Un galeone

di AmazingFreedom
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Un galeone

“Sgancia, Fred.” sussurrò George senza riuscire a trattenere un sorriso soddisfatto.
“Non è possibile.” brontolò Fred. “Quell’idiota! Hermione sarà anche una strega brillante, ma  lui non ci ha nemmeno provato!”
Dalla tasca dei pantaloni estrasse una moneta d’argento e la gettò al gemello, che la prese al volo. “Eccoti la tua falce. Contento?”
“Con questa posso comprarmi un po’ di dolci a Mielandia. Cosa ti aspettavi? Che Ron le facesse del male? Se io fossi stato in lui non ne avrei avuto il coraggio.”
Fred osservò suo fratello minore mentre si avvicinava e ebbe un’illuminazione: l’ennesima sfida. Questa volta, però, era sicuro di vincere.
“George…” gli mormorò all’orecchio. “Cosa ne pensi di un’altra scommessa?”
Gli occhi di George brillarono. “Ti ascolto…”
“Non credo che Ron si sia lasciato battere, perché si è lasciato battere, solo perché conosce Hermione da tanto tempo. Si è lasciato battere proprio perché lei è Hermione! Gli piace, George!”
“Nah. Sono come fratello e sorella, sono amici da anni.”
“E allora? Anche io e Angelina siamo sempre stati amici eppure…” Fred si interruppe bruscamente e tossicchiò per nascondere l’imbarazzo, facendo scoppiare a ridere il gemello.
“Sì, Fred? Tu e Angelina…”
“Smettila, George! Comunque, io scommetto un intero galeone che Ron e Hermione staranno insieme.”
George strabuzzò gli occhi, ma dopo qualche secondo strinse la mano che Fred gli stava porgendo.
“Ci sto. Un intero galeone.”
 

SETTE ANNI DOPO
Dopo la fine della guerra, George Weasley aveva riso in pochissime occasioni. Il suo spirito allegro era sepolto insieme al gemello.
Tuttavia quel primaverile venerdì mattina, alcuni studenti di Hogwarts l’avevano visto parlare e sogghignare da solo davanti alla tomba di Fred, sulle sponde del Lago Nero.
“Come facevi a saperlo? Silente avrebbe dovuto assumere te per insegnare Divinazione, non quella pazza della Cooman.” Era la prima volta che tornava lì, non ne aveva mai avuto il coraggio.
“Mi dispiace. Per tutto. Per non averti protetto, per non essere venuto e…” Infilò una mano in tasca e estrasse un galeone d’oro. “…per non averti portato subito questo.”
George si fece rigirare la moneta tra le dita e si lasciò sfuggire un sospiro. “Si sono sposati, Ron e Hermione. Un bel matrimonio: tutti che ridevano, che si divertivano. Ti sarebbe piaciuto, avremmo potuto fare tanti scherzi…”
La voce gli si incrinò e per un attimo non riuscì a continuare. Si passò lentamente una mano sugli occhi, poi fissò il nome di suo fratello inciso nel marmo. “Oggi Hermione ha partorito una bambina. Ha i capelli rossi e l’hanno chiamata Rose. Ron mi ha confidato che quel nome non gli piace per niente, ma mi ha spiegato di aver perso una scommessa con te qualche tempo fa e tu gli avevi fatto promettere di chiamare una sua futura figlia Rose. Mi sono vergognato così tanto: Ron aveva mantenuto la parola data mentre io?”
Si sedette sull’erba, appoggiò il galeone sulla pietra bianca della tomba e iniziò a raccontare a Fred cosa si era perso negli ultimi sette anni.
 

Angolo dell’autrice:
Salve a tutti. Non mi ero resa conto di non aver scritto ancora nulla su questi due fantastici personaggi, quindi eccomi qui. Un po’ triste come storia, ma mi piace tanto. Fred e George sono molto legati, infatti l’uno è perso senza l’altro, come lo è il resto della famiglia. Si vogliono bene e questo non può cambiarlo nemmeno la morte. 





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