Oh
Reckless Abandon
{Like
No One's Watching You}
Ti chiedo scusa.
Per cosa?
Ho fatto un
giuramento e non l'ho mantenuto.
Sai, non ti ho
mai presa in parola.
Io s์.
Non sei il
genere ti persona che si rimangia una promessa, vero?
Direi di no.
Lo immaginavo. ศ
per questo che non ti ho presa in parola.
~
~ ~
ศ facile con
Natasha. Lo ่ in modo disarmante e non gli ่ mai successa una cosa
del genere. Lei ่ quanto di pi๙ lontano dal suo nome di battaglia,
cosa che lascia Bruce piacevolmente sconcertato.
Tutte le volte va un
po' pi๙ a fondo, tutte le volte Bruce si scopre a trattenere il
fiato.
~
ศ difficile con
Bruce. Lo ่ come pu๒ esserlo solo con chi non sa di essere in quel
modo. ศ magnetico e Natasha si trova a gravitargli attorno senza
volerlo eppure volendolo. Quasi avesse sempre saputo.
Ogni volta ่ come
tornare a galla, ogni volta Natasha respira di nuovo.
~
~ ~
Ancora sveglio?
Perch้? Che ore
sono?
Uh... le tre.
Perfetto.
Un'altra notte insonne... Dio, mi scoppia la testa... ่ del the
quello? Ce n'่ ancora?
Quanto ne vuoi.
Splendido...
Non so se sarเ
di tuo gradimento.
ศ alla russa?
Da.
Forte, amaro.
Sembra perfetto.
E tu non hai mai
paura di tentare.
ศ un terribile
difetto, lo so.
Bruce.
Mh?
Da quanto soffri
d'insonnia?
Ah... sarเ
qualche anno, pi๙ o meno...
Pi๙ o meno?
Nove anni,
quattro mesi, dodici giorni. Ho imparato presto che essere svegliato
di soprassalto non gli fa piacere. Non ่ esattamente un
pensiero favorevole al sonno.
Hai un
coinquilino piuttosto suscettibile.
Non me ne
parlare...
~ ~ ~
Il
problema principale di Bruce non ่ Hulk. Il problema principale di
Bruce ่ far capire alla gente attorno a s้ che Hulk non se ne va
mai via. ศ sempre l์, acquattato sotto la sua pelle, in paziente
attesa. Pu๒ sentirlo in ogni momento: ่ parte di lui.
Bruce
่ una mera crisalide, la trasformazione ่ solo un processo
meccanico. Sottovalutare l'uomo significa sottovalutare il mostro.
~
Il
problema principale di Natasha non ่ quella nota rossa. Il problema
principale di Natasha ่ che, per quanti sforzi possa fare, quella
nota resterเ sempre l์.
Natasha
่ la migliore spia sulla piazza e il prezzo da pagare ่ vedersi
negato di poter lavare la coscienza. Seccante che a negarglielo sia
gente come Nick, che in quanto a coscienza non sta messa certo meglio
di lei.
~
~ ~
Quando hai
imparato a fare... ehr... quella roba?
Quella roba?
Staccare la
testa al manichino di allenamento... in quel modo...
Uh?
S์, piegata
all'indietro...
Ah, quello. Si
chiama cambr้.
Gli hai staccato
la testa con un passo di danza?!
S์.
Ma come
diavolo...?
Anni e anni di
allenamento alla sbarra e di applicazione sul campo.
Aspetta... l'hai
fatto anche con delle persone?
Qualche volta.
Oh, Dio...
Bruce? Va tutto
bene?
S์... ah...
puoi insegnarmi a farlo?
Il cambr้?
Vuoi scherzare?
No. Cio่, s์...
s์, io... ah, lascia perdere. Cosa... perch้ adesso ridi?
Be'...
Non... prendermi
in giro, andiamo! Cosa ho detto di tanto...?
Non vuoi
saperlo...
Natasha...
