La mia seconda vita

di Wherethestarsborn
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Parlavo con Lorenzo, ma lui di certo non parlava con me. Lo guardai con la faccia contratta mentre si voltava vedendo tornare Gordon. Non era insieme ad Eleonora, fortunatamente. Il problema era che sembrava distrutto. I capelli erano arruffati, ei suoi occhi stavano facendo di tutto per non lasciarsi andare alle lacrime. Passò per il corridoio Chantal che mi lanciò un’occhiata di intesa. Sembravamo davvero amiche di vecchia data, ed eravamo eccitate che arrivasse l’ora di pranzo, come per il nostro primo appuntamento. Ammirai molto il suo coraggio, quando si avvicinò comprensiva a Gordon. Mi piaceva seguire le conversazioni altrui, e così feci anche quel giorno. - Mi sembri triste, cosa ti è successo? – disse lei mielosamente. Lui, da parte sua, si accasciò a terra. - Sono distrutto!- riuscì a mormorare lui tra un singhiozzo e l’altro. Lei lo guardò con finta comprensione e si sedette accanto a lui. - Non so proprio chi ti abbia fatto una cosa del genere! Sei un ragazzo così intelligente, così … bello!- Brava Chantal! Scommetto che tra massimo un giorno sarete fidanzati! Alla faccia di quella ragazzina ignorante che lo aveva lasciato! O almeno, immaginavo lo avesse lasciato. Lui aprì i suoi grandi occhi verdi e la guardò ammirato. - Davvero pensi, che io sia … - deglutì- bello?- chiese lui. - Oh, si! So io cosa farei con un ragazzo come te … - disse lei. Chantal, che audacia! Ero così ammirata che rimasi a fissarli incantata. Lui l’aveva interrotta mentre stava tessendo le sue lodi. Ma la cosa che mi lasciò di stucco era che lui l’aveva baciata. Un bacio, intenso, passionale e quasi disperato li aveva uniti per qualche minuto. Non avevano neppure bisogno di respirare, si completavano tra di loro. Come amavo i baci! Anche se ne avevo ricevuto solamente uno così appassionato, proprio da quello stesso ragazzo. Eppure, non ero affatto delusa! Gordon era un mio amico, e Chantal pure. Era semplicemente fantastico che si fidanzassero … … ma non tutti erano dello stesso parere. Vidi arrivare Eleonora. “Oh oh! Sento puzza di guai!” In un primo momento non si accorse neppure che Gordon stesse baciando la sua peggiore amica. Poi arrivò davanti alla Presidenza, e infine, li vide avvinghiati sul pavimento, come una cosa sola. Il suo bel volto si riempì di lacrime piene di trucco. Corse verso il bagno del terzo anno e non la vidi più. Com’ero felice che si fosse accorta che non era certo una diva di Hollywood! Mi voltai verso Lorenzo, il MIO Lorenzo. Ero intenzionata a fare quello che stavano facendo anche i due piccioncini sul pavimento. Lui, però, non stava guardando me. Il suo viso era fisso sul bacio che si stavano dando Gordon e Chantal. Mormorò qualcosa a bassa voce che non riuscii a capire. Driiiiiiiiiiiiiiin!!! In quel momento la campanella si fece sentire. Erano passati già quindici minuti? Gordon, finalmente, si staccò da Chantal, ma solo per ricominciare a baciarla molto più intensamente in piedi. Forse non gli interessavano più le pene amorose che provava Eleonora, e forse aveva perfettamente ragione. Eleonora era una principessa capricciosa, che andava ridimensionata. Comunque io avevo bisogno della mia amica Chantal lucida! Non mi andava che mi raccontasse cose come :” Mm … quanto amo Gordon!” o “Non pensi che siamo una coppia perfetta?” e via dicendo. Così, per quanto mi facesse piacere la loro “relazione” tirai un braccio a Chantal. - Sono impegnata!- riuscì a sussurrare tra un bacio e l’altro. Mi rassegnai e tornai in classe. “Tanto ci penserà l’insegnante di Arte a rispedirli in classe!” Con me era stata gentile. Ma non era detto che lo fosse anche con “loro”. Mi ero completamente dimenticata di Lorenzo, ma per quanto lo cercassi in mezzo a tutti quei ragazzi urlanti, non lo vidi da nessuna parte. “Forse è andato in bagno …” Un dubbio assalì la mia mente.




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