Pour la France!

di GinevraEneri
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Pour la France!



Enjolras, amico mio, tutti aspiriamo alla felicità, ma, quanto a conoscerne la via, brancoliamo come nelle tenebre. In questo buio io ho trovato uno spiraglio, uno spiraglio che conduce alla luce. Questa salvezza può anche essere chiamata per nome, riassumibile in una parola: Cosette.
Lei mi ha illuminato la vita, mi dona gioia e felicità ogni giorno. Mi ha aiutato a superare la nostalgia, la tristezza della perdita. Oh, Enjolras, è una sensazione orribile, quella che provo.
Al mio posto potevi esserci tu, spirito guida, o Courfeyrac, amico fidato…
Ma Dio ha scelto me, ha voluto donarmi la gioia di vivere serenamente con la persona più importante e che più amo.
Il dolore è lancinante, come una fitta al cuore. La mente è spesso annebbiata da pensieri terribili risalenti alla nostra battaglia. Non chiedermi a che cosa siano serviti questi lutti, perché perfino io qualche volta mi scoraggio alla ricerca di una ragione e di una conclusione.
Vuoi sapere a che cosa siano servite le vostre morti, a mio parere? Per la Francia! Ricordi, Enjolras? Questa è una frase che le tue labbra pronunciavano spesso.
Enjolras, se solo tu fossi al mio posto, tu avresti saputo cosa fare! Sei stato una delle persone più forti interiormente che io abbia mai avuto il piacere di conoscere.
Ora mi ritrovo ad accarezzare la tua tacita e fredda pietra, e non i tuoi capelli d’oro che qualche volta arruffavo scherzosamente.
I tuoi occhi vispi e fugaci ora sono fermi, immobili, nel ritratto che ti raffigura.
In questa immagine nemmeno sorridi.
Il tuo sguardo è serioso, come tua consuetudine. Ma sulla tua lapide doveva esserci un Enjolras sorridente, quasi felice.
Perché è così che sei andato coraggiosamente in braccio alla morte.
 

Marius.

 
 
 
 
Angolo Camilla.
Sono orgogliosa di questa flashfic. Spero che anche a voi sia piaciuta. Non ho altro d’aggiungere.
La frase in corsivo è tratta da “L’arte di essere felici” di Seneca.




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