Questa è la mia prima ficcy su Tokyo Mew Mew. L’ho scritta
per il mio ex in estate, ma rileggendola in questi giorni non ho potuto fare a
meno di darle una revisione, soprattutto per quel che riguarda lo stile, che ho
migliorato molto (me lo dico da sola XDD) scrivendo e riscrivendo decine di
volte i capitoli della mia FF prediletta, -Il potere del cuore-.
Più che di un -amore nascosto-, questa storia tratta di un amore -improbabile-:
quello cioè che Pie nutre per Strawberry. ^.^;; La FF è ambientata subito dopo la scoperta della vera identità
del misterioso Cavaliere Blu: Mark.
Vi auguro buon divertimento e…buona lettura.
By JunJun
Capitolo 1, in
cui le Tokyo Mew Mew sono costrette a combattere contro degli avversari davvero
poco simpatici.
Tokyo, Giappone.
Finalmente,
il sole di quell’ennesimo afoso giorno di agosto era calato, lasciando un po’
di tregua alla città oppressa dalla calura estiva. Una brezza sottile si era
alzata da est, rinfrescando gli animi spossati per il gran caldo, e facendo
frusciare piano le fronde dei ciliegi di quel parchetto circondato da grandi
inferriate grigie.
Il Sakura
Park, quello era il suo nome, era uno dei tanti parchi di Tokyo, una serena
isoletta verde in mezzo al cemento e allo stress. Era noto per via dei suoi centenari
alberi di ciliegio, che quando in estate si coloravano di profumati boccioli
rosa donavano ai passanti la deliziosa sensazione di stare camminando in un
sogno. Per questo motivo, e per il fatto di essere centrale ma isolato rispetto
alla città e ai suoi insopportabili rumori, era uno dei posti più frequentati
dalle coppiette di innamorati, che lo ritenevano uno dei posti più romantici di
tutta Tokyo.
Ma, quella
sera, tutto il romanticismo del parco era completamente estraneo ai suoi
visitatori, nientemeno che la squadra delle cinque Tokyo Mew Mew.
Infatti, le
ragazze erano accorse sul posto con il solo scopo di annientare gli ennesimi
chimeri creati dagli alieni.
La
battaglia era iniziata appena pochi minuti prima, quando Quiche era comparso
improvvisamente ed aveva attaccato Strawberry e Mark, che quella sera si
trovavano nel parco per i motivi qui sopra descritti. In soccorso della coppia
erano giunte le restanti Mew Mew: Mew Mina, Mew Lory, Mew Pam e Mew Paddy
avevano subito ingaggiato una lotta impari contro Quiche, che però venne presto
raggiunto dai suoi compagni Pie e Tart.
Dopo un
breve scontro, le Mew Mew avevano messo in seria difficoltà gli alieni; Quiche
già pensava di ritirarsi, quando a Tart venne in mente quella splendida idea:
creare un sacco di chimeri per stancare le Mew Mew in modo da poterle poi
uccidere facilmente.
Così, prima che i suoi compagni potessero dirgli qualcosa, il bambino alieno
aveva diretto uno dei suoi parassiti contro un nido di quei deliziosi
insettucci appartenenti alla famiglia degli ascaridi.
Cioè vermi…
Risultato…
- Complimenti, bravo davvero Tart! - ironizzò Quiche, in equilibrio su un ramo
a parecchi metri sopra la terra. Sotto di lui, le mew mew stavano facendo
appello a tutti i loro poteri per impedire che centinaia di grossi, grassi e
viscidi chimeri pelosi facessero i loro comodi per il parco. Quiche li indicò
con un dito: – Almeno ti rendi conto
del guaio che hai combinato, stupido mocciosetto senza cervello?-
Tart
abbassò un momento lo sguardo fiero verso il basso, poi strinse i pugni e
affrontò il compagno: -Non ti permetto di prendertela con me, Quiche! Non ho
fatto niente di male, anzi guarda, il mio piano perfetto sta funzionando -
replicò sprezzante.
Pie, che
fino a quel momento era rimasto a braccia incrociate contro il tronco
dell’albero, estrasse la sua micidiale arma, uno sgargiante ventaglio rosso e
giallo che ben poco si adattava al suo look: una canottiera viola funebre su
cui portava una maglia nera smanicata molto corta, e larghi pantaloni dello
stesso colore; un Pieo di copri-avambraccio viola completavano il semplice
abbigliamento del più anziano e serio del gruppo. Pie raggiunse i due, e con un
gesto deciso picchiò il suo ventaglio sulla testa di Tart, che fece un rumore
sordo.
