Capitolo 1
Era una classica domenica di gennaio quando sentii i miei chiamarmi da
piano di sotto:
- Laura puoi venire un
attimo qui in salotto?-
- certo mamma arrivi!-
si sentirono rispondere. Arrivata in salotto li vidi seduti sul divano
con l'aria del
"dobbiamo
farti una bella ramanzina"... cominciavo a preoccuparmi,
sul serio.
- tesoro vieni spediti-
disse mia madre
- non
guardarci così, mica ti mangiamo!-
- beh... Io ho qualche
dubbio- ribattei a quel punto.
- piccola mia...-
iniziò mio padre facendosi improvvisamente serio-
io... e tua madre dobbiamo andare
in Italia per lavoro, e forse dovremmo trasferirci lì
definitivamente-
- No!!-
gridai io, con tutto il fiato che avevo in gola.
- non potete
farmi questo! Io qui ho gli amici e...-
Avrei aggiunto a quella lista anche la scuola e mio fratello che
già vedevo poco per via del suo lavoro, quando mia madre mi
fermò dicendo
-
aspetta , io e tuo padre per evitare che tu mollassi tutto pensavamo di
farti vivere con Liam e i suoi amici- continuò
sorridendo. Eh, si proprio così, ho 17 anni e sono la
sorella di Liam Payne il cantante che insieme ai suoi amici fa parte di
una band inglese chiamata One Direction. Sono molto famosi e per questo
non li vedo spesso, però quando capita é sempre
festa. Dopo un po' mia madre, interrompendo i miei pensieri su Liam,
che oltre ad essere un fratello é anche il mio idolo,
annunciò:
-
verrà a prenderti domani-
- Aspetta... cosa? Stai
scherzando, vero? Questo vuol dire che domani...- anche
se non continuai la frase mia madre mi aveva già letto nel
pensiero.
- si tesoro-
Dopo quella conversazione
mi fiondai in camera mia a fare la valigia,
da un lato ero felice di andare a vivere con mio fratello, dall'altro
però anche un po' triste, perché avrei dovuto
sopportare anche Harry-sono-un puttaniere-con- dei diamanti- al
posto-degli occhi- super- sexy-Styles e con Zayn-sono-un
Bradford-badboy-pakistano-super-figo-Malik. Quei due erano gli unici
della band che non sopportavo: si dice che si facessero una ragazza al
giorno e proprio per questo credevo che le fan gli andassero dietro.
Con gli altri, invece, avevo legato molto.
***
Era arrivato il fatidico giorno: Liam mi sarebbe venuto a prendere
verso le 16:00 p.m. In quel momento erano le 7:30 a.m. ex io dovrei
essere già a scuola, ma come al solito sono ancora mi mezzo
alla strada. Poi, come al solito, non avevo ancora avvertito le mie due
migliori amiche Teresa e Rachele del mio trasferimento. Ed ecco che
come al solito arrivai alle 8:25, la Campanella era già
suonata. Fortunatamente posso ancora entrare a prima ora il che mi
scoccia da morire. Cioè, uffi, che palle!! Il
lunedì ho sempre religione con il prof. Smith, un vecchio
burbero rompi scatole e assolutamente antipatico. Dato che non presto
mai attenzione a quell'ora, decisi di mettermi a mandare bigliettini a
Rachele la mia compagna di banco, raccontandole quello che mi era
successo il giorno prima con i miei.
- Stronza!! Hai
una fortuna del diavolo a poter vivere con quei cinque fighi, vorrei
essere io al tuo posto!- quasi mi urlò Rachele.
-
Ehi! Ti ricordo che uno
di quei "cinque fighi" é mio fratello. In parole povere: non
fare pensierini su di lui!- risposi ridendo.
-ahahah, ma io faccio
pensierini solo su Harry e Zayn-
-amica mia-
si sentì rispondere
-
stai lontana da quei due, lo sai come la penso-
- si, lo so, lo so- sbuffò
lei, ancora invidiosa per la mia fortuna.
Questa conversazione credo che sia durata tutta la giornata, fino alla
fine della scuola.
- uff, ragazze come fate
a parlare di quei cinque morti di figa 24 ore su 24!- si
lamentò Teresa.
-
Tere in caso i morti
di figa sono solo Styles e Malik, gli altri sono bravi ragazzi, e poi
ti ricordo che uno di loro é mio fratello-
ricordai con orgoglio alla mia compagna di scuola.
- Lalli, per Liam mi
scuso, ma gli altri non li conosco e continuo a pensare che siano morti
di figa-.
Dopo quella conversazione tornai a casa, pranzai e sistemai le ultime
cose, e visto che mi rimaneva ancora un po' di tempo decisi di andare a
riposare per un'ultima volta in camera mia. Dopo un po' mi svegliai di
soprassalto per via del suono del campanello, e proprio in quel momento
mi resi conto che erano le 4:00 e che sicuro era Liam. A fatica mi
alzai dal letto presi le valigie e scesi sotto. Non lo vedevo da tanto
e gli saltai subito a dosso.
- fratelloooooneee- gridai
io
- soreeeellinaaaaaa-
mi sentii rispondere.
-
mi sei mancato tanto!-
- anche tu!- e questa era la nostra
normale procedura di ritrovo.
-
Liam é una
mia impressione oppure, ogni volta che ci vediamo sono sempre le stesse
battute?-
-ahahah, sorellina
tranquilla, non é solo una tua impressione ahahah-
Mentre va a prendere le mie valigie per metterle in macchina si
gira verso di me con uno sguardo che terrorizza, dicendomi
- Ma per caso ti devi portare
pure il camino?-
- no, perché?!
E poi anche se volessi é un po' complicato-
- no, niente,
così per curiosità, sai tre valigie e un
borsone...-
- ahahah idiota, ti
ricordo che A: sono una ragazza e B: non so fino a quando resto da te e
da quei...-
- si, si ho capito. Tu
hai finito di sparlare dei miei amici?!-
- si, ho finito- e
gli feci la linguaccia. Dopo aver salutato definitivamente i miei
salimmo in macchina, e il tragitto fu molto silenzioso: c'erano tante
di quelle cose su qui discutere che non avevamo idea da dove iniziare.
LEGGIMIIIIIIIIIII
è
la prima ff che scrivo, vi chiedo solo due cose: la prima è
di essere clementi, la seconda invece è di scusarmi per
eventuali errori; comunque spero che vi piaccia
Laura<3