La ragazza che parlava con i poster

di Benne
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-Oh Harry quanto Ti amo!-lo guardò intensamente.
-Perché non dici niente Harry, perché non mi rispondi mai?- la sua espressione era impassibile come sempre.
-Oh Harry ti prego Kiss me!- si soffermò sulle sue labbra a cuore e lo baciò.  Mentre lo fece penso a come potevano essere morbide , invece che ruvide come la carta contro cui stava premendo le labbra.
- Oh mio Dio ma che sto facendo? Ora parlo anche con i poster!- si mise una mano nei capelli e scosse vigorosamente la testa.
-Mi ci vuole una bella lavata di faccia!- era il suo compleanno, ma il suo desiderio non si era avverato. Era stata una stupida a sperare almeno per un momento che….era meglio lasciare stare.
- Rieccomi!-esclamò ad alta voce.
-Non ti preoccupare non ho atteso molto!- una voce roca l’accolse.
-Ma come?- esclamò sorpresa
-Il tuo desiderio si è avverato!- rispose con disinvoltura.
-Ok sto sognando!-in fatti ogni volta che succedeva una cosa del genere sognava
-No, è tutto reale!-
-Dammi una prova!- disse sconvolta.
A queste parole le si avvicino lentamente, gli mise le mani sui fianchi e la attirò a se. Il suo corpo premeva contro il suo e ciò la fece sussultare. Un sorriso gli si aprì sul volto e lentamente avvicinò le labbra alle sue. Non vedeva l’ora che si posassero sulle proprie e tagliasse quella poco distanza che li separava più venlocemente possibile. Finalmente le sue labbra vennero a contatto con le sue e alla sua pressione si dischiusero. Lentamente il bacio divenne sempre più appassionato, il suo odore l’avvolse e in quel momento non c’erano che loro due. Piano stacco le labbra, lasciandola lì con gli occhi chiusi, ma solo per lasciarle piccoli baci sul collo. A ciò sussultò di nuovo e lo strinse con più forza a se.  Le sue mani le percorsero la schiena e le sue labbra ritornarono sulle sue. Si staccò nuovamente per sussurrarle all'orecchio.
-Sei soddisfatta?- gli domandò con voce rauca e sexy.
-No!- gli rispose maliziosa.
La mattina dopo lui non c’era più. Si era addormentata col il suo corpo caldo contro il suo, ma ora il suo calore non c’era. Era mai possibile che era stato tutto un sogno?
-No, non lo era!-rispose il cartellone come se avesse  letto i suoi pensieri.
Ok, ora incominciava ad avere paura di tutti quei poster…..




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