-Ahio!- si
lamentò il piccolo, girandosi verso di lui – Cattivi! Siete tutti cattivi! La
mia era una buona idea!-
-Bakarayo (**), lo sarebbe stata se tu fossi in grado di controllare tutti
questi chimeri. Invece guarda: ne hai creati troppi, sfuggono ai nostri comandi-
spiegò Pie con una venatura irritata nel tono di voce glaciale.
Tart alzò
le spalle: - Beh, si mangeranno tutte le Mew Mew-
Un istante dopo, i tre furono costretti a saltare all’improvviso su un altro
albero: uno dei chimeri-verme aveva appena azzannato quello su cui erano
posati, riducendolo in pochi istanti ad un mucchio di segatura.
Gli altri
chimeri iniziarono a fare lo stesso con il boschetto che si trovava pochi metri
più in là.
-Il problema – osservò Pie impassibile - è che dopo mangeranno anche tutto il
resto-
- Ehmmm… -
solo in quel momento Tart parve accorgersi dell’effettiva gravità della
situazione.
In effetti,
quei chimeri erano così numerosi che in pochi minuti avrebbero divorato tutto
il parco, e a quel punto sarebbero andati fuori per cercare altro cibo…e grossi
com’erano, ci avrebbero messo poco a ridurre l’intera città in briciole. Per
non parlare del fatto che si riproducevano ad una velocità impressionante…
– …Ecco,
forse avete ragione voi. Ma allora, che cosa facciamo adesso? Ormai sono fuori
dal nostro controllo!-
Quiche
sbuffò, incrociando le braccia dietro la testa: - In effetti c’è qualcosa che
potremmo fare…- disse, e senza aggiungere altro in un balzo fu accanto alle Mew
Mew. -Salve ragazze, serve una mano? – disse con un occhiolino.
Le ragazze si distrassero dal combattimento per fissarlo attonite.
- Levatevi
di torno! – gli gridò però Mew Pam. Quiche fece appena in tempo a spostarsi che
la frusta di energia della guerriera colpì il punto preciso in cui era prima,
tagliando a metà il chimero che era dietro di lui.
- Fiocco,
immobilizza!- poco più in là, Mew Paddy costrinse all’immobilità un ennesimo
chimero, che però dopo pochi secondi si liberò e puntò verso la ragazzina,
spalancando la bocca.
-Ma non sai
fare niente! Levali! – Tart, che aveva seguito la scena da lontano, si
materializzò davanti Mew Paddy e lanciò contro il chimero le sue bolas, che lo
imprigionarono e annientarono. Poi si voltò verso la mew mew: -Visto come si
fa? Sei solo una mocciosa!- esclamò, e le fece una linguaccia.
Mew Paddy, che stava quasi per ringraziarlo, gli si scagliò contro furiosa e
cominciò ad azzuffarsi con lui: -Non è vero!- strillò.
-Invece si, è vero!-
-No, non è vero!-
-Si!-
-No!-
-Mew Paddy, questo non mi sembra il momento adatto per litigare!- esclamò Mew
Mina. Improvvisamente, un chimero le sbucò davanti, e lei fece per lanciargli
una freccia con il suo arco, ma il chimero rigettò dalla bocca un raggio che
Mew Mina riuscì ad evitare per miracolo. Cadde a terra con una ferita lieve sul
braccio, mentre il chimero sopra di lei spalancava la bocca per divorarla…
-Mew Mina, no!-
Un secondo prima che il chimero si gettasse su di lei, il Cavaliere Blu l’aveva
portata in salvo.
Mew Lory intervenne e spazzò via il chimero, che venne finito da Pie.
-Stai bene, Mina?- chiese il Cavaliere posandola delicatamente a terra.
-Si…grazie, Mark- rispose lei, molto arrossita. “Ora capisco cosa prova
Strawberry…”
-Vattene Quiche!- strillò intanto Mewberry all’alieno, che si era appena
materializzato al suo fianco, combattendo i suoi stessi chimeri.
-Bambolina, perché rifiuti il mio prezioso aiuto? Guarda che poi cambio idea!-
-Quiche, a me non serve il tuo aiuto!-
Mewberry si
era voltata rabbiosa verso Quiche. Lui aveva estratto in quel momento i suoi
tridenti e li aveva incrociati, creando una scarica di energia.
-D’accordo. Come vuoi!- sorrise con aria crudele l’alieno.
Mewberry non ebbe il tempo di sorprendersi, che Quiche aveva lanciato la
scarica contro di lei.
Il Cavaliere Blu si voltò nella sua direzione, ben consapevole che non avrebbe
fatto mai in tempo a salvarla. Mew Mina urlò. Mewberry chiuse gli occhi,
aspettando di essere colpita…ma ciò non avvenne. In effetti, la scarica
lanciata da Quiche l’aveva oltrepassata, ed aveva colpito in pieno, nonché
disintegrato, due chimeri che stavano per attaccarla alle spalle.
