I changed my mind

di jackie628
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Me
 
(Grandissimo titolo...)
 

JACKIEEEEE!!!” mi urlò mia madre.

“Arrivo subito, un attimo” dissi di rimando dalla mia camera da letto. Scesi giù per le scale e andai di volata in cucina.

“Si, mamma? Mi avevi chiamato?” chiesi affacciandomi sulla porta.

“Si, tesoro” mia madre si sedette e mi invitò a fare altrettanto.

“Senti, tesoro lo sai vero, che fra poco compirai 18 anni?”

Di nuovo quella storia, pensai. Non era possibile. Tutti i santi giorni mi tormentava con questa storia dei “18 anni”. Imprecai in turco fra me e me.

“Mamma, ho capito che fra due settimane compirò 18 anni…”

“Tesoro, sono 13 giorni e 17 ore…”

“Mamma, ti prego!” la interruppi “Allora, te lo rispiego: tra un po’ di tempo compirò 18 anni, giusto? Ecco, se non ho un fidanzato va bene lo stesso, sono ancora in quarta superiore, non frega niente a nessuno se non ho un ragazzo”

“A me si…” borbottò mia madre.

“Mamma, capisco che siamo una famiglia aristocratica, come dici tu, ma non siamo nell’Ottocento dove i genitori devono trovare un marito alla figlia! È, è… antiquato, proprio come la parola. Ormai i ragazzi fanno quello che vogliono”

Gli occhi di mia madre si accesero. Quella punta di follia nel suo sguardo mi fece accapponare la pelle.
Il pensiero di mia madre mi colpì come un fulmine a ciel sereno.

“No, mamma, non starai mica pensando di…” dissi cauta, col cuore in gola. Fa che dica di no, fa che mi sia sbagliata…

“Invece si! Inviterò qui tutti quelli della nostra città” disse mia mamma alzandosi.

“No, mamma non puoi invitare tutti, lo so che abbiamo una casa gigantesca, ma ventimila persone non so se ci stanno… probabilmente no, quindi devi cambiare idea” calcai la parola "devi" con un’occhiata d’intesa.

Mi sorrise. “Tesoro, guarda che i ragazzi saranno al massimo…”

“Mamma, siamo a Mullingar, non in un paese sperduto di 4 anime!”

“Ma dai, su che ti divert…”

“Io esco” presi la giacca e la borsa e spalancai la porta in fretta.

“Aspetta, dove va…”

Stavo già correndo per il marciapiede diretta a casa di Jack.









Spazio autrici: questo è il primo pezzo di storia. yeaahhh!




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