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Baita
La porta della Tana si
aprì in fretta quel giorno, in cui dovevo fare visita a Ginny.
E naturalmente, siccome
speravo che non succedesse, successe.
George aprì la porta.
"Ciao Selene!"
E mi baciò le guance.
Mi sentivo arrossire, mi
sentivo le gambe cedere, ma mi feci forza. Lui non doveva accorgersi di niente.
Sarebbe stata la fine.
"Ciao George!"
Dissi, allisciandomi i
capelli, come ogni volta che ero nervosa e che dovevo trattenere
l'autocontrollo.
"Ginny è in camera sua!"
Mi disse sorridendo.
"Grazie!"
"Di niente!" e mi fece
l'occhiolino, poi se ne andò.
Io presi le scale
sospirando segretamente di sollievo. Anche quella volta era andata.
Ma così non andava
affatto.
Dovevo dimenticare George,
dovevo pensare ad altro, era per questo che Ginny mi aveva convocata a casa sua
quel giorno.
Bussai alla porta e non
passò neanche un secondo prima che la mia migliore amica mi aprì e mi fece
entrare.
"Ciao Sel! Chi ti ha
aperto?" mi chiese con un sopracciglio alzato.
"Ehm.. Fred!" dissi sfuggevole, ben sapendo che lei non l'avrebbe bevuta. Però,
in fondo, era la verità. Potevo averli confusi per una volta... una sola...
"Ah, Fred? E perchè sei
rossa?"
Mi morsi il labbro
inferiore.
Perchè riuscivo a non
arrossire in presenza di George ma arrossivo davanti a Ginny? Era bruttissima
come idea!!
Sospirai e guardai in
alto.
"Ok, lo ammetto, mi ha
aperto George, ma di sicuro non è colpa mia!"
Ginny sorrideva.
"Bè, questo è chiaro.
Perchè.."
Non potè finire la frase,
perchè in quel momento, una ragazza, piombò nella stanza urlando "Amore!!"
Io e Ginny la guardammo
perplesse.
Lei divenne color
peperone.
Indossava una camicia di
Fred, era bionda e alta.
"Ooops!" fece questa.
"La stanza di mio fratello è due porte più avanti!" disse Ginny.
"Oh, grazie. Scusa!"
rispose la ragazza.
"Di niente Francesca!"
rispose Ginny e sospirò appena la porta si chiuse alle spalle della ragazza.
"E quella?" feci io
curiosa.
Ginny mosse la mano
dall'alto verso il basso, come a dire che non era niente
"La nuova ragazza di Fred,
niente di che!"
Io sorrisi.
"Speriamo non piaccia anche a George!"
Ginny scosse la testa
"Almeno in fatto di ragazze sono diverse. Fred preferisce quelle più...
spigliate, ecco. Mentre George è il classico ragazzo che vuole fare il
coccolone, che vuole essere iper protettivo... ecco, se non fossi sua sorella
farei in modo di trovarmi una sera d'inverno in una baita in montagna con lui
mentre nevica... sì, farsi fare le coccole da lui non deve essere male per
un'estranea alla famiglia!"
Feci un breve colpetto di
tosse, per ricordarle la mia situazione e lei rise.
"Oh, scusa, hai ragione.
Dovevo farti dimenticare George! Tuttavia, per dimenticartelo devi sapere anche
a cosa rinunci...."
Io alzai gli occhi al cielo.
"Senti Ginny, non so perchè sono qua a fare questi discorsi, ma so che io non
voglio dimenticare..."
E, come se mi avesse letto nel pensiero, George fece irruzione nella camera.
"Ciao ragazze, disturbo?"
Scuotemmo entrambe la
testa e lui entrò, chiudendo la porta.
"Scusate, ma in camera mia
c'è Fred con Francesca, e sinceramente, non mi va di fare il terzo incomodo tra
Bill e Fleur... Ron, è a scuola con Harry e quindi..."
Annuimmo mentre lui
prendeva una sedia e si metteva vicino a noi, sedute sul letto di Ginny.
"Bene, di che si parlava?"
"Ragazzi!" azzardò Ginny,
prima che io la fulminassi con gli occhi e lei fece finta di niente.
"Ragazzi?? Bene, bene,
voglio sapere tutto... a te piace Harry, ovvio, ma a te?"
George mi squadrava.
I suoi occhi mi
inchiodavano allegri e volevano sapere tutto.
Io stavo zitta e non
sapevo che dire, mentre mi prendeva un feroce attacco di tachicardia.
"Io..." biascicai.
"Dai, io sono sicuro anche più di mia sorella... puoi dirmelo!"
"Roger Davies!" dissi,
senza pensarci neanche un secondo.
George sorrise "Ah, il
grande Roger ha colpito nel segno, alla fine. Sarà contento!"
Io strabuzzai gli occhi
"Cosa?"
