<< Non è uno
spettacolo stupendo, il mare all’alba??? >>
chiese retoricamente Luchia, una ragazzina dai capelli biondo oro e gli
occhi nocciola, vivaci, rivolgendosi alle cinque ragazze che erano con
lei.
Erano proprio un bel gruppetto, loro sei insieme.
Soprattutto perché tutte e sei condividevano lo stesso
segreto: erano le Principesse Sirene di sei dei Sette Mari.
Luchia era la Principessa della Perla Rosa, e veniva
dall’Oceano Pacifico del Nord.
Accanto a lei, la sua migliore amica, Hanon, Principessa della Perla
Blu, dall’Oceano Atlantico del Sud, con i capelli azzurri e
gli stessi occhi di Luchia, grandi e sognanti.
Poi c’era Rina, Principessa della Perla Verde e
dell’Oceano Atlantico del Nord, con il suo fisico statuario,
i grandi, pragmatici occhi grigio-azzurri e i lunghi capelli verdi.
La ragazza, in quel momento, era impegnata a chiacchierare con Noelle,
la più serafica delle sei, con i suoi capelli blu scuro e
gli occhi dello stesso colore, incorniciati da un paio di occhiali
dalla montatura fine ed elegante, che mettevano in risalto il piccolo
neo sullo zigomo destro.
La gemella di Noelle, Caren, era la più riservata, un
po’ ribelle, e questo lo si leggeva negli occhi profondi,
castani, nel neo sullo zigomo sinistro e nei capelli viola, arricciati
alle estremità.
Sebbene lei e Noelle fossero gemelle, non si erano mai viste, prima di
unirsi a Luchia, Hanon e Rina per salvare il Regno Marino dalle Forze
Oscure.
Noelle era la maggiore, nata al Polo Nord, mentre Caren era nata a
pochi secondi di distanza, ma nel Polo opposto. Erano le Principesse
rispettivamente della Perla Indaco e di quella Viola.
Infine, Coco, la maggiore tra tutte, Principessa della Perla Gialla e
dell’Oceano Pacifico del Sud, con i capelli biondissimi e gli
occhi dorati, con l’aria sbarazzina e un po’
infantile.
Le sei amiche si stavano intrattenendo nella camera di Luchia, per una
sorta di Pigiama-Party, che ora, con l’alba, vedeva la sua
conclusione, ma non la fine del divertimento!
Quel giorno sarebbe stato di vacanza, libertà dalla scuola.
Nessuna delle ragazze era riuscita a dormire, perché il
pensiero della gara di surf, organizzata per quella mattina, le
emozionava tantissimo.
“ Gara alla quale ” non poteva fare a meno di
pensare Luchia, “ parteciperà anche Kaito. Il mio
Kaito... ”
E forse questo pensiero era intuibile alle altre dal rossore sulle
guance della Principessa della Perla Rosa...
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