Hidan
Avvertenze:
Questa
fanfiction contiene accaduti con avvenimenti abbastanza crudi e
violenti. Non ho messo alla storia un grado NC17 perchè mi
sembrava un tantino eccessivo. Se non gradite il genere, ne potreste
rimanere offesi oppure non volete leggere parole abbastanza pesanti vi
consiglio di non leggerla. Detto questo, specifico che nessuno degli
avvenimenti nè dei personaggi è mai realmente
esistito. Il carattere e Hidan di per sè non mi
appartengono. A parte questo... Buona lettura.
Il Dio del Peccato
Mamma io non capisco...
Non hai bisogno di
capire figlio mio. Apprendi e basta.
Va bene, mamma.
Io sono
superbo. E la mia superbia mi rende incline a pensare di
conoscere sempre tutto. Però una cosa sono conscio di
conoscerla veramente. Il peccato.
Perchè fa
male mamma?
Deve fare male. Impara a
farci l' abitudine.
Va bene, mamma.
Io sono lento. La mia
lentezza contro la tua velocità, il tuo modo violento di
fare le cose, la tua
superficialità
e la tua imperfezione. Io sono lento, e non lascio mai le cose a
metà.
Devi crederci con tutto
te setsso, altrimenti non sopravviverai...
Va bene, mamma.
Io sono religioso. Ma
non ho scelto di appartenere ad un Dio clemente e misericordioso. Ho
scelto il dio del sacrificio, del dolore e del sangue. Quello che tu mi
hai fatto conoscere.
Ho scelto di fare
quello che gli altri hanno sempre fatto, e che io ho fatto, e che tutti
inevitabilmente faranno. E' il male l' unico a sopravvivere. Ho scelto
un dio con i miei stessi peccati.
Non è un'
illusione, figlio mio. E' la pura realtà.
Va bene, mamma.
Io sono realista. E
come realista mi rendo conto che quando sarò sconfitto,
vorrà dire che l' odio del mio dio, il mio odio,
sarà stato sconfitto da qualcosa di più grande.
Ma io sono immortale, perciò questo non accadrà
mai. Come ho detto, il male è immortale.
Sanguina piccolo mio.
No, mamma.
Il sangue è
ciò che richiede il mio dio. Prima il mio, poi quello di
altre persone, le mie vittime. Chissà se in quel dio
vedrò un giorno il viso di mio padre.
Allora... Mi rendo conto che
come Fan Fiction è estremamente strana. Mi è
venuta ad un tratto, e come tutte le altre mie storie è
stata scritta di getto, senza pensarci su.
Come avrete già capito, tratta di Hidan che rimurgina su se
stesso e ricorda alcuni passi della sua infanzia. In questa 'What
if...' ho immaginato che il padre di Hidan fosse un uomo irruento e
violento, e la madre una donna piegata alla sua inarrestabile furia. Ho
evidenziato i passi del fiction con il colore che mi sembrava
più adatto per ogni analisi dell' immortale. Le frasi in
corsivo sono veri ricordi, mentre quelle in grassetto sono immaginate
dal protagonista. Come tutte le altre mie storie, l' idea originale era
ben diversa, ma spero sia venuta bene lo stesso. Credo che la
fiction non abbia bisogno di ulteriori chiarimenti per quanto riguarda
la sua comprensione.
Alla prossima... Se vi va, lasciate un commento.
Gg-chan
|