Vento.
Ho bisogno del vento. Ho bisogno di te. Ho bisogno di tutto.
Apro le finestre e fingo di essere ancora vivo
ho bisogno del conforto del vento
e di frasi stonate,
dico segretamente alla gente che il mondo è finito
loro mi ascoltano solo per deridermi
questo mi da pace.
Come sempre tu mi guardi. Sorridi e contro vento mi trascini.
È la tua forza a darmi il coraggio e la forza,
è la tua forza a mettermi il timore, che un giorno ti perderò
è la tua forza, l’ unica cosa mi da un senso per svegliarmi ogni mattina
e urlare a tutti “sono vivo!”.
Perché finché sei vivo tu sono vivo io, ma non so,
Se questo sentimento così insulso che provo per te,
Sia ricambiato o tanto meno.
In ogni caso aspetto.
Vento.
Sto affacciato sul balcone, seduto su una sedia
A scrutare la gente che cammina, quei bimbi
Che in piazza giocano spensierati e che non conoscono
Sentimenti negativi. Non soffrono.
Una lacrima è portata via dal vento.
I capelli mi finiscono negli occhi.
Quando li scosto … tu.
Vento.
Ogni giorno mi fai soffrire, ti sei mai chiesto perché?
Provo dolore, la colpa è tua.
Il dolore in
tutti non è uguale:
Quelli nascosti
che piangono di più
io li conosco,
e l’ammiro,
ammirare chi piange
è un gran dono,
saper piangere è un gran dono,
perché il vento accarezza
di brividi,
gli umani visi.
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