PREMESSA
La storia che mi accingo a
scrivere è frutto di una riflessione che ha preso il via dalla passione per
un pairing che amo moltissimo (per l’innocenza e la tenerezza che lo
contraddistinguono, in primo luogo) e che, con mia somma gioia, è al centro
di ben due serie diverse: Card Captor Sakura, che ha riempito il mio
cuore di dolcezza e di sentimenti puri, e Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE,
una delle ultime – quanto splendide – serie delle CLAMP.
La tenerezza e la purezza
di Sakura e Shaoran, che già nella serie del 1996 mi avevano conquistata non
poco, sono riaffiorate nel mio animo quando ho avuto la possibilità di
conoscere, leggere e apprezzare il manga più moderno delle autrici – a mio
avviso – più ingegnose e creative del Sol Levante. E la visione consecutiva
delle rispettive serie animate da me effettuata nel giro di poche settimane,
ha riacceso nel mio cuore quell’amore che solo la piccola Sakura ed il suo
devoto Shaoran hanno il potere di infondere in me.
Guardando il second movie
di Card Captor Sakura, in particolare, mi sono resa conto di una
cosa: qui c’è la base di Tsubasa RC. Non voglio entrare nel dettaglio
per non rovinare la sorpresa a chi non ha ancora avuto modo di gustare il
film in questione (lungometraggio che risale al 2000 e che è incentrato
sull’amore che lega Sakura a Shaoran), e pertanto mi limito a citare quanto
accaduto già al termine della prima parte del manga: se Sakura – la Card
Captor – non fosse riuscita nel suo intento di far proprie le carte un tempo
appartenute al grande mago Clow Reed, su di lei e su chiunque era entrato in
contatto anche solo con una delle Clow Card, sarebbe piombata la catastrofe
più atroce: la dimenticanza. Sakura avrebbe quindi rischiato di
dimenticare l’affetto più grande della sua vita, e così anche Shaoran e
tutti gli altri.
E non c’è forse questa
stessa “dimenticanza” alla base della serie più nuova delle CLAMP? Sakura
non ha forse dimenticato, suo malgrado, Shaoran? Non è forse vero che non
ricorderà mai più nulla di lui e del loro passato insieme?
E’ stata questa chiave ad
ispirarmi la seguente fanfiction. Questa, e anche la frase che riporterò qui
sotto, al termine di questa premessa, che è insita non solamente in Card
Captor Sakura e Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE, ma anche in
xxxHOLiC. Pertanto, la storia che vi apprestate a leggere va catalogata
come una crossover, in quanto vi ritroverete elementi di queste tre
serie (che, ad onor del vero, sono già state collegate fra loro dalle stesse
autrici), ed una What if…, perché contiene anche quello che potrebbe
essere (lavorando molto di fantasia, o forse no) il futuro finale di
Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE. In ultimo, ricordandovi che le inesattezze
temporali che troverete fra un capitolo e l’altro sono dovute al diverso
scorrere del tempo nelle varie dimensioni, come specificato in Tsubasa
RESERVoir CHRoNiCLE, voglio fare un’ulteriore precisazione: per ideare
questa storia mi sono rifatta unicamente ai suddetti manga delle CLAMP,
tralasciando le aggiunte ed i filler delle serie animate tratte da essi;
inoltre, all’epoca della progettazione di questa fan fiction non ero ancora
stata assorbita dagli spoiler inerenti alle ultime serie, e pertanto mi
scuso per l’ingenuità delle mie idee rapportate con la genialità delle
autrici originali, genialità che continua a lasciarmi a bocca aperta, oltre
che piena di ammirazione nei loro riguardi.
Vi auguro una buona
lettura, nella speranza che questa fanfiction vi appassioni, o che abbia
almeno la forza di comunicarvi parte dei sentimenti che vi riverserò durante
la stesura.
Shainareth
A questo
mondo non esistono le coincidenze. Accade solo l’inevitabile.