Mi suonano ancora lontani

di Wine
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Assaporai quel tuo profumo

fra le lacrime

sporgendomi sempre

più verso il tuo corpo,

perfettamente levigato

dai venti della Storia,

immergendomi

nella profondità azzurra

del tuo sguardo

guaivo,

implorando il tuo amore

e più tu mi tendevi la mano

più sentivo di esser perso,

di esser prigioniero del tuo

prosperoso seno

assieme a tutti gli amanti che ti sei

cercata...

Ogni tua parola,

ogni tuo pensiero

pesavano quanto il Tempo

ed eran leggeri

quanto la dolce melodia

che le Sirene

sprigionavano

bagnandoti le cosce.

E noi tutti ammaliati

da quella perfezione quasi

sovrannaturale,

persi nella potenza

del suono della tua voce,

nel ritmo del tuoi passi,

schiacciati dall'immensità

del tuo calore.

 

E tu,

ti lasciasti percuotere

silenziosa,

con gli occhi che urlavano

lacrime di disperazione..

E volgesti lo sguardo verso di noi...

i tuoi più grandi traditori,

e tutto l'amore che ci hai dimostrato

te lo abbiamo reso con una

croce sul petto,

deturpando selvaggiamente il tuo

maestoso aspetto

e lentamente aspettiamo il tuo declino,

piangendo e urlando

mentre

continui ad essere stuprata e violentata

dalla gente che diceva di amarti.

Ma in fondo anche io,

mia dolce Italia,

non ho fatto altro che stare

fra i tuoi seni a guardare,

inondandoti di lacrime

e continuando a sperare.





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