"Bè, sono anni che ti viene dietro!" lui era sorridente.
Ginny dovette,
improvvisamente e stranamente, andare al bagno e io mi sbattei una mano sulla
fronte.
"Bè? Non è una bella
notizia?"
Io sospirai "Stupenda!"
George mi guardò sempre
sorridendo.
Inutile dire che l'avrei
violentato in quel preciso istante, se solo avessi avuto coraggio e fossi stata
così spudorata.
"Senti, questo week-end,
quello di San Valentino, io devo andare in una baita di montagna.."
Baita? Ma ha origliato??
"Sì?" dissi curiosa.
Lui annuì "Sì. E' un
regalo di un cliente e volevo chiedere a te e a Ginny se vi andava di venire.
Gli altri hanno tutti da fare..."
"Harry con Cho, vero?" aggiunsi, disperata per Ginny.
George sospirò "Già!"
Seguì un minuto circa di
silenzio.
"Quindi? Verrai?"
Io sospirai "Se viene
Ginny non vedo perchè non venire..."
"Stavate parlando di me?"
La mia amica tornò
esattamente in quel momento. Bel tempismo, non c'è che dire.
"Già... George ci ha
invitato in baita questio fine settimana. Solo noi due e lui!"
"Ah!" fu tutto quello che
Ginny fu capace di dire "Ci stiamo!" aggiunse poi.
"Magnifico. Ora vado a sistemare le ultime cose.. Selene, quindi domattina alle
otto qua sotto, ok? Vi faccio materializzare io!"
Io annuii.
"Va bene!"
Ma appena sparì mi resi
conto che era stata la bugia più grande della mia vita.
Non andava affatto bene.
"Aiutooo!" dissi a Ginny,
disperata.
Lei sorrise.
"Su, non fare così... non è quello che hai sempre sognato?"
Io scossi la testa.
"Devo ricordarti che tutti
i miei sogni diventano incubi senza nessi logici?"
Lei rise.
"Vedrai che sarà tutto
come in una fiaba!" e mi fece l'occhiolino.
Un attimo dopo mi resi
conto che ormai era fatta.
***
14 febbraio.
Lo confesso, mi tremano le
mani.
E di conseguenza, mi trema
anche la valigia.
Ma non posso proprio farne
a meno.
"Buongiorno Sel! Nervosa,
per caso?" mi chiede sorridendo Ginny mentre mi saluta.
"Oh, te lo fa pensare il fatto che starò in una situazione da sogno con il
ragazzo che mi piace o ti sei buttata?"
Le rispondo sarcastica.
Lei sorride.
"Mi sono buttata!"
risponde, e io rido.
Sì, rido.
E le mani non mi tremano
più.
E' bellissimo, è tutto
quello che ho sempre sognato e come andrà andrà.
"Ciao ragazze!" George ci
raggiunge con il suo borsone e ci saluta.
Com'è bello stammattina.
O forse sono solo io che
mi sto innamorando ogni secondo di più.
"E buon S.Valentino!" e ci
strizza l'occhio.
Dio, ma perchè vuoi che
gli salti addosso? No, perchè lo so che è questo quello che succederà prima o
poi!
"Bè, allora prendetemi il
braccio, e non scordatevi i bagagli!" dice offrendoci il braccio.
Ginny lo prende in giro.
"Dlin-Dlon! Si avvisano i signori passeggeri che il volo AZ-George è in partenza
all'uscita 13!"
Tutti ridiamo e ci
aggrappiamo a lui.
"Qui è il comandante,
tenetevi forte!"
E dopo avermi sorriso, ci
smaterializziamo tutti e tre insieme.
E' stata una sensazione..
strana.
E' stato spiacevole a
livello fisico, mi sentivo compressa, mi sentivo soffocare, però...
Però sapevo che c'era lui,
mi fidavo di lui e quindi sapevo che non poteva succedermi niente di spiacevole
con lui.
Sono ancora un pò stordita
quando mi rialzo sulla moquette di un fantastico salotto di un meraviglioso
chalet di montagna.
Davanti a me c'è il camino
acceso, e lo sfregare delle sue fiamme mi incanta.
"Meraviglioso!" dice Ginny a bocca aperta.
"Già!" aggiungo io sorridendo e pregustando magnifiche scene nel fuoco del
camino.
00: 30.
"Dai, mica ci credo che da
bambino riuscivi ad acchiappare le farfalle!"
Stiamo sul divano tutti e
tre, George in mezzo, che mi racconta della sua infanzia. Precisamente di
quando, come tutti i bambini rincorreva le farfalle e riusciva ad acchiapparle.
"Fidati... mi ricordo
anche quando ero piccola io, che la mamma liberava una quantità di farfalle al
giorno!"
Dice Ginny, prima di
sbadigliare.
Ridiamo tutti.
"Eh, Selene, io sono fuori
dal comune... mica come Roger Davies!"