-Ah…-
-Rimarrei volentieri a chiacchierare con te bambolina, ma purtroppo ho un po’
da fare- sorrise Quiche mentre un ennesimo chimero lo attaccava e lo
costringeva a volare da un’altra parte.
Intanto, Mew Pam, Mew Lory, Mew Mina ed il Cavaliere Blu mettevano fuori gioco
altri chimeri. Quiche distrusse il suo, Mew Paddy e Tart ne eliminarono altri
ancora. Pie trapassò l’ultimo, e Strawberry lo distrusse: era finita.
-Evviva! Li abbiamo distrutti tutti! Evviva!- strillò Mew Paddy ridendo e
saltellando dappertutto come una scimmietta.
Quiche, Pie e Tart erano in piedi poco distanti dalle Mew Mew. Mewberry fece un
passo verso di loro.
-Beh…penso che dovremmo ringraziarvi…-
-Evviva, evviva, abbiamo distrutti tutti i chimeri!-
-Non…- cominciò Quiche, ma venne interrotto da Mew Pam.
-Perché li ringrazi? In fondo hanno combinato loro questo disastro-.
Mewberry si voltò verso di lei: -Eh? Ehi!…è vero!- si girò di nuovo verso gli
alieni -Preparatevi ad essere puniti!-
-…… - (Gocciolone da parte di Quiche, Pie e Taruto)
-Evviva, evviv…come, dobbiamo combattere di nuovo?-
-Per la salvezza della Terra, angeli protettori…-
… le parole di Mewberry vennero coperte da un rumore basso, che proveniva dal
terreno sotto di loro.
Era come se
qualcosa si muovesse nel sottosuolo. Nessuno ebbe il tempo di capire cosa stava
succedendo, che la terra si squarciò sotto i loro piedi, mentre dalle
spaccature saltavano fuori decine di nuovi chimeri.
-ARGH! Ancora quei cosi!-
-Si erano nascosti nel sottosuolo!-
-Via da qui, ragazzi!-. Mew Pam saltò per evitare di cadere nelle spaccature
del terreno, ma fu inutile: presto un chimero la colpì di striscio con la coda
e lei cadde. La stessa fine fecero anche il Mew Mina, Tart, il Cavaliere Blu.
Quiche venne ferito. Anche Mewberry stava per cedere: evitò molti chimeri, ma
non riusciva a trovare il tempo per contrattaccare. Tre saltati fuori dal nulla
la circondarono e stavano per colpirla, quando vennero disintegrati da...
-Uh? Pie?-
-Certo che tu sei abituata a farti salvare, Mew Mew- osservò freddamente
l’alieno -Che diavolo hai da guardare? Distruggili, prima che…AH!-
-PIE!-
Un chimero aveva colpito con un raggio di energia Pie, facendogli perdere i
sensi. L’alieno precipitò nella voragine; Mewberry cercò di aiutarlo, ma venne
colpita a sua volta e cadde con lui.
++++++++
Poco dopo, un’auto sportiva rossa frenò proprio davanti al campo di battaglia,
ora tranquillo. Ne scese il biondo Ryo Shirogane, che lanciò uno sguardo terrorizzato
alla zona. Dove prima c’era il parco più romantico di Tokyo, ora troneggiavano
masse di terra scanalata, e rimescolata, spaccature enormi e profondissime, e
segatura sparsa qua e là che completava il bucolico quadretto.
-Ma che…Mew Lory! -. Ryo si precipitò verso la Mew Mew, che giaceva ferita a
terra.
-Shirogane...-
-Mew Lory! Tutto bene?- disse aiutando la ragazza a rialzarsi. -Che cosa è
successo?-
-Centinaia di chimeri ci hanno attaccato…-
-Dove sono le altre?-
-Sono finite nel burrone- disse Mew Lory stancamente, indicando le spaccature.
-Dobbiamo salvarle!-
-No, sei troppo debole, e la zona è troppo vasta! Vieni, andiamo da Keiichiro,
lui saprà mettersi in contatto con le altre-
-O-Ok…-
Ryo la aiutò a salire in auto, e stava per andare via con lei, quando una voce
disse:
-RYO! Guarda che ci sono anche io!-
-Ah, Mew Paddy- disse Ryo quasi annoiato -Su, rialzati, non fare la bambina
capricciosa-
-Ehyyyyyy!!! Perché Mew Lory ha il trattamento di favore, anche io voglio
essere salvata, una volta tanto-.
-Tu non hai bisogno di aiuto-
-Uffa…- Mew Paddy si rialzò da terra e salì in macchina. -Prima o poi anche io
crescerò, e allora…-
-..troverai anche tu il tuo Cavaliere Blu-. Ryo accese la macchina e ripartì,
in direzione del Caffè Mew Mew. -Ah, e scusate la rima-.
* -Razza di stupido!-