Mobile Suit GUNDAM Ex.
E’ il quinto decennio del XXI secolo. La smisurata crescita
demografica terrestre induce l’umanità ad emigrare verso lo spazio alla ricerca
di nuove dimore abitabili e di fonti energetiche alternative. Il numero dei
terrestri ammonta ormai a 11 miliardi di persone con il conseguente parziale
esaurimento delle fonti petrolifere e minerarie. In massa gli uomini cominciano
a spostarsi verso la cosiddetta “Sfera”, ovvero verso la coppia planetaria
Luna-Marte. Tuttavia determinate caratteristiche fisiche e gravitazionali,
rendono la Luna inabitabile; su di essa viene installato un quartier generale
delle forze aerospaziali terrestri al cui interno si svolgono attività di
estrazione mineraria e sperimentale. Grazie ad un precedente progetto cominciato
sul finire del XX secolo, Marte é stato reso abitabile grazie all’utilizzo di
alghe produttrici di ossigeno con le quali l’atmosfera del pianeta rosso é stata
resa respirabile. La popolazione terrestre marziana conta 2 miliardi di civili e
militari dell’Esercito Federale Terrestre, tutti riuniti in un’enorme megalopoli
chiamata Mars City. Altre 5 miliardi di persone vengono trasferite sulle
“Colonie”, gigantesche strutture che orbitano attorno alla Terra, costruite
secondo i Cilindri di O’Neill e sistemate nei 5 punti di Lagrange. Per
permettere la costruzione delle Colonie, l’uomo inizia la produzione di massa
dei “Mobile Suit”, robot antropomorfi comandati da un pilota, che sono
l’evoluzione delle tute spaziali. Ben presto però, compreso il potenziale
militare e distruttivo derivante dai Mobili Suit, la Federazione Terrestre
provvede a fornirsene un esercito personale, attraverso il quale verrà
esercitato ben presto uno strumento di controllo coercitivo sulla vita dei
coloni. E’ il quinto decennio del XXI secolo e, a seguito della fondazione della
prima colonia spaziale, per la razza umana inizia una nuova era: comincia la
S.A., la Stellar Age.
S.A. 001. Nell’Anno Stellare 1, a seguito dell’inizio di
una nuova età per la storia dell’umanità, le nazioni terrestri danno vita alla
“Federazione Terrestre”, un organismo politico, sociale, economico e militare
che funge da un’unica nazione terrestre unita. I confini e le dogane dei vari
stati vengono abbattuti per lasciare il posto alla militarizzazione imposta
dalla Federazione. La corsa agli armamenti sulla Terra riprende inesorabile e
gli eserciti di uomini e soldati vengono sostituiti dai “Mobile Armor”, robot
autonomi comandati a distanza, e dai vari tipi di “Mobile Suit”, comandati da un
pilota posto all’interno del robot.
Tuttavia però, la Federazione ed il suo Esercito, sono solo
dei burattini manovrati dalla AWAP(Art of War And Pain)
Industrial Gears Foundation, spietata organizzazione
paramilitare mitteleuropea fondata su una sorta di loggia massonica e
controllata dalla famiglia Ölstaddt. E’ proprio il casato degli Ölstaddt a
imporre alla Federazione Terrestre il riarmo e il controllo oppressivo sulle
vite dei coloni. S.A. 115. Anno Stellare 115. L’oppressione esercitata dalla
Federazione Terrestre ha raggiunto massimi storici. La presenza militare
dell’Esercito Federale Terrestre e del suo corpo speciale chiamato “IUS” sulle
colonie spaziali é ormai ossessiva; la gestione economica e politica della vita
coloniale procede apparentemente nei migliori modi. Qualsiasi decisione e
riforma attuata in campo politico sulle colonie é sempre atta alla riconferma
della presenza della Federazione. Persino il referendum del 7 aprile S.A. 115,
sentito da tutti i terrestri coloni e da tutti i terrestri marziani, come uno
strumento di rinnovo e di libertà dall’onnipresenza federale, si rivela un
successo per la Federazione, a causa di brogli elettorali. AWAP segna un’altra
vittoria; può proseguire il programma di militarizzazione coloniale. La risposta
dei coloni non tarda ad arrivare: l’AFAJ(Alliance for Freedom And
Justice), il
servizio segreto nato sulla colonia CL-X1, comincia in gran segreto a
collaborare con gli organismi di altre colonie per scacciare definitivamente la
presenza terrestre. Così il 12 novembre S.A. 117, cinque agenti segreti
dell’AFAJ provvedono a rubare dalle basi dell’AWAP delle loro rispettive colonie
i piani di progettazione dei Mobile Suit terrestri. Comincia l’Operazione
“0E”(Zero Enemy). La stessa operazione viene avviata sulla Sfera ed in
particolare su Mars City, dove la presenza della Federazione é minore, si
comincia la produzione in massa di nuovi e micidiali Mobile Suit. S.A. 124. Anno
Stellare 124. L’Operazione 0E arriva al suo culmine; la produzione di nuovi
Mobile Suit é terminata: nascono i Mobile Ball, nuovi Mobile Armor, bipedi e
