CAPITOLO1
Jude socchiuse gli occhi alla luce del mattino.
Era stordita e disorientata, aveva le labbra e gli occhi
gonfi. Si sentiva come in preda ai postumi di una sbornia, ma non perché avesse
bevuto.
Era una di quelle mattine in cui si viene a contatto con una
nuova, strana realtà. Ci si chiede: è stato un incubo?
Ci si chiede: questo giorno e questa notte e domani e il
resto dei miei gironi saranno diversi per quello che è successo la notte
scorsa? Ma nel suo caso specifico Jude non conosceva la risposta.
O perlomeno non si era prodigata per cercarla.
Hunter era sparito, ma quello che Jude aveva provato quelle
due ore era indelebile. Come un marchio a fuoco, che ti segna a vita.
Si tirò il lenzuolo azzurro su fino agli occhi.
Non faceva altro che pensare a Tommy. Più cercava di
distrarsi, più il volto, i gesti, le parole del suo ex- produttore le tornavano
alla mente.
Per non parlare poi degli abbracci e dei baci. Già quei
baci.
La verità era che non si era mai sentita attratta in maniera
tanto prepotente da nessuno. Nei due anni passati da quando si erano conosciuti
si era interrogata su quel particolare magnetismo che Little Tommy Q esercitava
su di lei.
Era reale? O era stato solamente un bellissimo sogno.
Si girò nel letto, voltando le spalle alla porta della sua
stanza.
Volse lo sguardo verso la finestra semi aperta. Sicuramente
era stata Sadie ad aprirla.
Jude era ancora immersa nei pensieri sulla notte precedente
quando udì una voce dal piano di sotto.
Sempre Sadie. La avvisava che la colazione era pronta.
Da quando Jude l’aveva sorpresa a baciarsi con tommy, Sadie
era diventata iper protettiva nei confronti della sorella. Voleva e doveva
farsi perdonare.
Ma Jude ora non se la sentiva.
Era come se dal bel sogno di Instant Star di due anni fa, fosse
stata catapultata nel alto oscuro della musica.
Quel lato nero che ti prende, ti sconvolge e ti getta
nell’irrequietudine.
Si passò svogliatamente la mano sui capelli. Doveva
scendere. Non poteva rifiutarsi. Il nuovo giorno la chiamava a combattere. Nuovamente.
Fortunatamente aveva la giornata libera. Darius le aveva
consigliato di stare a casa a godersi un po’ di tranquillità.
“Già ma quale tranquillità?” Si disse tra se e se Jude.
In quegli ultimi mesi aveva visto sua mamma sparire con il
suo avvocato a New York. Aveva visto il ritorno di Tommy, aveva visto la sua
migliore amica distruggersi con le sue mani, per poi partire per quel viaggio
di non ritorno. Aveva visto il suo migliore amico accusarla della morte di
Patsy. Aveva visto la nuova Instant Star: Karma. Aveva visto Spid fare il filo
spietato a quella sottospecie di vipera. Aveva visto sbocciare la sua storia
con Tommy, l’ aveva poi sfiorire rapidamente. Aveva visto sua sorella baciare
il suo ragazzo. Aveva visto il coltello di Hunter puntato sulla sua gola. Aveva
visto decisamente troppo. Sicuramente per riprendersi da tutto questo aveva
bisogno più di un giorno di tranquillità.
Scese velocemente le scale e si diresse in cucina.
“ Buongiorno!” disse sorridendo Sadie.
Jude non poté evitare di assumere un’aria amara. Sicuramente
quello non era un buongiorno.
Jude silenziosamente si sedette sullo sgabello e sorseggiò
il suo cappuccino.
“Senti…” riprese Sadie “..io volevo finire di chiarire la
situazione di me e Tommy.”
Jude sollevò il capo lentamente. Aveva voglia di piangere,
ma riuscì a trascinarsi fino alle scale.
“Tranquilla Sadie. Qualcuno mi ha già spezzato il cuore. Non
ne voglio parlare. Vado in camera mia” disse Jude prima che le lacrime le
rigassero il viso.
“Perfetto.” Disse sadie, afferrando le chiavi del suo New
Beatle e dirigendosi alla G-Major.
|