Inside Out

di krishel
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Mi risveglio lentamente. In lontananza sento il rumore di un esplosione. Sono a terra e sto leggendo una targa. C'è scritto: "Non dimenticheremo mai 11 settembre 2001 dedicato alla loro memoria 11 settembre 2021." Non è possibile. Sono ferito e mi stanno portando in ospedale. Una voce lontana ha detto il mio nome. Peter Bishop. E non appena l'ha pronunciato delle immagini scorrono nella mia mente. Immagini di lei, di mio padre, di quello che ho vissuto. Tento di dire che il mio posto non è qui, non è in questo tempo, vengo dal passato.
Il mio disorientamento dura pochi istanti. Sembra che io sappia cosa fare, sembro ricordare tutto quello che ho vissuto e sto vivendo. Olivia. E' bello rivederti. E' bello accarezzarti in viso. Non importa se sono ferito, devo ritornare al lavoro, l'universo in cui mi trovo è un un mondo morente continuamente attaccato dai terroristi. Sono un agente, sono uno di quelli che dovrebbe lottare per salvare il salvabile. Ammesso che sia possibile. Qual'è stata la mia scelta? Perchè siamo arrivati a questo punto? I sensi di colpa arrivano e mi trafiggono l'anima. Non era questo che io volevo, ne sono sicuro. Non è la scelta giusta. Se solo potessi tornare indietro, cambiare la mia scelta ma non posso. Non posso. Gli eventi si susseguono veloci. L'attentato al teatro, il tempo trascorso con Olivia, la mia caccia a Walter. L'altro Walter, quello dell'altro universo. Pensavo fosse morto insieme all'universo distrutto ma evidentemente ha risorse che ho sottovalutato. C'è lui dietro gli episodi di terrorismo. Chissà perchè non ne sono per niente stupito. "Tu hai distrutto il mio mondo e ora distruggerò il tuo". La mia mente mi mostra cosa succede e si rifiuta di accettarlo. Ecco cosa stavo cercando di evitare disperatamente: Olivia. La sua morte. Non sono riuscito a evitarlo. Walter mi viene a trovare a casa e blatera di una possibilità. "Peter, mi sbagliavo! Non è troppo tardi. Puoi salvare i due universi, puoi rifare tutto da capo. E stavolta fare una scelta diversa. Devi rientrare nella macchina" Ed è quello che ho fatto. Sono rientrato. La mia coscienza interconnessa a quella del passato o, forse, non ho mai perso la connessione. Fa parte di un unico processo. Ho capito, ho capito tutto. Ora ci sono, ora capisco cosa intendevano dire quando dovevo essere più consapevole. Il tempo non è una freccia. Passato presente e futuro coesistono contemporaneamente. Ora ho capito. Sono tornato al momento in cui sono partito. "Peter". "Olivia sei viva". Ho capito tutto. Ora so cosa fare. Ho gli occhi aperti ma la mia mente sta creando un ponte tra due universi. E'l'unico modo possibile, così non morirà nessuno. Ce l'ho fatta, sono riuscito nel mio proposito. E' quello che sto dicendo: "Ho creato aperture in entrambi gli universi e tutte conducono qui, in questa stanza. Un ponte, così potremo iniziare a lavorare insieme per sistemare...
Sparito. Non sono più a Liberty Island.
Non importa. La mia ricerca è finita, ho ottenuto quello che volevo.
Una risata lontana.
"Ti stai illudendo ancora, Peter. Non hai ancora finito. Hai appena cominciato..."
FINE (?)




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