Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di
Masashi Kishimoto,questa storia è stata scritta senza alcuno
scopo di lucro.
La vostra Tochan, che si nutre di recensioni è tornata!
Allora la mia ff auto-conclusiva sembra essere piaciuta, allora
pubblichiamo una storia a più capitoli!
È una storia impegnativa,lunga, piena di colpi di scena a
mio parere carina. Spero di soddisfarvi!
Tantissimi kiss kiss XD
CAPITOLO 1 : STELLE E SABBIA
A Suna in quei giorni faceva più caldo del solito o forse
era Yukari a non sopportare più l’aria pesante di
quel posto. I lunghi capelli neri mossi le si erano appiccicati alla
fronte a causa del sudore, così con una mano se li
levò dalla fronte e con l’altra aprì la
porta del palazzo del Kazekage.
Annoiata si guardò intorno e quasi non voleva credere ai
suoi occhi: sbalordita, vide Temari e Kankuro intenti in uno strano
balletto.
Yukari rise e disse: “ Allora il troppo caldo non
fa male solo a me!”
Temari entusiasta quasi urlando le disse: “Non ci crederai,
ma io te Kankuro e Gaara ci prendiamo un po’ di giorni di
ferie!”.
Yukari : “ Cosa vuol dire? Gaara non lascerebbe mai il suo
lavoro … E poi sono appena tornata da una dura missione non
ho voglia di scherzare!”
“Ma non è uno scherzo!” Urlò
Kankuro “L’Hokage ha bisogno di parlare con Gaara,
nulla di serio, penso sia questione di alleanze e altre cose
così pesanti…e noi ci aggreghiamo a lui”
Yukari pensò che cambiare aria non le avrebbe
fatto male, a Suna l’unica cosa che faceva era compiere
missioni, era considerata la ninja più spietata del paese,
il suo sangue freddo in battaglia e la sua crudeltà
nell’uccidere i nemici era nota a tutti soprattutto al
precedente Kazekage, il padre di Gaara.
Egli l’aveva adottata solo per la sua
abilità innata, che lei odiava così
tanto…
Così l’aveva messa a sei anni in un campo di
battaglia e sebbene la giovane età, aveva compreso anche lei
che o uccidevi o venivi uccisa.
“Oh no…cavoli a Konoha è
pieno di smorfiosette che pensano solo ad agghindarsi i
capelli!!!” sentenziò Temari, muovendo i suoi
crespi capelli biondi con fare divertito. Intanto Kankuro aveva preso
Yukari tra le braccia e le aveva detto: “ Dai sorellina ti
insegno a ballare! Proprio in quei giorni a Suna
c’è una festa di paese e la cosa essenziale
è saper ballare, soprattutto per due ragazze come
voi”
Temari irritata :”Guarda caro fratellone che noi non sapremmo
ballare ma sappiamo combattere!”
In quel momento entrò Gaara con una faccia alquanto
scocciata “Se poteste fare meno chiasso ve ne sarei
grato!”
Notò la figura slanciata di Yukari che era ancora aggrappata
a Kankuro in quel goffo balletto. Lei imbarazzatissima lo spinse via e
abbassò i suoi bellissimi occhi azzurri arrossendo e disse:
“Sono tornata da pochi minuti, la missione è stata
portata a termine e i documenti sono stati recuperati!”.
Quegli occhi color acqua marina la fissavano così
intensamente…cavoli per quanto fosse cresciuta con Gaara non
si sarebbe mai abituata a lui, era l’unica che forse lo
capiva, perché anche lei era un’assassina
dall’età di 6 anni, eppure non riusciva a
sostenere il suo sguardo…
Gaara rise; lo faceva veramente poche volte, grazie forse anche a quel
Naruto di cui Yukari aveva sentito tanto parlare “Dai non
essere così formale siamo fratelli… Sono contento
che tu sia tornata sana e salva… Comunque non
avevo dubbi… Immagino che questi due ti abbiano
già dato la notizia: partiamo domani mattina
all’alba.” e se ne andò con la sua
tunica bianca che ondulava al vento.