Lui... ho
avuto questo flash di lui... in tut๙, capisci? E... oddio!
Smettila di
ridere! Sei una persona orribile!
Non ce la
faccio! Bruce, non mi lever๒ pi๙ dalla testa quell'immagine!
Orribile...
or-ri-bi-le. Continua a ridere, ti prego. Sei splendida.
~
~ ~
Da
bambino Bruce non aveva pensieri. Non sapeva di vivere in una base
militare, circondato da uomini votati alla morte. Non sapeva che suo
padre conduceva esperimenti su s้ stesso. Non sapeva che ogni cosa
era iniziata ancor prima che lui nascesse.
Viveva
nell'ignoranza e se non altro questo gli ha donato un'infanzia
felice.
Bruce
non crede nel karma, ma trova buffo che fin da piccolo abbia dovuto
pagare per gli errori del padre. Davvero incredibilmente buffo.
Perch้ l'unica persona che Bruce odia pi๙ di Hulk, ่ proprio suo
padre e il senso di colpa riesce a raggiungerlo anche l์.
~
Essere
bambina ma non esserlo. Perch้ Natasha ha imparato molto presto che
compiacere gli altri era l'unica strategia possibile per
sopravvivere.
Le
piaghe ai piedi. L'acido lattico che corrode i muscoli in notti di
agonia. I lividi delle bastonate nascosti sotto la lycra della tuta da
danza. Tutto per amore di una madre che vedeva in lei un sogno fatto
di punte e tendini.
Natasha
non ่ stata una bambina felice. Bella, viziata, dal collo del piede
perfetto, ma decisamente non felice. E nonostante tutto ringrazia sua
madre: dopo essere sopravvissuta a lei, pu๒ davvero sopravvivere a
qualsiasi cosa.
~
~ ~
Qual ่ il tuo
pi๙ grande rimpianto?
Oh, ne ho una
lista...
Sto ascoltando.
Be', mi
piacevano... mi piacciono i bambini.
S์, ci sai
fare.
Giเ.
Peter* ti adora.
Ah... lo stai
facendo di nuovo.
S์?
S์, mi stai
guardando... in quel modo. Non guardarmi cos์, Natasha.
Cos์ come?
Lo sai.
Cos์ come,
Bruce?
Come se fossi
qualcosa di buono.
Non riuscirai
mai a vederti oltre lui, vero?
Vorrei poterti
dare la risposta che vuoi.
Non importa. Io
ci riesco anche per te.
~
~ ~
Che
non ragionasse come gli altri, Bruce l'aveva capito un po' tardi. E
pazienza. Essendo un tipo ottimista, si era detto che era sempre
meglio tardi che mai.
Con
lo stesso ottimismo e con l'entusiasmo dei suoi sedici anni, si era
anche detto che con quel suo cervello avrebbe potuto fare qualcosa di
buono nella vita. Qualcosa di utile per il mondo, che non si
limitasse a far copiare i compiti ai suoi compagni di classe.
Nota
bene: niente scoperte da Nobel o invenzioni che lo rendessero
miliardario.
Bruce
era modesto in un modo che andava a sfiorare l'insicurezza. Pensava
onestamente di essere poco e quando scopriva qualcosa di s้ che
sembrava interessante, ne restava quasi impaurito.
Rivelarsi
qualcosa di pi๙ di quel che credeva di essere: questa era la sua
paura.
~
I
talenti di Natasha: apprendere come una spugna ed essere ubbidiente.
Poteva imparare qualsiasi cosa e potevi chiederle qualsiasi cosa. Lei
l'avrebbe fatta. Le bastava
avere in cambio ci๒ che desiderava.
Una
volta lo faceva per amore, pi๙ tardi per la gloria. Ai tempi in cui
Clint venne mandato ad occuparsi di lei, lo faceva per soldi.
Non
si trattava di aviditเ, bens์ di semplice autosostentamento. Era consapevole
di avere delle capacitเ straordinarie e le sfruttava a proprio beneficio. Che male
c'era?
