosa
dall'armadio ma specialmente quando riguardo la nostra foto abbracciati
con te che mi carezzi il pacino, quando ancora non eri partito, quando
ancora eri con noi.
Ti sento Aaron, ti sento così vicino sai? Così tanto che
mi stupisco quando apro la porta per vedere chi è e mi ritrovo
davanti un ragazzone alto come te, capelli rossi e spettinati, occhi
verde smeraldo e non capisco perchè ora mi sento a casa,
perchè ti sento così vicino Aaron?
"Buonasera...cerca qualcuno?"
"Sì signora, mi scuso per l'orario...lei è Isabella Smith vero?"
"Sì sono io..."
"Sono il capitano Edward Cullen signora, ero amico di suo marito
Aaron.Ero con lui in missione in Iraq.Sono tornato due ore fa e credo
di avere qualcosa che le appartiene" mi porge una busta.
Isabella Smith
Così recita il titolo, alzo lo sguardo verso quell'uomo
in divisa con lo sguardo triste e malinconico, mi sorride
incoraggiandomi ad aprirla.Non so cosa vedo nei suoi occhi, non so
nemmeno perchè lo faccio.
Amore mio,
se Edward ti ha dato questa lettera vuol dire che non ho mantenuto la
promessa di persona ma non dubitare che lo farò lo stesso.Alza
lo sguardo verso questo ragazzo che ti trovi davanti Bella.Guardalo
negli occhi perchè in lui troverai un amico sincero, sono sicura
che ti aiuterà anche se io non ci sono, sai che non ho famiglia
e i tuoi sono così lontani da non poterti dare una mano, sai
bene tesoro anche che non potrai rimanere alla base ancora per molto
senza di me ma con il suo aiuto potresti farcela.
Amore qui dentro ci sono dei documenti , devi firmarli solo tu, se
accetterai Edward sarà una sorta di tutore legale per il
piccolino, tu sarai sua madre ma lui vi aiuterà con la
burocrazia .Adesso non andare su tutte le furie e non ti arrabbiare ok?
Lo so che sono suo padre e che non dovrei pensarle queste cose ma so
anche che non hai ancora quel lavoro alla scuola della base e senza un
militare accanto ti toglieranno tutto. Odio questa parte dell'esercito
americano ma è così.Pensaci, solo questo.Edward sa tutto
e credimi se ti dico che mi ha sgridato in tutte le lingue del mondo, e
ne conosce parecchie, per aver pensato di lasciarvi.
Io però devo dare la precedenza a voi amori miei e così ho fatto.
Se deciderai di fare da sola capirò
Ti amo e sarò sempre vicino a te Bella,
Per sempre tuo
Aaron
"So cosa c'è scritto, me l'ha fatta leggere prima di
lasciarmela...so anche che non ho alcun diritto su di lei
signora...voglio solo dirle che amavo suo marito come fosse stato mio
fratello. Qualunque cosa possa fare per lei non sarà mai
abbastanza per ringraziarlo"
"Grazie, veramente..ora se non le dispiace io...."
"Sì, la lascio tranquilla.Buonasera signora Smith.Ah se mi cerca abito..."
"Nella casa a fianco...sì lo so...lei è il figlio di Esme
e Carlisle Cullen."gli sorrido e lo osservo andare verso quella enorme
casa che fiancheggia la mia, stringo la tua lettera al petto Aaron,
è veramente questo quello che volevi per noi?
Non so quale sarà la mia decisione amore ma so che sei
più vicino a me di quanto potessi realmente credere. Faccio un
cenno al capitano Cullen prima di rientrare in casa e prima di vedere
con quanta gioia sua madre lo stringe a sè, prima di vedere le
sue lacrime in unisono alle mie...perchè sì Aaron, ti
credo...so che ci sarai per noi e con noi.
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