Yukari: “ Veramente non sono vostra
sorella…cioè vostro padre mi ha adottato
ma…” non fece tempo a finire la frase che un
braccio di Temari l’avvolse “Scema basta! Dai
dobbiamo prepararci! Ah che bello rivedrò Shikamaru e me lo
potròportare a letto!!!!!”
Yukari ridendo arrossì mentre Kankuro stava già
tirando fuori le sue marionette.
“Sorella perversa ti ammazzo prima di arrivare a
Konoha!!!!!!!!!”
Intanto la notte era arrivata e Yukari appena fuori dal villaggio stava
osservando le stelle seduta sulla sabbia.
“E così domani parto per Konoha, non ci sono mai
stata nemmeno durante l’esame si selezione di Chunin
perché il Kazekage di allora aveva detto che non avevo
bisogno di un titolo per dimostrare quanto fossi spietata e di tutto
punto mi mandò in missione nel paese del tuono! Temari dice
che Konoha è totalmente diversa da Suna… Ho paura
di andarci non sono molto abituata a relazionarmi con la gente.
Eppure da alcune ricerche che ho fatto il mio clan dovrebbe essere
proprio di Konoha….eh si, quel clan che mi ha abbandonata in
fasce appena fuori da Suna; chissà che fine avrei fatto se
il Kazekage non mi avesse accolto qui…”.
L’impazienza di Yukari ormai era evidente: “Ma uffa
quando arriva?!”
In quel momento dei passi dietro di lei la fecero
sussultare…Era lui, la sua figura alta e magra si stava
avvicinando, il solito volto impassibile, la guardò appena;
lei disse “ Gaara guarda! Non è meraviglioso il
cielo stasera?” Gli occhi blu di lei e quelli azzurri di lui
si alzarono verso il cielo, lui si sedette accanto a lei. Il profumo di
lui la invase. Lei stava così bene in quei momenti. Si
ritrovavano spesso così, assieme ad osservare le stelle,
almeno quando lei non era in missione.
Lei parlava e Gaara per la maggior parte delle volte se ne stava in
silenzio e ascoltava.
“Ho paura di andare a Konoha.” disse lei
timidamente “Io non sono fatta per stare in mezzo alla
gente… Sono un’ assassina.”
“Se posso girare io tra la gente, puoi farlo tu
senz’altro.” lei guardò quel profilo
perfetto, quel tatuaggio che si intravedeva tra i mossi capelli rossi;
da quando aveva smesso di avere paura di Gaara? Da quando aveva
iniziato a batterle forte il cuore in sua presenza?
A dire la verità non aveva mai avuto paura di lui, non le
aveva mai fatto niente, da piccoli passavano del tempo assieme, si
aiutavano anche negli allenamenti. Era stato proprio lui ad insegnarle
a sfruttare la sua abilità innata: il perfetto controllo
dell’acqua. E come lui si era attrezzata con una giara, per
avere sempre a portata la sua unica fonte di vittoria.
“Una stella cadente.” sussurrò Gaara.
“Bisogna esprimere un desiderio” rispose lei.
Chiusero contemporaneamente gli occhi ed entrambi espressero lo stesso
desiderio “Spero che questa notte duri in eterno
…”
Gaara, annoiato, distese le braccia indietro toccando le dita della
mano di lei… Egli non scostò la mano,
arrossì ma non la allontanò da le.
Il cuore di Yukari perse quasi un battito dalla sorpresa e
dall’emozione … Ma non allontanò
nemmeno lei la mano. E i due rimasero così a guardare le
stelle tutta la notte …
Uh Uh Uh Gaara sei troppo tenerello! Allora la continuo o cambio
totalmente genere?Magari preferite storie con personaggi noti e non
inventati…bhè ditemi voi!
Siete voi che decidete! Io mi sottometto al vostro volere padroni!
Un piccolo aneddoto: Ho scritto 6 cap di questa storia (N.B.
è ancora da finire) e prima di pubblicarli, li ho fatti
leggere al mio ragazzo e ad altri 2 miei amici maschietti…
Hanno detto che è bella ma troppo love love quindi al
pubblico femminile piacerà?
Tantissimi baci!
La vostra Tochan prende il volo e se ne va! XD
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