dalla forma sferica, che hanno l’unico scopo di farsi esplodere proprio come dei
kamikaze appena toccano il suolo. Infatti essi, lanciati a velocità elevata
verso la terra, si faranno esplodere sulle varie basi dell’AWAP, sul quartier
generale della Federazione Terrestre a New Orleans e sul palazzo degli Ölstaddt
a Bruxelles. Ha inizio un vero e proprio incubo, il cosiddetto Federal
Nightmare. Il 5 giugno S.A. 124 centinaia di Mobile Ball vengono lanciati verso
la Terra da Mars City e dalle colonie CL-X1, CL-X2, CL-X5, CL-X7. Sulla Terra é
l’alba di un giorno di morte. Ma tuttavia, nel piano del Federal Nightmare
qualcosa va storto: vari Mobile Ball distruggono le basi AWAP in Africa, Corsica
e Italia. Altre unità esplodono in Mongolia, Russia e Nuova Zelanda. Decina di
basi AWAP nel Sud America vengono rase al suolo. Ma i restanti Mobile Ball
diretti su New Orleans e Bruxelles, esplodono pressoché dopo aver sfiorato
l’atmosfera terrestre. Le varie sedi della AFAJ interpretano quanto accaduto
come una fuga di informazioni. Una talpa all’interno dei servizi segreti ha
rivelato in tempo i punti salienti del Federal Nightmare. Con tutta prontezza,
sulle colonie fautrici di tali attentati, l’Esercito Federale provvede ad
inviare i Phoenix, mobile suit costruiti per i voli spaziali. I capi dell’AFAJ
mandanti vengono accusati di tradimento e giustiziati. Alcuni agenti segreti più
temerari riescono a trarsi in salvo salendo a bordo di capsule di salvataggio e
si dirigono verso la Sfera. Ha inizio un periodo oscuro per gli abitanti delle
colonie, ormai monitorati 24H/24 dall’Esercito Federale. S.A. 125. Anno Stellare
125. E’ ormai passato un anno dagli eventi del Federal Nightmare. L’autocrazia
esercitata dalla Terra nei confronti delle colonie non accenna ad attenuarsi e
perfino i contatti diplomatici tra i ministri delle varie fazioni risultano
difficoltosi e pressoché inutili. L’emigrazione verso la Sfera e le altre
colonie si é quasi arrestata e lo stesso atteggiamento dei terrestri diventa
discriminatorio nei confronti dei coloni. La pacificazione tra le due parti
sembra impossibile o meglio una nuova guerra sembra essere in cantiere per la
risoluzione delle ostilità. Abbandonati in un vecchio fabbricato di “Lars 102”,
mega-quartiere multietnico di Mars City, ci sono due agenti dell’AFAJ scampati
alla purga di un anno prima. Lavorando in incognito in questo periodo di tempo
assieme ad altri contatti e scienziati del servizio segreto, Thorn Aoy ed Alan
Aoy, due fratelli provenienti da CL-X1 ed esperti agenti nell’arte dello
spionaggio e nel pilotare Mobile Suit, stanno ricevendo informazioni riguardo un
nuovo tipo di arma che il Dottor OZ ed altri scienziati dell’AFAJ stanno
producendo sulla Luna.
Sollecitati a dirigersi il più presto possibile sulla base
lunare AFAJ, Thorn ed Alan riescono ad imbarcarsi fortuitamente su uno shuttle
di militari.
Arrivati a destinazione i due apprendono che sta per
iniziare una nuova fase per l’Operazione 0E. Infatti, grazie alla lavorazione a
gravità zero nei punti di Lagrange di una particolare lega metallica detta
“Lunar Titanium”, é stato possibile creare una nuova lega con la caratteristica
di essere un materiale immutabile, altamente resistente al calore ed
elettricamente neutro, chiamato Gundanium. E la fase successiva dell’Operazione
0E consiste nel costruire Mobile Suit fatti in Lega di Gundanium, detti Gundam.
-“Ma é fantastico!Quindi sarà guerra totale e morte ad
AWAP!” Afferma con un tono quasi psicopatico il più giovane dei fratelli Aoy,
Alan di 19 anni.
-“Frena i tuoi entusiasmi, fratello.. dottore perché ci
parlate solo ora dei piani dell’AFAJ di proseguire le operazioni?” Chiede invece
Thorn, 24 anni, primogenito tra i due fratelli e decisamente il più calmo e
calcolatore.
“Ebbene ragazzi dovete sapere tutta la storia dall’inizio,
dapprima che voi nasceste e che prendesse corpo l’Operazione 0E..” Afferma il
Dottor OZ facendo menzione al passato. Esattamente nell’Anno Stellare 100, da
ormai un secolo era cominciato il programma di emigrazione spaziale e si
festeggiava un importante traguardo nella storia dell’umanità per la fondazione
di numerose colonie, riunite in zone stabili detti punti di Lagrange e
raggruppate in blocchi detti Side, costituiti ciascuno da gruppi di 40/80
colonie, case di centinaia di milioni di persone. Ormai i problemi legati alle
fonti energetiche alternative sulla Terra erano stati risolti e i negoziati tra
mediorientali e coloni procedevano nel migliore dei modi. Ma tuttavia si sa che
l’uomo non guarda mai al passato per migliorare il proprio presente.