Natasha
doveva pensare alla vecchiaia: non c'era alcun fondo pensione per le
spie. Un giorno non avrebbe pi๙ avuto la forza per stendere cinque
avversari con le mani legate dietro la schiena e non ci sarebbe stato nessuno
pronto a prendersi amorevolmente cura di lei.
Essere
completamente indipendente: questo era il suo orgoglio.
~
~ ~
Perch้ la Morte
del Cigno ่ cos์ famoso?
ศ una domanda
retorica, voglio sperare.
Insomma... ่
cos์ triste.
Appunto. Non
l'hai mai notato?
Che cosa?
Che le storie a
lieto fine non si fanno famose quanto quelle tragiche. ศ risaputo.
Fortunatamente
non ho mai aspirato ad essere famoso.
Io neppure. Non
che lo sforzo sia servito a qualcosa.
Ehi, non siamo
ancora alla fine del dramma.
Speri in un
colpo di scena?
Se non altro che
si riveli una commedia degli equivoci.
~
~ ~
Bruce
non ha dovuto aspettare molto per doversi radere. Quella era una
delle poche cose che i suoi compagni di liceo gli invidiavano.
Va
bene, ad essere onesti era l'unica cosa.
Non
่ che questo lo aiutasse poi molto a migliorare le sue disastrose
relazioni sociali, ma lui non era il tipo da farsene un cruccio.
Era pi๙ una questione di orgoglio personale. Trovarsi ogni mattina
davanti allo specchio del bagno e passare una mano sulle guance
ispide gli dava un'intima soddisfazione.
Stava
diventando uomo. Stava diventando l'uomo che aspirava ad essere.
~
Natasha
si vide sbocciare all'improvviso, nel corso di un'estate che le
appare ormai lontanissima. Ad assistervi, le assolate coste del Mar
Nero e i suoi genitori.
Quello
stesso inverno sarebbe diventata prima ballerina del Bol'oj.
E chi mai avrebbe creduto possibile che un tale cigno rimpiangesse il
pulcino che era stato? Certo nessuna delle sue invidiose colleghe
poteva immaginare che davanti allo specchio del camerino, circondata
dai fiori e della lettere dei suoi ammiratori, Natasha piangeva.
Chi era quella
riflessa lเ davanti? Chi era quella donna con gli occhi di Natasha?
~
~ ~
Uh...
Cosa? Che cosa
c'่ scritto?
Prima il tuo.
Solo quando
si ่ contenti di s้ stessi si pu๒ amare l'umanitเ.
Opinabile.
Concordo.
Nella vita
non c'่ nulla da temere, solo da capire.
Ah, be'...
Dai, questa non
era male. Li finisci gli spaghetti di soia?
Uh... no.
Dovrebbero chiamarli biscotti della psicanalisi, altro che biscotti della
fortuna.
La prossima
volta pizza?
Prossima...
volta?
S์, Bruce. La
prossima volta che ceneremo insieme facendo finta che non sia un
appuntamento.
Ah... s์. S์,
pizza.
Ottimo.
~
~ ~
Su
certi aspetti della vita Bruce ่ sempre stato un po' in ritardo
rispetto ai suoi coetanei. E non ne fa una colpa a nessuno se non a
s้ stesso. Si ่ giเ parlato della sua insicurezza, no?
~
Su certi aspetti
della vita Natasha ่ sempre stata un po' precoce rispetto alle sue
coetanee. E ha smesso da tempo di recriminare contro chi l'ha usata:
non ่ servito a restituirle l'innocenza.
~ ~ ~
Ho
una domanda.
Spara.
Che
cosa vuoi?
Intendi
adesso? Un antidolorifico non sarebbe male. Stai imparando a pestare
duro, dottor Banner.
No,
intendo... dalla vita. Che cosa vuoi dalla vita?
ศ
una domanda un po' impegnativa.
