Stai tranquillo, è soltanto dolore.

di TheREVolutionary
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Stavi correndo, in quel bosco. I tuoi piedi nudi sui sassi facevano uno strano rumore, mentre lentamente qualcuno di loro ti si conficcava nelle piante dei piedi. Più correvi, più il respiro si faceva affannato. Il tuo viaggio verso la bara era sempre più veloce. Una luna vuota illuminava il tuo sentiero, riempiendolo di ombre. Il dolore nei piedi è quasi insopportabile, così decidi di cambiare strada: un piccolo sentiero sterrato con dei bassi cespugli ai lati, i quali cominciano a picchiettare e tagliare lentamente le tue gambe. Il tuo leggero abito bianco si tinge di marrone, mentre si dilania imprigionato dai cespugli.
Un dolore primordiale.
Gli occhi iniziano a diventare pesanti, il bosco è sempre più buio dinnanzi a te. Più vai avanti, più i cespugli si alzano, fino a raggiungere l'altezza del collo. Faceva davvero molto male, o almeno così sembrava.
Ad un tratto, smetti di correre. Il bosco è finito, e davanti a te si trova una grande prateria.

 

Portasti avanti il piede destro, segnato da profonde linee scure. Ti sembrava veramente impossibile. Nulla di mortale umanità poteva ergersi in tale luogo. Un luogo proibito.
Toccasti il platano solitario, segnato da profonde linee scure, al centro della prateria. Rimembri di tutto il bene che hai tenuto presso di te, quella leggerissima corteccia divenne presto una scatola tanto grande da poter ospitare un peccato di Dio. Lei sarebbe rimasta con te in eterno, ti avrebbe difeso da chiunque, eccetto che da te stesso. E mentre hai questa immagine scolpita nella mente

 

 

 

ops, sei morto.





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