Dimmi che sono tutto quello di cui hai bisogno, piccola.

di xthesoundofsea
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Eravamo seduti in un bar, io e Conor. Davanti ad una tazza di caffé fumante. 
- Beh, raccontami un po' di te..- mi diceva osservandomi e sorridendomi. 
- Cosa vuoi sapere?- 
- Quello che vuoi raccontarmi!- 
- Beh.. Non c'è niente da dire.. Conosci il mio nome, ho 18 anni e on sono di Los Angeles.. - 
- Hai fratelli? Sorelle?- 
- Si, ho 3 fratellastri da parte di mio padre.. Ho saputo da pochi anni chi era mio padre.. - 
- Non vuoi parlarne, giusto?- 
- Effettivamente, mi fa male ancora.. - 
Questa fu la conversazione più interessante della serata. Un particolare strano che notavo sempre era che lui si nascondeva molto spesso. 
Dopo ciò mi accompagnò a casa. 

Sono quasi due settimane che incontro Conor, anzi no.. Che ci stiamo 'conoscendo'. 
-Margot, devo dirti una cosa..- 
-Dimmi!- solito bar con il solito caffé. 
-Io non sono chi tu pensi che io sia.- 
-No, tu sei Conor Maynard.. 20enne che studia al college!-
-No Margot.. Io sono Conor Maynard.. Ho 20 anni ma non studio più! Faccio il cantante.- 
Si alza e esce fuori mentre io fisso il vuoto. Prendo il cellulare e lo seguo nel parco. 
Si ferma ad una panchina, si siede e si compre il capo con il cappuccio. 
-Conor, dai non scherzare.. Tutti sogniamo di essere cantanti o robe varie.. Ma non credi di esagerare?- 
Si gira verso di me, mi prende le mani e inizia a cantare. 
'Wasn't looking for trouble, but it came looking for me, I tried to say "no" but I can't fight it, She was looking lovely.'
-Nahh dai.. Quel cantante mi sembra che si chiami... Oh cazzo.- mi alzo dalla panchina fissandolo. 
- Tu... Tu.. Perché non me lo hai mai detto?- 
-Ho voluto cogliere l'occasione.. Ho notato che non sapevi chi ero e quindi ho voluto conoscerti. Io volevo farmi conoscere per Conor, non per Conor Maynard.- 
-Credo di capirti..- 
- No.. Non puoi capirmi.. Ora ho rovinat..- gli poggio un dito sulle labbra, segno di non continuare.
-Secondo te perché non ti ho mai detto il nome dei miei fratellastri? Non noti nessuna somiglianza con qualche cantante che forse conosci?-
-I tuoi occhi, le tue labbra... Assomigli molto a Justin Bieber.. Ma non può essere, il tuo cognome è Wilson!-
-Il mio cognome è Wilson ma mio padre è Jeremy Bieber, il padre di Justin Bieber..- 
-Quindi questo vi rende fratellastri.. E da quanto tempo non lo vedi?-
- Da quasi un anno.. - 
-Ti propongo una cosa.. Che ne dici di venire con me in studio di registrazione?- 
-Ma è troppo distante da qui! E poi se c'è Justin preferisco non venire..- 
-Justin non c'è e basterà andare a casa mia per prendere l'auto!- 
Detto fatto, in 10 minuti di cammino siamo a casa sua. Non ero mai venuta qui prima d'ora.. 
-Prendo il SUV, va bene per te?- 
-Per me va bene anche una bicicletta!!- ridiamo insieme e va a prendere il suo SUV. 
In circa mezz'ora siamo li. Da gentiluomo che è mi apre la porta e mi aiuta a scendere. 
Entriamo senza problemi.. 
-Ei, ragazza aspetta..- una voce femminile mi ferma e mi volto lentamente. 
Non può essere lei.. No. 
-P-Pattie?- 
- Margot!- mi butto tra le sue braccia e mi lascio cullare dai suoi baci sulla fronte! 
-Mamma! Chi stai abbracciando?- eccolo, colui che non vorrei mai rivedere dopo tutto quello che è successo. 


Si, sono tornata e sono molto in ritardo. 
*schiva palle di fuoco, frecce e spade* 
Mi dispiace çç
Nadia





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