Io rido "E adesso che
c'entra?"
"Bè, sei tu che ti sei
innamorata di lui, mica io!"
"E sai che bella coppia
sareste, fratellino?" si intromette Ginny, salvandomi dagli occhi di George che
mi inchiodavano e dalle sue labbra che tra pochissimo avrei baciato se non fosse
stato per lei.
Salva.
"Bè.. a parte le litigate
sul Quidditch, non saremo male, infatti!"
Ginny sorride.
"Sempre meglio di Cloe Leipon..."
George storce la bocca.
"Ero piccolo!"
"Avevi la mia età!"
"Ok, è stato un errore... me lo devi rinfacciare a vita?"
Ginny sorride. "Non credo
di essere l'unica a pensarla così.. vero Selene?"
Io arrossisco di botto.
Cloe era la sua ex,
un'ochetta buona a niente, a cui io, due anni fa, ho incendiato la borsa.
"Ehm.. io non la conosco!"
liquido così il discorso.
Ginny sospira.
"Bè, ragazzi, io vado a
dormire... no, Selene, resta qua, se non sto da sola non riesco a dormire... ci
vediamo!"
E Ginny se ne va,
facendomi l'occhietto.
Bastarda.
George mi mette un braccio
attorno alle spalle.
"E così..."
Mi guarda, piantando i
suoi occhi nocciola nei miei.
"Siamo rimasti soli!"
Io annuisco, o deglutisco,
o probabilmente faccio tutte e due le cose insieme.
"Ma dimmi una cosa..."
Eh no, non dirmi che sta
per dirmi quello che io penso stia per dirmi...
"Cosa ti attira in Roger
-io/sono/fico- Davies??"
L'ha detto. Io sorrido.
E' tutta una copertura, in
realtà la mia mente lancia migliaia di S.O.S.
"Ehm.. bè, è un bel
ragazzo e..."
In mente mi tornano le
parole di Ginny.
Una sera d'inverno in una
baita in montagna con lui mentre nevica...
Come se poi Qualcuno
volesse aiutarmi a fare ancora di più la figura dell'idiota comincia a nevicare.
"E' un bel ragazzo e poi?"
Sbaglio o prima era più
lontano?? Oddio, che caos!!
"S-sa giocare a Quidditch..."
Sì, farsi fare le coccole
da lui non deve essere male per un'estranea alla famiglia!
Ginny ti ucciderò!!
"Oh, ma questo lo so fare
anche io!"
Si. Decisamente, e lo sai
anche fare meglio.
"Bè, non sei male.. ma..."
Decisamente, George, eri
più lontano quando questo discorso è iniziato.
"E altre cose? Non so... i
capelli? Gli occhi?"
Scuoto la testa e
deglutisco.
"Non.. non mi piace la gente per i capelli e gli occhi!"
"Sei in difficoltà
Selene!"
Ma va??? Sarà perchè ho le
tue labbra a mezzo millimetro dalle mie e sto combattendo un folle impulso che
mi dice di baciarle??
Ok..ok. Calma Selene. Non
devi cedere.
"Sai.. quasi tutte le
ragazze di Hogwarts hanno ben 4 ragazzi preferiti!"
"D-davvero?"
Dove vuoi arrivare?
Cavolo, dove vuoi arrivare??
"Sì... io, mio fratello,
Harry e Roger Davies.. la scaletta, poi la fanno loro..."
"Ok, stramaledetto, hai
vinto. Non me ne può fregare niente di Roger Davies perchè mi piaci da tanto e
non sapevo come dirtelo, e non so perchè te lo sto dicendo adesso, e so che me
ne pentirò presto di questo, ma..."
Poi mi interrompo perchè
lui mi bacia.
E io mi lascio
trasportare.
"Sai Selene, mi chiedevo
quando ti saresti decisa, eppure io e Ginny ce l'abbiamo messa tutta per farti
parlare!"
Io strabuzzo gli occhi
"Cosa??"
George annuisce.
"Piaci anche a me. Dal ballo del Ceppo, quando ci hanno presentato, ricordi? Ma
tu non ti facevi avanti, non arrossivi e non..."
"E questa baita?" dico sconvolta.
"Oh, bè questa.." lui si
guarda intorno.
"E' solo un grandissimo
aiuto del destino! Giuro che io non c'entro niente!"
A quel punto mi sciolgo e
sorrido anche io.
Mi sporgo per baciarlo ma
lui mi fa segno di aspettare.
"Ginny, adesso puoi smettere di origliare!" urla.
"Non stavo origliando!"
dice la voce della mia amica che sta salendo le scale.
Ridiamo e lui mi ribacia.
E' poesia pura.
"Ah.. Buon San Valentino,
amore!" mi sussurra nell'orecchio.
Godric, se è un sogno, non
voglio essere svegliata!!
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