They were in this trouble together...

di Vatican Cameos
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Le lezioni erano cominciate da un pezzo ormai, ma i due fratelli non avevano intenzione  di entrare in quell’edificio in cui dovevano perpetuamente fingere che tra loro fosse tutto normale, che non provassero nulla l’un per l’altro se non solido affetto fraterno
Ovviamente c’era il momento della giornata, all’Host Club, in cui “fingevano” una relazione incestuosa.
Ma in realtà non potevano rivelare molto, altrimenti avrebbero superato la linea di confine tra “ falso incestuoso” e “ambiguo falso incestuoso”. O “ vero incestuoso”.
E avrebbe fatto allarmare un po’ di autorità, cosa non molto conveniente in effetti.
Kaoru, dai sedili posteriori, guardò Hikaru, che a sua volta fissava fuori dai finetrini oscurati dell’elegante Mercedes Classe C nera, parcheggiata proprio davanti all’istituto Ouran.
-          Signorini , dovete entrare.
Kaoru tirò un sospiro e sussurrò il nome del fratello con rassegnata dolcezza.
-          Hikaru…
Il ragazzo dai capelli rossicci si girò verso il suo gemello, guardandolo senza davvero vederlo.
-          Dobbiamo proprio?
-          L’Host Club …
Sbuffarono entrambi , all’unisono. Poi sfoderarono il miglior sorriso del loro repertorio e scesero dall’auto, fingendo di ridere e scherzare, spingendosi e ridendo a gran voce.
Da fuori potevano sembrare ricchi, felici e splendenti. Ma in realtà erano solo benestanti e tanto belli quanto tristi.
Entrarono in classe mentre la prof, facendo l’appello, li nominava.
Haruhi sorrise loro calorosamente, l’allegria che si diffondeva anche negli occhi nocciola, e i due fratelli le risposero con una linguaccia affettuosa.
Poi si diressero verso il banco che , a causa del loro ritardo, era rimasto vuoto. Era in un angolo della spaziosissima classe, nascosto da professori e studenti.
E si strinsero la mano, forte.
C’era qualcosa di positivo in tutto questo casino.
C’erano dentro insieme.
   




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