as long as we re together,have no fear.

di staystrong97
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Un leggero brivido di fresco sfiorò la mia pelle calda,era tutto così silenzioso,non c’era nessun rumore, niente che potesse darmi fastidio. Passarono alcuni secondi,a quel punto qualcuno spezzò il silenzio. ''Per quanto altro tempo resterai ancora a letto? Sono le 7:10 Hope! Dovresti essere già alzata.''
Non mi ci volle molto tempo prima che realizzassi che era la voce fastidiosa di mia madre. Aprii per un attimo gli occhi e sentii un altro brivido di freddo sulla pelle. ''Oh ma dai, altri dieci minuti mamma!''
Borbottai sonnecchiando, ficcando la testa sotto il piumone.''Non se ne parla, è ora di alzarti.''
Ribadì con tono severo, sentii i passi di mia madre dirigersi verso il mio letto e in un batti baleno mi tolse il piumone di dosso.''Muoviti, non ho tempo da perdere.''
Mi alzai dal letto ancora infreddolita e mi diressi al bagno dove sbattei la porta.''Signorina non ti permettere più di sbattere la porta così,e datti una mossa piuttosto!''
Mi guardai allo specchio,avevo i capelli in uno stato pietoso, e la matita della sera precedente era sbavata, per non parlare delle occhiaie che avevo.
''Blablabla'' feci una smorfia imitando il tono di voce di mia madre ''fai quello,fai questo, svegliati, sono stanca cazzo,Maledetta scuola!'' Dissi fra me e me sbuffando,dopo di che aprii l’acqua del lavandino e iniziai a sciacquarmi il viso,strofinai per bene così che il trucco andasse via del tutto.
Dopo essermi asciugata il viso, presi il beauty case dove avevo i trucchi e cercai di metter su un make up veloce per non perdere altro tempo ,mi misi uno strato leggero di matita su entrambe le palpebre,allungai le ciglia con il mascara e dopo di che misi della cipria sulle guance,infine mi diedi un ultima occhiata allo specchio per vedere l’effetto finale.
Uscii dal bagno e andai di corsa nella mia camera per vestirmi,presi un paio di jeans attillati e una canottiera bianca accompagnata da una felpa nera lunga, poi mi infilai le mie amate converse nere che ormai erano completamente consumate da tutte le volte e le esperienze in cui le avevo usate.
Presi lo zaino da terra e scesi le scale per arrivare alla porta d'ingresso.''Non aspettarmi per l'una,farò tardi oggi,ti lascio qualcosa da mangiare nel frigo.''
''va bene''  risposi, feci un minuto di pausa e aggiunsi ''io esco,ci vediamo dopo,ciao mamma.'' Le feci un cenno con la mano.Mi sorrise ''ciao tesoro.''
Appena misi un piede fuori casa un’ondata di vento mattutino mi colpì il viso.
Sospirando,mi incamminai verso la scuola. 
‘’ Ed eccoci di nuovo, la solita mattinata,niente di nuovo, sempre la stessa merda di sempre.’’ Pensai fra me e me, passai una mano tra i capelli per spostare il ciuffo di capelli che stava per finirmi sul viso. Senza accorgermene passarono i minuti che mi separavano dalla scuola,feci un respiro profondo prima di entrare in classe, sentire le lamentele dei prof. e le stronzate dei miei compagni non era il massimo.
Andai a sedermi al penultimo banco,vuoto, dove avevo scelto io stessa di sedermi da sola.
Tutti erano sull’uscio della porta, per vedere se arrivava la prof, già stanca e annoiata mi sedetti, quando sentii vibrare il mio cellulare,infilai la mano nella tasca posteriore per afferrarlo.
Un sms;
Da: Abby la fattona.‘’Se non sei ancora entrata in classe, vieni al bar di fronte scuola ,io marino con Marris, ti aspettiamo dieci minuti, poi ce ne andiamo.’’
Diamine, ero già entrata. Pensai che, se fossi uscita prima che la prof. fosse entrata in classe non mi avrebbero beccata,ed io mi sarei risparmiata quella tortura di sei ore.
Proprio mentre stavo per rispondere al messaggio, entrò la prof in classe.
''Buongiorno ragazzi'' disse con quel suo tono acuto, soltanto la voce già mi dava ai nervi.
Non rispose quasi nessuno,a parte i secchioni della classe, quelli senza vita sociale, del tipo che pensavano solo ed esclusivamente allo studio. Non badai ne a lei ne agli altri, più che altro mi cimentai a pensare al modo in cui sarei potuta uscire dalla scuola senza farmi notare.
Mi venne un’idea, senza pensarci chiesi il permesso per andare al bagno.
''di prima mattina?''
''Professoressa, è urgente.'' La supplicai.
''D’accordo'' acconsentì in fine ''ma muoviti, devo iniziare la lezione.''
Mi alzai dal banco e mi diressi verso al bagno, lo zaino lo lasciai li, lo sarei venuta a riprendere dopo.
A quel punto aprii la finestra e cercai di scavalcare, sbattei due volte la caviglia contro il bordo e inciampai dopo essere uscita ma finalmente mi trovai fuori. 
Feci una corsa fino al bar, dove trovai sia Abby che steve.
Abby mi corse incontro abbracciandomi.
''Sei venuta!'' Mi urlò all’orecchio stringendomi forte.''Beh, a quanto pare!'' Ridacchiai abbracciandola a mia volta.
''Quindi,dove andiamo?''Chiesi rivolta ai due, non risposero e mi guidarono verso la macchina di Marris.
''E’ una sorpresa.'' Sorrise Abby.
A quel punto mi infilai nei sedili posteriori,non dissi niente per tutto il viaggio,loro due parlottavano ma io non ci badavo molto. Dopo qualche secondo,Abby e Marris scesero dalla macchina. Abby sbattè forte la portiera, attirò la mia attenzione. Sentii un rumore di picchettii sul finestrino della macchina, ''A chi aspetti?'' Mi domandò Abby fuori dalla macchina.
Sorrisi e scesi.Marris tirò fuori il pacchetto di sigarette dalla tasca, ne prese una l'accese e la mise in bocca.
''Volete?'' Disse guardando me e Abby.
''Ne tiro una con Abby.'' Gli rivolsi un mezzo sorriso mentre Abby accendeva la sigaretta.
Mi guardai intorno e notai che la maggior parte della gente se ne stava a gruppi, probabilmente un raduno di gang.
''Come fa Abby a conoscere un posto del genere?E poi per cosa siamo venuti?Sembriamo quasi degli intrusi''. Pensai tra me e me, mi guardai ancora attorno,finchè qualcosa,o meglio qualcuno catturò la mia attenzione.




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