Maschera
Nella sua stanza privata, Mirandolina conserva quelli che sono i cimeli delle sue vittorie: fazzoletti di seta, guanti di raso, bottoni scintillanti e simili sciocchezzuole che i suoi innamorati le hanno donato, di tanto in tanto. Tutti pegni di amori destinati a non durare più di un soggiorno nella sua locanda.
Mirandolina li conserva con cura, un vezzo stranamente incoerente col suo atteggiamento frivolo e leggero; di coloro che le hanno donato quegli oggetti, infatti, non rammenta neanche il viso. Le piacciono i ninnoli, però, soprattutto se testimoniano la sua superiorità – breve, effimera, ma superiorità – su una serie di uomini.
Uno solo, però, è il manufatto cui tiene davvero: una maschera carnevalizia di creta dipinta, che tiene appesa sulla testiera del letto. “Questa – le aveva detto il suo donatore – rappresenta ciò che siete, Mirandolina: mostrate al mondo e agli uomini ciò che essi vogliono, e tenete la vera voi stessa nascosta in un cantuccio, ricoperta dallo scudo di mille maschere”.
Al sentire quelle parole, Mirandolina aveva riso e si era fatta beffe di quel pover’uomo; ma una volta nella sua stanza, sola, aveva accarezzato a lungo la maschera prima di decidersi ad appenderla lì, nel punto centrale della camera.
Quella maschera la rappresenta più di quanto qualsiasi ritratto, seppur perfetto, saprebbe fare.
Salve a tutti! Sono Ferao, e questa è la prima volta che scrivo una ff su un classico della letteratura.
Immaginate l'emozione.
Mirandolina è un personaggio che reputo meraviglioso, e spero di averne reso la personalità in questa poco-più-che-doubledrabble. Sia il personaggio su cui scrivere sia l'immagine-prompt mi sono stati forniti da Trick durante una sessione di scrittura di gruppo.
Qualsiasi segnalazione di errori o refusi è graditissima, così come qualsiasi consiglio riteniate opportuno darmi.
Sperando che vi sia piaciuta, vi ringrazio e vi saluto!
Fera
|
