the book of love - 1 fiducia
The book of love
#1 Fiducia
Atterrando sul pavimento di linoleum della palestra, i piedi
sbattono sonoramente, pesanti e scoordinati. Sente la caviglia cedere sotto il
peso non ben distribuito e a stento riesce ad evitare di cadere a terra.
Peggio di così non poteva andare.
Gli occhi verdi seguono il lento rotolare della palla, che
non s’è minimamente avvicinata alla rete del canestro. Vorrebbe maledirla, quella sfera imperfetta
che si rifiuta di arrivargli tra le mani come lui desidera, ma sa bene che non
è di essa la colpa, e Midorima si limita a masticare un’imprecazione tra i
denti ben stretti.
-Non può funzionare-
Qualche passo più in là, Takao sbuffa, rassegnato. Gronda
sudore e stanchezza, lo sguardo un po’ appannato e il respiro ancora corto,
eppure solleva il viso e gli rivolge una smorfia.
-L’idea è stata tua, e già ti arrendi?-
Shintaro ha uno scatto, s’irrigidisce sul posto serrando i
pugni. Ha uno sguardo che potrebbe uccidere, ma non è che Kazunari sia uno che
si faccia intimidire per così poco. Ha la vista lunga, lui, e non ci vuole
nemmeno l’Occhio del Falco per cogliere tutte le infinite sfumature che si
celano dietro quelle lenti squadrate.
-Il problema è che non ti fidi abbastanza, Shin-chan.
Proviamo così: chiudi gli occhi, e salta per tirare. Al resto penso io-
Shintaro Midorima, shooting guard della Taikou Junior High,
avrebbe alzato il mento sdegnato e probabilmente l’avrebbe redarguito senza
degnarlo oltre della sua attenzione.
Midorima Shintaro, shooting guard della Shutoku High, emette un tenue sospiro, chiude gli occhi, piega le
gambe, allunga le braccia, e salta.
Il contatto con la palla è inaspettato, ma così famigliare,
che non impiega tempo a pensare, e un respiro dopo la palla si tuffa tra le
braccia dell’anello di metallo. Canestro da tre.
-Che ti avevo detto? Basta che ti fidi. Ti fidi di me,
Shin-chan?-
Takao ora gli è così vicino che tendendo una mano potrebbe
accarezzargli il viso, e gli sorride sprizzando gioia come se gli avessero
fatto il più bel regalo del mondo, e Midorima realizza che a quel deficiente
affiderebbe la sua stessa vita.
-…Sì-
Allora ce l’abbiamo
fatta, Shin-chan. Nessuno potrà batterci.
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