La prima guerra combattuta in cui sono stati impiegati
Mobile Suit é stata la cosiddetta Oil War, in cui sceicchi mediorientali hanno
affrontato i propri confratelli terrestri. L’obiettivo della Federazione
Terrestre in questo conflitto era quello di limitare le esportazioni di greggio
sulle colonie, ormai forti di un valido mercato import/export, tale da dettare
legge perfino ai terrestri. Inizialmente accerchiata alla sola Terra, la Oil War
ben presto si trasmise sulle colonie, desiderose di mantenere la proprio
autonomia economica. Le tecnologie in campo della robotica delle colonie erano
ancora primitive ed i primi Mobile Suit prodotti sulla Sfera, erano dotati di
enormi batterie che avevano necessità di più cariche quotidiane. Il reattore a
fusione Minovsky dei Mobile Suit e Mobile Armor terrestri era ben lontano dalle
conoscenze scientifiche coloniali, a causa proprio di divieti imposti dalla
Federazione. Conclusasi la Oil War sulla Terra nell’Anno Stellare 101, essa si
spostò sulle colonie; ma tuttavia si rivelò una guerra combattuta su un solo
fronte, quello terrestre. La Oil War II si concluse nell’Anno Stellare 102, con
il risultato che il potere coercitivo federale si allargava anche alle
importazioni ed esportazioni coloniali. Cominciava così l’incubo dei coloni.
-“Tutta questa enorme regressione é atta a farvi capire
quale ruolo abbiamo avuto noi, scienziati delle colonie e cosa abbia portato
allo sviluppo dei Gundam.” Afferma il Dottor OZ. Al termine delle Oil Wars,
tutto il potenziale economico, politico, tecnologico e scientifico derivante dai
Newtype, un nome in tempi più civilizzati attribuito ai coloni, divenne
monopolio della Federazione Terrestre e della sua matrice, la Fondazione AWAP. A
partire dall’Anno Stellare 105 scienziati, politici, soldati e leader di colonie
furono costretti a collaborare e a lavorare sotto l’egida terrestre, in nome di
un falso pacifismo. E fu così che scienziati come il Dottor OZ, costretti ad
eseguire nuove ricerche nel campo della robotica per AWAP, svilupparono un nuovo
tipo di lega metallica, il Gundanium. Il Gundanium venne creato attraverso le
più avanzate tecniche di raffinatura, fusione e deossidazione, che sono
possibili solo nello spazio. Benché chiamato “lega”, il Gundanium contiene molti
metalli non ferrosi e altri materiali non analizzati, ciò significa che non é un
vero metallo. Venne creato con plasma ad alte temperature che possono formarsi
solo a gravità zero. I componenti sono raggruppati in nano-unità, attraverso un
processo così preciso che può essere effettuato solo nei punti stabili di
Lagrange. I processi di temperatura, che rinforzano la lega, sono compiuti dai
raggi elettromagnetici del Sole. Il processo di raffinazione fa diventare la
lega a carica elettrica neutra, rendendola ideale per l’uso delle armi a raggi,
e come rivestimento, il materiale é completamente resistente ai cambiamenti.
Tuttavia, i costi molto elevati di produzione lo rendono poco pratico per l’uso
militare. Compreso il potenziale derivante dal Gundanium, che poteva essere
utilizzato come nuova arma da utilizzare contro la Federazione, gli scienziati
coinvolti nel progetto tennero nascosta la scoperta e al termine del loro
mandato sulla Terra, portarono il segreto con loro sulle colonie. Correva l’Anno
Stellare 112 e i “padri” del Gundanium e ribelli delle colonie fondarono l’AFAJ.
“Tra i collaboratori del progetto “Nova Alloy”, nome in
codice per lo sviluppo del Gundanium, partecipò anche vostro padre ragazzi, il
professor Bent Aoy.”
“Cosa?! Nostro padre?!” Esclama allibito Thorn.
“Ma non era morto nell’attentato avvenuto alla base
Federale di Birmingham nell’Anno Stellare 113?” Domanda esterrefatto Alan.
“Questa é la versione ufficiale…” Risponde il Dottor OZ “In
realtà vostro padre fingendosi morto riuscì ad arrivare qui, sulla sede lunare
di AFAJ, in tutta segretezza e con informazioni estremamente importanti che
compromettevano la Federazione Terrestre e la Fondazione AWAP.”
“Ed ora dov’é?” Ribatte Thorn. “Fu catturato nell’Anno
Stellare 117, nel giorno d’inizio dell’Operazione 0E… si vocifera che ormai la
Federazione lo abbia ucciso; ve ne ho parlato solo ora ragazzi su ordine di
vostra madre Nicole, prima che quel dannato cancro contratto sulla Terra la
stroncasse..” Risponde il Dottor OZ amareggiato. Sulla base lunare di AFAJ,
regna ormai il silenzio. E’ ora di dormire. Il mattino seguente dovranno essere
messi a punto gli ultimi dettagli per la nuova Operazione 0E.
