Sogno
Gli occhi chiusi, mentre riposava dopo
una notte intensa d'amore.
Ogni fibra del corpo della giovane era
indolenzita, stanca.
Una mano accarezzava i capelli castani
della giovane, sparsi sul cuscino.
Mentre con sguardo ammirato fissava la
sua schiena nuda, coperta solo verso la fine con un lenzuolo bianco.
Strinse lievemente gli occhi nel sonno,
si mosse un pochino, e sospirò sonoramente.
Mugugnò qualcosa nel sonno, che
doveva sembrare infastidita, ma in realtà quelle carezze ai
capelli le piacevano.
Sorrise divertito dalla reazione della
ragazza accanto a lui, poi con sguardo birichino accarezzò con
gli occhi tutta la superficie nuda della schiena. E dopo un po' le
dita della mano destra, sfiorarono in una lenta e leggera carezza la
schiena della giovane.
Si mosse di nuovo, ma questa volta
decisa, fino a che non aprì gli occhi, che erano coperti da
alcune ciocche di capelli castani. Con una mano se le spostò,
si mise su un fianco e osservò meglio il ragazzo con uno
sguardo divertito.
Sorrise alla giovane donna vicino a
lui, sempre meravigliosa. Si chinò sul suo viso e le diede un
bacio a fior di labbra. Un bacio pieno di tenerezza e amore. Mentre
le passava le mani nei capelli castani, lunghi e lievemente mossi.
Adorava quella ragazza.
Si lasciò baciare, mettendogli
le braccia attorno al collo. Sorrise mentre si staccava, anzi rise,
una risata allegra e cristallina. Mentre se lo trascinava sopra di se
e lo guardava tutta felice e innamorata. Già una ragazza pazza
d'amore.
Rise divertito, contagiato dalla risata
della ragazza adesso sotto di lui. La guardò con gli occhi
azzurri pieni di desiderio e amore, mentre si chinava di nuovo sulle
labbra di lei, per un altro bacio che li avrebbe portati verso il
loro paradiso.
Percorse con le mani la schiena
possente di lui, per poi ritornare alle spalle e poi in quel mare
dorato. Mentre chiudeva gli occhi. Le lingue che lottavano, mentre
ormai toccavano il loro cielo, il loro mondo. Fu solo un bacio a
farli volare.
Si staccò, le sorrise dolcemente
si mise a sedere e se l'attirò a se, mentre le accarezzava la
pelle bianca e delicata della schiena. Adorava stare così con
lei, non c'era bisogno di fare sesso per essere felici. A loro
bastava anche un solo sorriso o una carezza per andare via da quel
mondo ed entrare nel loro. Solo lui e lei.
“Ti amo...”
“Anch'io ti amo...”
Un ultimo bacio,
come a suggellare quelle parole, poi all'improvviso, la bocca di lui
e il suo corpo sembravano diventare inconsistenti. Aprì gli
occhi terrorizzata, lo vide che le sorrideva dolcemente, ma stava
svanendo, diventando sempre meno visibile. Cercò di
afferrarlo, ma non ci riusciva. I suoi occhi azzurri che le dicevano
ancora ti amo, mentre la guardavano. Poi svanì tutto, e si
ritrovò nel completo buio. S'alzò di scatto nel proprio
letto, la camicia da notte completamente appiccicata addosso, la
fronte imperlata di piccole gocce di sudore. La ragazza si guardò
attorno spaesata, poi portandosi una mano in mezzo ai capelli sorrise
amaramente.
“Era solo un sogno...”
S'alzò dal
letto, tremante s'avvicinò alla porta finestra che dava sul
terrazzo. L'aprì con mano esitante, fu investita da un vento
caldo, erano in pieno agosto. Ma sentì lo stesso un brivido
sulla pella, mentre s'avvicinava alla ringhiera del balcone. Con
occhi tristi fissò la casa che era davanti a lei.
“Era solo un
sogno...Yamato...Io ti Amo...Ma tu ora non sei più mio...ma di
Sora...”
Calde lacrime
scorrevano sulle guance della ragazza, mentre chinò il capo.
Si quello era stato un sogno, ma quel fatto era successo veramente!
Tanto tempo fa...ma era successo e ora il ricordo la tormentava la
notte.
“Un ricordo...di un sogno di
mezz'estate...”
Già perché
anche quei momenti vissuti, non erano altro che un sogno un
bellissimo sogno di vita, d'amore il quale purtroppo ci si era dovuti
svegliare di soprassalto, per far continuare lo spettacolo davanti a
tutti gli altri.
Fine
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