Veloce come il vento, letale come una lama

di Deidaria14
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// Piccola premessa: è un testo che viene da una role di prova, quindi non è particolarmente "ricco", oltre ad essere corto è anche molto semplice. Spero vi piaccia comunque! //


Un respiro. Un lieve, impercettibile respiro: non uno di più. Altrimenti, l'avrebbe trovato. L'avrebbe preso. E sì, a quel punto sarebbe stato veramente fottuto. 
S'immaginava già come sarebbe diventato il suo povero corpo una volta messo a terra da quel dannatissimo lupo feroce, che aveva fiutato la sua presenza... E lo stava cercando.
Scosse la testa. No, non sarebbe successo: avrebbe avuto la meglio, questo è poco ma sicuro. "Non è la prima volta che mi ritrovo in una situazione del genere. Ho affrontato di peggio... Me la caverò anche questa volta, e porterò preziose pelli al villaggio." Pensò fra sé e sé.
Fece capolino dal mucchio di foglie secche dentro il quale si stava nascondendo. Nessun rumore... Nessun movimento... Tutto taceva, eppure...
 
- Oh, merda. -
 
Esclamò, balzando fuori dal mucchio con uno scatto fulmineo e raddrizzandosi con una capriola. La bestiaccia stava preparando un agguato esattamente dietro di lui, ma il suo istinto l'aveva allertato, evitandogli quindi un bel morsetto sul polpaccio.
Tirò fuori il coltello con determinazione, fissando negli occhi il suo nemico, quasi ringhiando.
- Avanti, bello... Cosa aspetti...? -
Mugugnò a denti stretti, e il lupo balzò abbaiando verso il ragazzo che, prontamente, lo evitò disorientandolo. Dopo nemmeno una frazione di secondo, la lama aveva già incontrato la carne e la soffice pelliccia del collo della bestia, provocando un guaito.
Il lamento del lupo riecheggiò nella foresta, e Ratonhnhaké:Ton pregò minimo una decina di volte che non ci fossero altre bestie nei dintorni.
Tutto tacque. Gli unici rumori che si potevano percepire oltre il vento tra le foglie della vegetazione erano lo scorrere di un ruscello poco distante, il cinguettare di alcuni uccellini... Ma nessun ringhio o rumore sospetto.
Il ragazzo tirò un sospiro di sollievo. "Fiuu... Me la sono cavata anche stavolta. Ma devo stare più attento in futuro, magari non sarò così fortunato. E' anche questione di abilità, ma la prudenza non è mai troppa..."
Fece un respiro profondo, ringraziò il proprio Dio nella sua lingua e affondò nuovamente la lama nel corpo defunto della preda, impaziente di mostrare il bottino alla madre e a tutto il villaggio, che attendevano con impazienza il suo ritorno...




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