“Ragazzi ecco a voi XXX-G101 Gundam Antares..” L’indomani,
il Dottor OZ conduce i due giovani fratelli nell’hangar principale della base e
mostra loro un nuovo tipo di Mobile Suit, fatto di Gundanium.
“Questo é un Gundam? Quindi li avete già prodotti?” Esclama
Thorn.
“Ebbene si ragazzi…questo é uno dei due modelli che vi sto
per assegnare... consideralo tuo, Alan.”
Dalla forma antropomorfa e con una potenza di fuoco tale da
spazzare via un’intera colonia, i Gundam sono da sempre stati considerati dalla
Federazione Terrestre come possibile nuova arma di attacco da parte delle
colonie. In seno al Governo degli Stati Federali si é sempre parlato di
un’enorme minaccia proveniente dalla Sfera e dalle colonie spaziali e se tale
minaccia si fosse mai concretizzata, sarebbe stato il pretesto per dichiarare
guerra ad oltranza ai terrestri che vivono nello spazio.
“Come hai visto Alan, é come pilotare un normale Mobile
Suit, solo che la sua potenza é pari a quella di un centinaio di suit federali
messi insieme. La tua missione é molto semplice: attacca e distruggi le basi
AWAP, non lasciare segni del tuo passaggio, zero testimoni e procedi verso la
prossima missione. Riceverai gli obiettivi da distruggere attraverso il pannello
principale di Antares e tramite questo videotelefono. Buona fortuna, Alan!”
Afferma OZ.
“Sta molto attento fratello e non essere troppo irrequieto
com’é tuo solito…” Raccomanda Thorn.
“Sta tranquillo Thorn, ci becchiamo presto!” Risponde Alan
e accendendo i propulsori e motori del Gundam, procede a lasciare la Luna e a
dirigersi verso la Terra.
“Eccoti qui Thorn: un falso passaporto e un falso visto. Tu
ti infiltrerai nell’Esercito Federale e da lì in segreto eseguirai le tue
operazioni distruttive. Recati a Marsiglia con questo shuttle e fa in modo di
farti reclutare nella base federale. Nelle coordinate dell’Oceano Atlantico che
trovi sul dossier posto sullo shuttle si trova XXX-G201 Gundam Fabem, il tuo
suit. Le tue principali operazioni saranno di infiltraggio quale soldato e di
sabotaggio delle varie basi AWAP. Le istruzioni per le missioni le trovi nel tuo
Gundam.”
“Quindi dottore io e mio fratello non ci incontreremo mai?”
Chiede calmo Thorn.
“Per il momento no: per ora il vostro obiettivo sarà quello
di rappresaglia e di generare caos nella Federazione, proprio come hanno fatto
in passato con le colonie. Darò io l’ordine di collaborare quando sarà tempo.
Sta attento Thorn e buona fortuna!”
Partiti alla volta della Terra, i fratelli Aoy dovranno
lavorare in segreto affinché la vendetta delle colonie nei confronti della
Federazione venga attuata.
A causa di vari collassi economici e di mancati sostegni da
parte di nazioni non belligeranti, nell’Anno Stellare 95 la produzione in massa
di Mobile Suit e Mobile Armor viene arrestata e la Federazione Terrestre é
costretta a malincuore ad annunciare il disarmo e la smilitarizzazione. Tuttavia
però, Otto Ölstaddt, nobile marchese tedesco multimilionario, istituisce la
Fondazione AWAP, costituita da vari membri delle più prestigiose casate nobili
europee. L’organizzazione di AWAP annuncia il suo sostegno economico, politico e
militare alla Federazione, mosse entrambi da propositi di guerra mascherati da
un falso pacifismo. Oggi, nell’Anno Stellare 125, dire Esercito Federale o
Fondazione AWAP, é ormai la medesima cosa proprio perché gli armamenti federali
vengono prodotti in varie basi AWAP sparse nel mondo. Ma sono unanimemente noti
i veri e loschi propositi di entrambe le fazioni.
Giunto sulla Terra in perfetta segretezza e massimo
tempismo, Alan atterra su di una spiaggia desolata distante qualche miglio da
una base AWAP, situata nella Terra del Fuoco in Argentina, proprio come da
istruzioni ricevute. Mentre si trova appostato sulla sabbia a spulciare gli
ultimi dettagli del suo Gundam, Alan distoglie lo sguardo dal suo notebook e
rimane esterrefatto ad osservare la bellezza dei paesaggi terrestri, in passato
per lui solo mete irraggiungibili.
“Mi chiedo cosa siano gli uomini dinanzi a tanto splendore
e se le loro ambizioni non siano altro che tentativi fallimentari di emulare e
superare ciò che li circonda.. Ma allora a che serve la guerra?” Mormora il
ragazzo tra se e se..
