Katye.

di youweremysummerlove
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-Katye su dai svegliati che devi andare a scuola.
Le urla di mia madre si sentivano per tutta la casa, odiavo quando mi chiamava a sguarciagola per farsi sentire. Ma adoravo quando mi portava la colazione in camera accompagnata sempre da qualche spicciolo di dollaro.
Piacere, mi presento, mi chiamo Katye ho 15 anni e vivo a Sydney in Australia. 
Vivo in questa città da un po' di tempo, da quando i miei si sono separati e io vivo con mamma;
qui non ho ancora molti amici, frequento una scuola superiore e non conosco quasi nessuno.
Il mattino è un grande trauma per me, non vorrei mai alzarmi dal mio bel lettone grande, ma devo farlo. 
Sono nata a Milano e d'inglese non capisco molto, ma sto comunque tentando.
-Katye su dai, muoviti altrimenti farai tardi, i pancakes sono sul tavolo, si raffreddano!
-Ok mamma, arrivo, ma abbassa un po' la voce che odio le urla di prima mattina.
Scendo mentre mi infilo velocemente una maglietta.
-Buongiorno Katye, ben svegliata.
-Buongiorno mamma urlatrice!
-Sei di buon umore a quanto vedo eh? hai preso tutto da tuo padre.
-Oh grazie, che complimento!
-Dai, volevo scherzare, non si può fare niente con te!
Da quando io e mamma viviamo sole i nostri rapporti si sono intensificati sempre di più; usciamo sempre insieme, dice ogni tanto qualche battuta che lei reputa divertente e poi ci confidiamo molto; essendo figlia unica la considero quasi una sorella.
Saliamo in macchina, indosso le cuffie del mio ipod color viola e ignoro mia madre che continua a parlare da sola.
Ecco la scuola, che l'inferno abbia inizio.




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