Dovevo
specificarlo?
No.
Ma...?
Ma
te lo dico in un altro momento. Ho bisogno di pensarci.
Ti...
chiedo scusa... io...
Bruce...
Non
volevo essere invadente o...
ศ
tutto a posto.
S์?
S์.
ศ solo che ultimamente sono un bel po' le cose che si stanno
rivelando impegnative.
~ ~ ~
Il
concetto di amore Bruce se l'่ costruito un po' alla volta, a suon
di romantici stereotipi. I trovatori, Jane
Eyre,
Via col vento.
Tutte quelle fanciulle pallide, dagli occhi malinconici e dalle
chiome fluenti, che nei suoi sogni pi๙ arditi appena si arrischiava
a baciare.
Trovare in Betty
quell'amore, poi. Senza violini n้ poesie o inquadrature ad arte. E
impallidire e tremare ed implodere di felicitเ.
~
Quanto fosse
pericoloso l'amore Natasha l'aveva sempre saputo. Romeo e
Giulietta, La traviata, Il Grande Gatsby.
Crogiolarsi in fantasie di sesso e morte, perch้ si sa che eros e
thanatos vanno a braccetto, si sa che ่ il dolore a rendere
catartico il piacere.
Cadere nelle spire
di Alexei, infine. Tra champagne, rose rosse, lenzuola di seta. Una
spirale che le avrebbe ben presto tolto ogni gusto.
~ ~ ~
Un bambino.
Come scusa?
Mi hai chiesto
che cosa vorrei. Ebbene, vorrei un bambino.
Oh...
Sembri deluso.
Cosa...? No! No,
no, no... niente affatto! ศ solo...
Mh?
Non sei un po'
troppo giovane?
Sono una spia e
un'assassina, e l'unica cosa che ti preoccupa ่ la mia etเ? Bruce
Banner, credo che tu abbia bisogno di rivedere la tua scala delle
prioritเ.
Be', immagino
che sia una questione di punti di vista.
Mettiamola cos์,
s์.
~ ~ ~
Anni dopo avrebbe
sbattuto contro un concetto diverso di amore. Anni dopo sarebbe stato
pronto a sopportarlo.
~
Una vita dopo si
sarebbe scoperta di nuovo innamorata. E un'altra vita non sarebbe
bastata per accettarlo.
~ ~ ~
Lo sai che sono
felice?
Tu sei sempre
felice. O almeno ่ quello che mostri di essere alla gente.
Lo sono davvero,
Natasha. E devo ringraziare te.
Per cosa?
Per questa
normalitเ che ti sforzi di ritagliarmi addosso.
Ti assicuro che
non mi serve sforzarmi granch้, Bruce.
E ti chiedo
scusa.
Non devi.
Ma ti ho
mentito. Io... c'่ qualcosa che ho paura di tentare Natasha.
Lo so.
Resta il fatto
che ti devo le mie scuse.
Come se fosse
colpa tua. Prima o poi finiranno anche le colpe degli altri e allora
di cosa ti scuserai?
Probabilmente di
avere quello che non merito.
~ ~ ~
Nastasha non ่ quel
genere di donna bisognosa di protezione, eppure Bruce se la ritrova
piccola e morbida tra le braccia. E sa che non sta recitando per lui,
sa che con lui Natasha si sente davvero piccola e morbida, tutta velluto e
oro rosso.
E Bruce morirebbe
volentieri tra le sue morbidezze. Ma sa di non meritarlo.
Il giorno in cui
potrเ affondare le dita tra i suoi capelli senza sentirsi in colpa,
potrเ dirsi un uomo felice. Potrเ fare l'amore con lei come se
fosse davvero la cosa giusta.
~
A Natasha piacciono
le mani di Bruce. Sono grandi e non esitano mai.
Quando la tocca non
stringono, non afferrano. Bruce ่ lieve su di lei. Non c'่ possesso
nei suoi gesti e il desiderio non brucia, scorre fluido e
inafferrabile.