“Antares!” Esclama rivolgendosi al Mobile Suit, seduto
sulla spiaggia e scintillante per la luce riflessa del tramonto. “Dai dati
fornitimi dal Dottor OZ, ho appreso che voi Gundam siete praticamente invisibili
ai radar… la tua potenza primaria risiede nel cannone laser posto sul tuo
braccio sinistro; lo scudo del braccio destro si alza e l’arto si allunga verso
il bersaglio; la sciabola laser é posta all’interno della spalla sinistra..
wow!Non vedo l’ora.. la Federazione ed AWAP la pagheranno per tutto il male che
ci hanno fatto nel corso di questi anni!!” Grida Alan quasi isterico.
“Domani all’alba provvederò ad attaccare quella base e
scatenerò l’inferno!Si pentiranno amaramente di avermi incontrato!”
Nel frattempo, Thorn arrivato a Marsiglia é riuscito a
farsi reclutare nella base prescritta come ex-ufficiale della Federazione di
stanza nello spazio. L’indomani provvederà a recuperare il suo Gundam
nell’Oceano Atlantico. Ma ora si reca furtivamente nel terminale principale
della base, con l’intento di estrapolare informazioni top secret.
Scaricando interi database da consegnare ad AFAJ, prima di
potersi ritirare nelle camerate dei soldati, Thorn si imbatte in vari file
contenenti rapporti sulla Federazione. Mentalmente scorre le righe delle varie
relazioni: Anno Stellare 001. E’ iniziata una nuova era per l’umanità. Ci si
aspetta che per tutti possa cominciare un periodo imperituro di prosperità,
benessere, diplomazia e pace. Ormai le guerre sulla Terra sono terminate da
decenni e sui vari stati regna incontrastata la pace. Ma tuttavia, pur essendo
la chimera che da millenni l’umanità insegue, la pace non é la primaria
ambizione di tutte le nazioni. Sotto il falso pacifismo propugnato da tutto il
mondo, si nasconde ancora il verme del potere, della sopraffazione e della
guerra. Inteso lo scopo nascosto sotto l’apparente calma ormai regnante da più
di cinquant’anni, le Nazioni Unite provvedono a rafforzarsi e a costituire un
organismo che possa abbracciare l’intera sfera terrestre.
Nasce la UESAC(United Earthling States of
Allied
Confederation), la Confederazione Alleata degli Stati Terrestri Uniti.
Tuttavia, col passare degli tempo, la UESAC comincia a
perdere il ruolo di garante mondiale dell’equilibrio e della stabilità e di
conseguenza perde anche la sua denominazione originale, divenendo semplicemente
la Federazione Terrestre. Ciò accade a causa dell’annessione di altre nazioni
che sobillano nuove politiche belligeranti. La sfera d’influenza dell’ormai
defunta UESAC, si allarga persino alle colonie spaziali le quali sono le prime a
cadere sotto il dominio autocratico della Terra. E per rafforzare il grande
potere consolidato dalla Federazione, come stendardo e rappresentanza della
stessa nello spazio cosmico, sulla Sfera Lunare e sulla Sfera Marziana vengono
istituiti enormi quartieri generali con porti spaziali militari. Comincia
l’oppressione militare nei confronti dei coloni.
Nella base AWAP in Argentina, scoppia il caos più totale.
Grazie all’infiltraggio effettuato di notte, Alan ha piazzato vari chili di
bombe al plastico, grazie alle quali sta facendo esplodere a distanza intere
sezioni della base. Generata abbastanza confusione, Alan attiva Antares e
sfreccia sopra la base. Comincia a sparare raffiche violenti di proiettili dai
due mitragliatori posti sulle spalle del suo suit; in preda al caos, l’ufficiale
capo della base ordina lo sguinzagliamento di una linea di difesa d’emergenza,
costituita dai Logos, i Mobile Suit federali per le incursioni terrene. Ma nulla
sembra fermare Alan: a colpi di sciabola laser e grazie all’enorme potenza del
suo braccio meccanico allungabile distrugge a mucchio le unità nemiche.
“Questo qui é un nuovo tipo di suit mai visto prima!!”
Urlano i vari piloti di Logos.
“La sua apertura alare é simile a quella di un pipistrello
ma si muove con la velocità d’un falco!!”
“L’inferno é stato scatenato!!” Urla Alan mentre continua a
trucidare nemici.
“Pronto?Mi ricevete?Qui base federale argentina X09Y,
stiamo subendo un’imboscata ad opera di un mobile suit bianco e nero mai visto
prima.. chiediamo rinforzi…aaahh aiutooooo!!!”Con queste parole il capo
ufficiale tenta vanamente di contattare le forze alleate ma per lui, come del
resto per tutti nella base, non c’é scampo.
“Chi mi vede in faccia non può sopravvivere. E’ uno dei
primi ordini che ho ricevuto. Ci vediamo all’infernoooo!!!!”Esclama Alan mentre
distrugge con un colpo di sciabola la torre di controllo della base ed uccidendo
l’ufficiale. Ormai la sede federale X09Y non esiste più. Mentre attorno a sé
assiste al rogo provocato, il giovane osserva a terra il braccio di un Logos
recante la sigla “AWAP Gears” e con disdegno fugge via.
