semplicemente vita

di Claire Marie
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 Corro. Corro nella notte e non ho intenzione di fermarmi. E’ faticoso, troppo. E’ così asfissiante e opprimente. I pensieri si affollano nella mia mente; mi dico che è difficile, che non ce la faccio più.               

Io mi arrendo…Mi arrendo?! Come sarebbe a dire?!

Mi fermo di colpo. Ho il fiatone e sono sudata. Sono ufficialmente una stupida. Per quale assurdo motivo correvo? Sono crollata, ecco perché.

Una delusione, una smorfia e due occhi vuoti, i miei; poi una rivelazione, un sorriso e due scintille, gli occhi della vera me. 

Ho capito: è stato, è e sarà difficile… ma questo, oltre che a stancante, è meraviglioso. E’ tutto un meccanismo perfetto nella sua imperfezione e magicamente reale.

Guardo il cielo. Prima era scuro e tetro, adesso è solo un soffice manto grigio scuro: un colore.

E’ tutto dannatamente semplice, così semplice da essere incomprensibile.

Non ho più paura di piangere, perché so che poi riderò con più gusto. Non ho più paura di soffrire, perché so che il sollievo della guarigione sarà maggiore.

Mi siedo sull’erba che prima vedevo bagnata e che ora scopro essere tinta di stelle.

Rido e so che prima o poi piangerò.

Ma se così non fosse, non sarebbe vita.




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