FUOCO:MIGLIORE E PEGGIOR AMICO

di baby_tomma_
(/viewuser.php?uid=333896)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Da quel fottutissimo giorno non riuscivo più a dormire nel mio letto, l'immagine di mia mamma e mia sorella tormentavano la mia mente.

Non riuscivo più a chiudere occhio, quel sudicio appartamento del mio papà tutore, così lo definisco, perchè non può esserepiù considerato mio consanguineo,dopo tutto quello che ha fatto passare a mia mamma, mia sorella e me non potrò mai considerarlo mio papà.

 

#FLASHBACK

Urla.Urla.Urla.

Sentivo questo da una settimana, una testolina piccola e bionda corre in camera sua sbattendo ,per quello che può, la porta. Velocemente raggiungo la camera percorrendo il lungo corridoio. Entro e vedo la mia piccola sorellina distesa sopra ad un ammasso di cuscini, mi avvicino lentamente e lei piano alza la testa che poco fa era sprofondata nel cuscino. I miei occhi vedono la tristezza e la paura in quelli suoi; mi stendo vicino a lei e la abbraccio, una lacrima le riga la guancia; ci mettiamo sotto le coperte del letto e pochi minuti dopo si addormenta, come se la realtà non la riguardasse.

Scendo dal letto e poco dopo sento urla, di nuovo, decido di scendere e per una delle poche volte prendere io il comando;

Mamma –Basta così sveglierai le bambine, abbassa la voce!

Papà- Non abbasso la voce! Sei solo una stronza! Non riesco a capacitarmi che ho sposato una troia come te!

M-Vattene da questa casa! Non ti voglio più vedere!

P-E’ meglio per tutti e due prendere le distanze!

M- Dai solo un brutto esempio alle bambine, torni a casa tardi, fumi a tutte le ore del giorno , non ti dai da fare per trovare un lavoro, ho trovato in camera nostra della droga, e sicuramente non ti posso più amare come un tempo, la mia priorità sono le mie bambine perché ormai non possono essere considerate tue da ora in poi!

P- Fanculo puttana!

Se ne va sbattendo la porta. Mia mamma solo adesso si accorge della mia presenza. Corre verso di me e mi abbraccia mentre le lacrime bagnano il volto che un tempo era sempre sorridente e solare.

Il giorno dopo traslochiamo da quella fottuta città e ci trasferiamo nelle periferie di Londra.

#FINE FLASHBACK

 

 

Dopo due anni eccomi qua, nel sudicio appartamento di mio padre che guardo svogliata la tv.

Sento una porta sbattere, è John che è ritornato da “lavoro” ha racimolato qualche soldo, naturalmente rubato dalla borsa di qualche puttana che ha trovato per strada, non mi capacito di quello che è successo; mia mamma, la mia piccola e indifesa sorellina, e la mia accogliente casa; una parola : TUTTO BRUCIATO…

John: Ti ho iscritto ad un college, prepara la valigia che domani partirai…

I: Meno male non ne potevo più di stare in questo inferno

J:Bada a come parli!

Preparo in tutto silenzio la cena, la servo a quella sottospecie di uomo che mi trovo davanti e me ne vado in camera a preparare la valigia, ansiosa del giorno che mi attende l’indomani.

 

Hello guysss!!
si sono, questa è la mia prima ff per cui siate buoni e voglio un pieno di recnsioni miraccomando!!
Se ci saranno abbastanza recensioni pubblicherò anche il 2 capitolo! 
Il prossimo capitolo sarà decisamente più lungo e pieno di descrizioni e non vi ho ancora svelato praticamente niente in questo primo capitolo ...nè il nome della protagonista ne degli altri personaggi (a parte John) vi farò tenere in suspance con il prossimo per cui......TANTE RECENSIONIII!!!


 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1653681