Avendo recuperato nell’Oceano Atlantico Gundam Fabem, Thorn
fornisce ad AFAJ i dati rubati dalla base marsigliese e apprende dal Dottor OZ
il successo della missione di Alan. Inoltre viene a conoscenza delle eccellenti
prestazioni del suo suit: veloce e scattante per gli attacchi aerei grazie alle
coppie di mitragliatori poste su entrambe le spalle, e silenzioso e fuggitivo
per gli attacchi sottomarini grazie alla falce a doppia lama ad emissione
termica.
“Si comincia..”Afferma Thorn risalendo in superficie con
Fabem. Giunto a Marsiglia, provvede dapprima a disintegrare il porto marino
contenente dozzine di unità federali marine, per poi fare anche incetta di navi
da guerra. Non volendo destare troppo scompiglio alla vicina Marsiglia, essendo
lo svolgimento dell’operazione in pieno giorno, Thorn disintegra la base
federale a distanza, grazie ad una precedente installazione di dinamite.
Prossimo obiettivo per Thorn, Genoa Port in Italia.
“Dannati bastardi ve lo siete meritatoooo!!!”Alan comincia
la distruzione della base federale in Quebec e del suo schieramento di Mobile
Armor, i Thank.
Come una furia distruttiva, Antares sgancia le sue testate
missilistiche grazie a cannoni che dalle ali si ergono all’altezza dei suoi
ricettori radio laterali al capo.
La base innevata del Quebec diventa un deserto rosso
sangue. L’Operazione 0E é ricominciata con una violenza inaudita e con un
temperamento sanguinario senza precedenti.
“Eh così tu sei un superstite all’attentato di
Marsiglia?Poveri ragazzi... ma chi può aver fatto un misfatto del
genere?Comunque benvenuto a bordo, figliuolo!”
Ricevendo e ricambiando il saluto militare, Thorn riesce a
infiltrarsi nel porto federale di Genova, in Italia. Così come avvenuto per
Marsiglia, il ragazzo preferisce aspettare le ore notturne per agire. Mentre
tutti dormono, il ragazzo si dirige verso i bunker che ospitano le cabine di
comando per l’attivazione delle testate missilistiche del porto. Avendo crackato
tutte e dieci le cabine in modo da poterle attivare dal suo videotelefono, Thorn
le programma in modo che una volta attivate le rampe dei missili, essi vengano
sganciati sopra lo stesso porto bombardandolo. Come di consueto, per generare
caos e rappresaglia, le camerate dei soldati della base portuale vengono
tempestate di esplosivi.
Urla e sangue dappertutto annunciano il risveglio macabro
di Genoa Port. Thorn comincia il sabotaggio.
“Ora che la paura e la sorpresa regnano incontrastate, é
l’ideale per sganciare le testate.. e subito dopo, come un simbolo di morte,
apparirò con il mio Gundam…” Afferma quasi con indifferenza il pilota. Attiva le
cabine poste lungo la spiaggia e le rampe si predispongono per il lancio
missilistico.
“Ma io non ho dato ordini di attivare le rampe!” Urla
l’ufficiale supremo del porto federale. “Fate uscire una dozzina di Logos per
sistemare questo casino e cercate i colpevoli!!” Ma proprio quando i Mobile Suit
Logos escono dai vari hangar, Thorn attiva i missili che inesorabili si
abbattono sulla base.
“Guardate!Ma quello é un Gundam, un Gundaaam!!” Non appena
le esplosioni e le polveri si dissolvono, il Gundam dalle tinte bianche e blu di
Thorn compare dietro le nuvole di detriti e sfreccia con la sua falce mortale
verso le torri principali. E con l’utilizzo dei doppi mitragliatori e delle
testate missilistiche che si sganciano dalle sue spalle, il Gundam Fabem rade al
suolo l’intero porto federale. La bandiera italiana incrociante la scritta “EX
UESAC”, cade in un mucchio di brandelli sulla sabbia.
“Missione compiuta.” Afferma Thorn che sfreccia in cielo.
Anche Alan, dall’altra parte del globo, ha portato a
compimento un’altra missione. Egli ha distrutto alcuni centri AWAP per lo
smistamento di suit federali in Texas. Dopo il caos generato, il giovane pilota
provvede a riposarsi nella stanza d’un motel.
“Ecco: questi sono i dossier con le foto che i nostri
servizi sono riusciti a recapitare nei vari attentati.”
A Bruxelles, nel palazzo degli Ölstaddt, sono riuniti gli
esponenti di rilievo della Federazione Terrestre e della Fondazione AWAP, tra
cui il suo fondatore, Otto Ölstaddt. In questo summit, i delegati delle varie
fazioni discutono sul bisogno di far fronte ai vari attacchi che stanno
distruggendo numerosi quartieri militari sparsi nel mondo ad opera dei due
Gundam.
“Dai risultati provenienti dai test effettuati sulla
corazza, i due Mobile Suit sconosciuti potrebbero esser fatti di Gundanium.
Quindi stiamo sicuramente parlando di una minaccia proveniente dalle colonie!”
Afferma il capo ingegnere spaziale AWAP Beamson.