Sono mani di chi
conosce la differenza tra ci๒ che vuole e ci๒ che ่ giusto
prendere. E Natasha sa che non ่ questione di rispetto, sa che con lei
Bruce riesce ad essere ci๒ che ha sempre sognato, pur con tutto il
corollario di senso di colpa.
~ ~ ~
Salutami
Durango. Ho dato a Clint l'indirizzo di un ristorante dove fanno dei
nachos favolosi.
D'accordo. Tu
non distruggere di nuovo Harlem mentre sono via.
Tornerai?
Io torno sempre.
E tu? Farai il bravo?
Io non sono mai
bravo, lo sai.
No, ่ che ti
disegnano cos์.
~ ~ ~
Ironia della sorte:
era lui quello che scappava, una volta. Era lui che faceva aspettare
gli altri o li faceva impazzire in assurde cacce all'uomo.
E adesso eccolo l์,
Bruce Banner, che se ne resta buono alla Stark Tower, a giocare assieme a
Tony. In paziente attesa.
Succede cos์ quando
nella tua vita arriva qualcosa per cui vale la pena smettere di
nascondersi.
~
Quei nachos devono
essere davvero speciali: la riprova ่ che Clint ne ha divorato tre
porzioni. Peccato che a lei il solo odore faccia venire la nausea.
Natasha non ha fame
e sa che l'afa del luglio messicano non c'entra. Sa che non ่ stato
quello ad ammazzarle l'appetito.
Quando tornerเ a
New York dovrเ spiegarlo a Bruce e allora avrเ un buon motivo per
nascondersi.
~ ~ ~
Scusa?
Non farmelo
ripetere, ti prego...
Dillo ancora...
una volta. Lentamente.
Bruce...
Per favore.
Aspetto un
bambino. ศ tuo. E voglio tenerlo.
Va bene.
Va bene?
S์, va bene.
Va bene nel
senso che a te sta bene o va bene nel senso che...
Natasha...
Potresti
voler... insomma...
Natasha, va
bene. Va benissimo. Va... questo ่ qualcosa... ่ bellissimo. E
quindi va bene. Non pu๒ andare altrimenti.
Bog... ya
lyublyu tebya! **
~ ~ ~
ศ una di quelle
storie, questa, che ha bisogno di sedimentare a lungo. Strato dopo
strato, si ่ fatta strada dentro Bruce senza che lui potesse opporle
alcuna resistenza. E un giorno ogni giorno l'ha
scoperta con stupore. Come una bambino che scopre di saper correre.
Ma anche quando ogni
cosa sembra ferma e lampante, Bruce sente che non ่ mica tutto l์,
che c'่ ancora qualcosa da qualche parte che lentamente si andrเ a
posare sopra tutto il resto. Sa che non gli darเ mai pace e non
riesce ad essere dispiaciuto per questo.
Non riesce ad essere
dispiaciuto del fatto che l'ultimo strato ่ quel figlio che ritiene
di non meritare.
~
Questa loro storia
ha i contorni sfumati e sovraesposti di una vecchia foto. Natasha si
่ vista in quella foto e si ่ riconosciuta e ha riconosciuto la
situazione, il posto, i sentimenti che provava in quell'esatto
momento. Eppure la guarda come se non ritraesse s้ stessa.
Le cose sono andate
cos์, che adesso Natasha tiene quella foto sul comodino della sua
coscienza, come un monito, un appello. Un modo per ricordarsi che non
basta mettere sotto chiave qualcosa per impedirgli di esistere. Che
non basta disconoscere la bambina che ่ in lei per fare terra
bruciata all'amore.
Che quella nuova
vita che le sta crescendo dentro renderเ tutto pi๙ difficile e
impossibilmente bello.
* Nel fandom
่ accettato come headcanon che Peter Parker sia il figlio adottivo
di Tony e Steve.
** Dio...
io ti amo!
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