Il giorno migliore

di Eryca
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Epilogo –

Non è una storia, ma doveva essere narrata

 

È stato un cammino, questo giorno. Dentro di me, dentro l’uomo, dentro la natura, dentro gli animali, dentro il mondo.

Non so bene che cosa sia stato, perché sia successo o come sia successo. Mi sembra tutto un ricordo lontano, sfocato, come quando ci si sveglia e si ricorda a malapena il sogno appena fatto. È una sensazione di malinconia.

Ho conosciuto la donna budino, il tram e la sua attesa.

Ho conosciuto il gufo, il fiume e il suo lasciarsi indietro il passato.

Ho conosciuto la tigre, lo zoo e il suo senso di libertà distorto.

Ho conosciuto il vento, la piazza e la sua solitudine.

Ho conosciuto, ascoltato, imparato.

Ce ne sono a milioni, di storie.

Ma questa non può essere classificata in nessuna di esse.

Forse, questa, non è nemmeno classificabile come storia.

Eppure doveva essere narrata.

 

*

 

Note

Eccoci arrivati alla fine finissima di questa storia. Spero di avervi fatto riflettere su alcuni argomenti e spero di non essere stata troppo folle! xD

Non ho molto da dirvi, se non ringraziare ognuno di voi per aver letto e recensito questa piccola pazzia; per me è stato un onore avere dei lettori – anche se pochi – perché non ne aspettavo assolutamente: è stata una vera sorpresa, quindi sono molto contenta.

Grazie ancora a tutti, in particolare ad aniasolary che ha corretto l’intera storia e mi ha spronata a renderla pubblica. <3

 

Un abbraccio,

la vostra Eryca.





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