“AFAJ?!Come?Credevo che quel gruppo di romantici dalle
credenze defunte fosse ormai estinto..” Afferma qualche altro delegato.
“Non dovremmo certo farci intimorire da una massa di
cavernicoli che brandiscono ancora delle clave!”
“Signori!Vi prego un po’ d’ordine!” Afferma con tono deciso
il padrone di casa, Otto Ölstaddt.
“Ebbene signori non riuscite ancora a rendervi conto che i
veri primitivi in questione siamo noi.. si proprio noi… ancora dediti a queste
riunioni in stile napoleonico, mentre invece quei due suit stanno devastando il
nostro pianeta con armi che ad AWAP non saranno costruite neanche tra
vent’anni!” Interviene interrompendo il caos generato il rampollo di casa
Ölstaddt, Frank.
“L’Operazione 0E eh?Ma ci rendiamo conto di cosa abbia
portato a tutto questo??Rammentiamo fino a quanto abbiamo esasperato la vita dei
nostri confratelli affinché ci facessero questo?!La verità é un’altra signori:
siamo solo dei codardi che se ne stanno rintanati qui, in un lussuosissimo
palazzo del 18° secolo europeo ma in realtà quello a cui dovremmo guardare in
passato é ben altro: le guerre, i loro esiti e cosa ci conduce a loro.”
Detto questo, Frank lascia l’assemblea.
Laureatosi con il
massimo dei voti ad Oxford, Frank Ölstaddt é sempre stata una mente brillante
amante del periodo napoleonico e delle due guerre mondiali. Dal temperamento
docile e gentile e con una grande nobiltà d’animo, Frank ha intrapreso la
carriera militare a 18 anni divenendo ben presto un ufficiale scelto. Ora a 25
anni, Frank é il comandante supremo delle truppe federali europee eppure, sono in
molti tra i suoi soldati a pensare che la divisa da lui indossata gli vada
scomoda o meglio, qualsiasi ruolo da lui ricoperto nell’Esercito Federale non sia
all’altezza delle sue ambizioni e capacità. Infatti mentre tutti i più grandi
esponenti della Federazione Terrestre appoggiano una politica estremista a
favore della Terra, Frank Ölstaddt ambisce ad una vera pace e fratellanza tra i
terrestri ed i coloni. Tuttavia però, seppure suo padre Otto sospetti queste sue
fantasticherie, la conferma di queste ambizioni porterebbe all’espulsione di
Frank dal proprio casato, che é pure un ambiente da lui amato. Così Frank
Ölstaddt si ritrova a dover lottare interiormente contro queste due sue
tendenze.
Sviluppatosi sulle soglie del terzo millennio, il concetto
di "Mobile Suit" affonda le proprie radici nei lontani anni '60 del XX secolo.
La nozione primordiale corrisponde a quella della tuta spaziale utilizzata dai
primi astronauti. A fronte della continua crescita tecnologica, la tuta spaziale
ha cominciato la sua evoluzione in "Power Suit", ovvero un abitacolo potenziato
da bracci meccanici e propulsori che erano d'ausilio all'uomo nei lavori
spaziali. E la costruzione delle prime colonie spaziali, permise la
sperimentazione e la produzione su larga scala di tali nuove tute spaziali.
L'evoluzione definitiva in Mobile Suit avvenne nel giro di cinquant'anni e fu
deciso che la loro forma dovesse rispettare quella dei loro antenati, le tute
spaziali; dunque la neonata UESAC, approvò la produzione in massa di robot per
uso operativo che avessero forma antropomorfa, di modo ché gli uomini si
sentissero sereni e rassicurati.
Alti all'incirca 17 metri e dal peso complessivo di qualche
decina di tonnellate, i Mobile Suit permisero la costruzione delle colonie
spaziali in tempi abbastanza brevi ma tuttavia in seno al Governo degli Stati
Federali, nuove voci reclamavano l'assegnazione dei Mobile Suit ad uso militare.
Fu proprio a seguito di tali insistenze che l'UESAC piombò nel caos e
approfittandone di tale stato di emergenza, generali e delegati guerrafondai
riuscirono a conquistare il potere grazie ad un golpe. In quel momento nacque
l'attuale Earth Alliance, la Federazione Terrestre.
Come simbolo dell'inizio di una nuova era per la sfera
terrestre, la neonata Federazione Terrestre provvide ad installare in ogni sua
base sparsa nel mondo, vari hangar industriali di proprietà dell'AWAP Industrial
Gears Foundation; ogni stendardo UESAC fu strappato e fu sostituito da una
bandiera recante la scritta EARTH ALLIANCE, con sottotitolo Ex UESAC, su un
campo nero. La storia dell'uomo cominciò a macchiarsi di ulteriori ed efferati
misfatti.
"Diamine questa linea di difesa é diversa da tutte le
altre! Ma non per questo mi impedirà di compiere il mio dovere!!!"
Recatosi nella base federale X10WY installata segretamente
sulle isole Galapagos, Alan provvede alla disintegrazione di ogni struttura
presente preoccupandosi però di non coinvolgere anche la fauna e la flora
presenti. Tuttavia, a fronte di una nuova linea di difesa adottata dai mobile
suit federali, Alan é costretto a dover aprire fuoco ad oltranza contro ogni
cosa.
