Una vita non basta

di ancoranoi
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Cara “Kurata”
Questa è la prima volta in settanta anni di vita che ti scrivo una lettera. Ma facciamo finta che il tempo non sia mai trascorso, come ancora, a volte mi sembra.
Come quando avevi dieci anni ti sei  appena addormentata sul divano, non perderai mai questa abitudine vero? Ti guardo, sei cambiata, ma resti per me la più bella anche con le rughe.
Tu sei come quel ritmo di una canzoni che subito odi, ma lo canticchi comunque, non riesci a togliertelo dalla testa, anche quando non ne puoi più, è sempre lì e non c’è verso di dimenticarlo. Tu sei così, sincera, un uragano di forza e fragilità allo stesso tempo.
Hai a cuore tutti, e subito, pensavo di far parte di quel tutti, ma poi mi sono accorto che avevi un’altra parte di cuore, riservata solo a me, e la proteggevi come nessuno mai aveva fatto per me.
Sei acqua fredda che mi fa risvegliare nei momenti in cui mi butto giù, sei lo zucchero che compensa le delusioni amare che a volte mi accadono, sei tu sana, semplicemente.
Mi hai cambiato l’esistenza: può sembrare una frase banale che si sente spesso, ma tu no, tu hai preso le radici della mia vita, ormai prive di sentimenti, di emozioni e le hai saziate con così tanto amore, così tanta felicità, da farmi rinascere.
Ogni mattino al mio risveglio c’eri tu, che con un po’ di bavetta bisbigliavi qualcosa, che solo ieri mattina ho capito : “Ti amo Akito” , strano eh? Mi ci è voluta una vita intera per capirlo.
L’unica che ho amato, che amo e che amerò sempre, e niente potrà mai cambiare ciò, è inevitabile, tu sei inevitabile. Mi ami quando mi dimentico qualcosa che mi hai ripetuto mille volte, quando lascio lo spazzolino sulla specchiera e ogni volta lo metti tu al suo posto, mi ami sempre. Sana tu mi hai salvato, se non fosse per te avrei perso meraviglie e cose fantastiche che questa vita ci ha offerto.
Sarai l’unica, anche nella vita successiva. A volte penso che davvero, per donarti tutto l'amore che provo per te, non basterebbero cento vite.
Il nostro amore ha sopportato di tutto, mi hai donato due figli bellissimi, due pesti ma comunque così felici. Insomma hanno preso un po’ da te, e un po’ da me. Due piccoli noi, ma in realtà Akito e Sana saremo sempre e solo io e te, per sempre.
“Eternamente tuo, eternamente mia, eternamente nostri.”
Tuo Hayama.

Si accettano critiche e consigli! è la prima volta che scrivo così, di getto...Grazie :)

 
 




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