Grazie a nuovi ordini ricevuti in seguito al summit
tenutosi a Bruxelles, il comandante della base X10WY ha adottato una strategia
che possa attanagliare il nemico da ogni lato: sguinzagliati una dozzina di
Logos di fronte al Gundam Antares, mentre esso sarà impegnato a combattere,
decine di unità Thank lo attaccheranno alle spalle e come risoluzione finale,
dozzine di moduli Falcor, Mobile Suit federali adottati per i combattimenti e le
ricognizioni aerei, bombarderanno il Gundam dall'alto.
"Forza soldati: non importa se stiamo combattendo contro un
suit fatto di titanio lunare o di qualche altra diavoleria, rimane il fatto che
é da solo e noi siamo a centinaia!!" Urla il comandante federale ai suoi uomini
impegnati nei rispettivi suit. Di fatto, la nuova strategia funziona
perfettamente: Alan si trova in enorme difficoltà e il suo Gundam incassa colpi
da tutte le parti. Avendo terminato le munizioni dei mitragliatori del suo suit,
Alan con un tentativo disperato allunga l'arto destro del Gundam e fortuitamente
riesce a colpire e distruggere la torretta di controllo dei Mobile Armor Thank,
che di conseguenza smettono di attaccare.
"Ed ora tocca a me!!!!" Attivando i propulsori e aprendo le
sue ali, Antares sfreccia verso l'alto e comincia a disintegrare a colpi di
sciabola laser i vari Falcor.
Dopodiché, anche i Logos cadono sotto i mortali colpi del
Gundam Antares; con la fronte grondante di sangue, Alan con una rabbia inaudita
attiva il cannone laser riposto nel braccio sinistro e con un solo colpo, dalla
potenza di fuoco pari a quella di una nave da guerra, disintegra l'intera base
federale. La battaglia é stata lunga e dura e ad uscirne ammaccato non é solo
Alan ma anche il suo Gundam, al quale servono munizioni e rifornimenti.
"Dannazione: i mitragliatori posti sulle spalle hanno
terminato i proiettili..." Conferma Alan mentre all'interno della cabina del suo
Gundam, esegue i dati diagnostici post-bellici.
"Anche la spada a raggi ha quasi esaurito l'energia; ed io,
beh, costole rotte, spalla slogata e testa rotta.. wow mi serve un miracolo..."
Mormora il giovane pilota.
Ma il miracolo sembra arrivare: il pannello principale del
suit si accende e comincia a trasmettere una trasmissione audio-video: "Alan!
Qui ti parla il Dottor OZ... so della battaglia che hai affrontato, é stata
dura. Qui con me c'é tuo fratello Thorn: anche lui ha combattuto duramente.
Raggiungimi immediatamente nelle coordinate che ti trasmetterò successivamente a
questa trasmissione: ci saranno rifornimenti e ausilio sia per te che per
Antares. Hai abbastanza energia nei propulsori per raggiungermi vero?"
"Oh Dottor OZ che gioia! Si, credo di farcela.. vi
raggiungo immediatamente!" Conclusasi la conversazione, Alan sfreccia con
Antares verso delle coordinate che portano ad una piattaforma galleggiante nel
mezzo dell'Oceano Atlantico.
Dopo aver sistemato i due suit fatti di Gundanium
nell'hangar principale per le riparazioni, i fratelli Aoy possono riabbracciarsi
dopo aver lavorato separatamente in incognito per due mesi. Essendosi
abbondantemente rifocillati ed avendo ricevute cure mediche, i due giovani
piloti si sistemano nelle rispettive stanze per riposare. L'indomani sarà giorno
di nuovi ordini e nuove strategie.
Alzatosi poco prima dell'alba, Alan si trova sulla pista di
atterraggio della piattaforma e sedutosi sul bordo con una gamba ciondolante,
riceve la visita di Thorn.
"A cosa pensi Alan? Conosco quel tuo modo di guardare
l'orizzonte..."
"Sai Thorn, nel corso della nostra residenza sulla Terra,
ho potuto ammirare ed elogiare tutte le sue bellezze ma inevitabilmente ho anche
pensato a quanto abbiamo contribuito a devastarla e a macchiarla ancora più di
sangue.. Perché?"
"Non sei convinto della causa per cui combattiamo?"
"No.. E' che mi chiedo come si possa stabilire la pace
partendo dalla guerra.. E' paradossale!"
"Sai Alan, credo che la guerra sia un fattore genetico
umano. Senza di esso il DNA degli uomini non sarebbe quello che é e l'umanità
stessa non sarebbe quella che é. Non sto giustificando la guerra ma non la
condanno neanche: solo essa é, forse, la costante che da sempre unisce, anche se
su fronti ed ideali opposti, gli uomini. E' l'unico punto in comune che hanno
tutte le razze perché in un modo o nell'altro, ognuna di esse con le armi o
senza, ha combattuto e le cause, come ben sappiamo, sono le più disparate.."
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