Cuore
incantato
Cap. 3
Ash arrivò di fretta alla palestra. Entrò dentro e giunse
alla piscina, utilizzato per gli incontri e spettacoli acquatici, dove trovò la
ragazza seduta accovacciata al bordo della vasca.
-
Misty…- disse lui prendendo fiato per la corsa e
avvicinandosi a lei.
Lei smise di fremere e alzò la testa, senza voltarsi.
Si sfregò gli occhi con il braccio e si girò verso Ash. I
suoi occhi parvero gonfi e rossi, ma sul suo viso si dipinse un sorriso…triste.
-
…è finita, Ash- disse lei semplicemente, sforzandosi
di mantenere quel sorriso.
-
C-come?- chiese lui un po’ confuso. Lei si parò in
piedi e si diresse verso lui.
-
Era come temevo- abbassò lo sguardo- Si vedeva con
un’altra ragazza…
Ash spalancò gli occhi preoccupato. Non poteva credere
che era successo per davvero. E lei ora gli era davanti, con quel suo corpo
sempre più magro, quei ciuffi di capelli che le ricadevano avanti, con le
braccia che stringevano se stessa e quello sguardo malinconico.
Pareva un vaso di cristallo, pronto a frantumarsi ad un
momento all’altro.
La ragazza capì la preoccupazione negli occhi Ash e si
sforzò di sembrare serena.
-
Va tutto bene, Ash- disse lei- Sapevo che sarebbe
andata così. Una volta che, se ne prende coscienza, le cose sembrano meno
difficili…- chiuse gli occhi- era destino- gli riaprì, ma erano lucidi. Del
liquido trasparente iniziò ad uscire dagli occhi. Prima delle gocce, poi
parvero non terminare più quelle lacrime sul suo viso sorridente.
Ash la fissò con il cuore in gola, vederla in quello
stato lo faceva star male.
-
Misty- disse lui prendendola per le spalle- Non
mentirmi…
Misty non poté ribattere a quel sguardo sincero e dolce
del suo amico.
In breve la sua espressione si sciolse in un vero e
proprio pianto. Lo abbracciò forte.
-
…non riesco…non riesco a smettere di piangere, mi
dispiace…sono una stupida. Ma è che stavamo così bene insieme, non credevo che
mi avrebbe lasciata per un’altra. Sono rimasta sola…
Lui la abbracciò.
-
Tu non sei sola…ci sono io qui con te- alzò il viso
di lei tenendola dal mento- Ci penserò io a romperti le scatole e farti
divertire- ridacchiò- Vedrai che in breve ti sarai dimenticata di quel tipo
odioso.
-
Ash…- lei lo guardò commossa, poi rise contagiata
dal suo sorriso- Grazie- appoggiò la testa sul suo petto- Sei il mio migliore
amico.
Lui sorrise contento e rimase in silenzio, mentre
lasciava che l’amica si sfogasse con le ultime lacrime.
Noi siamo i migliori degli amici
E noi ci riveliamo i nostri segreti
Lei sa ogni cosa che mi passa per la mente
Ohhh....
Un po’ di tempo fa però tutto è cambiato
Come una bugia sveglia, nel mio letto
E una voce qui dentro alla mia testa
Che mi diceva dolcemente
Ritornello:
Perché non la baci
Perché non glielo dici
Perché non la lasci vedere i sentimenti che provi
Lei non lo saprà mai
Se non glielo mostrerai
Il modo come vi sentite insieme
Oh, sono così spaventato
A fare la prima mossa
Solo un tocco che noi proviamo
Passando la linea
E ogni volta che lei mi è vicina
Non vorrei mai farla andare via
Confessandole che cosa c'è nel mio cuore
Che cosa prova per lei
(Ritornello)
Che cosa vorrebbe dire
Non ho mai voluto solamente che lei si girasse e andasse via
O promettesse per me
Perché lei è qui per rimanere
Mi fa male aspettare
E comincio a chiedere a me stesso
(Ritornello)
Perché non la baci (Dille che la ami)
Perché non glielo dici (Dille che hai bisogno di lei)
Perché non le lasci vedere i sentimenti che provi
Perché lei non lo saprà mai
Se non glielo mostrerai
Il modo come vi sentite insieme
-
Oookey…Ash, devi dirmi qualcosa, per caso?- disse d’improvviso
Misty al ragazzo accanto a lei.
-
Mh?
-
In meno di due ore, non hai fatto altro che farci salire su
tutte le giostre che incontravamo.
-
E cosa c’è di male, se voglio provarle tutte?
-
Niente…finché almeno non mi ritrovo su un cavallo a dondolo!
-
E dai, era divertente, no?
-
Ash, era un gioco per i bambini ed eravamo gli unici grandi
lì! Fatta eccezione per te.
-
Grazie tante…- disse ironico- Però ti sei divertita, no?
-
Divertita? Ad un momento all’altro, mi trascini in qualche
gioco, senza neanche aspettare una mia risposta. A volte non si tratta neanche
del gioco…mezz’ora fa, ti era venuto l’impulso di scalare la vetta di una
collina, che non c’entrava con i giochi!
-
Però non puoi negare che si godeva una bella vista lì- disse
lui con un sorriso idiota.
-
Non è questo il punto, Ash. Se ti comporti così, è perché…
-
Ah, il venditore di gelati!- la trascinò nuovamente.
-
Come non detto…- disse lei sospirando.
-
Salve ragazzi- disse il venditore- Cosa posso darvi?
-
Un gelato al cioccolato e vaniglia- disse Ash.
-
Ecco a te…- il venditore porse il gelato al ragazzo- Passa una
bella giornata con la tua ragazza.
Ash e Misty arrossirono al commento del venditore e per poco
Ash non faceva cadere il gelato.
-
Io…io…- cercò di dire Ash.
-
No, si sbaglia signore- disse Misty, con un sorriso
imbarazzato- Noi non…
Ash notò nuovamente un ragazzo tra la folla e abbracciò
immediatamente Misty dalla vita.
-
Certo, passerò una bella giornata con la mia ragazza- si
affrettò a dire al venditore.
La ragazza arrossì perché la stava tenendo per la vita.
-
A-Ash!
-
Oh, ma come state bene insieme. Si vede che siete innamorati.
-
Sì. La ringraziamo, ora noi andiamo- e tornò a trascinarla
via, fino a giungere ad una panchina- Bene, non ci segue più…
-
Di che parli?- chiese Misty, mentre si sedeva.
-
Niente, niente- si sedette con lei.
-
Ah, sì?- disse lei dubbiosa.
-
Oh, già, dimenticavo…- le porse il gelato- Prendi.
-
Eh? Era per me?
-
A dire il vero…- alzò lo sguardo imbarazzato- Era per tutte e
due…ma solo se ti va- si affrettò ad aggiungere.
-
Non riuscirei neanche a finirlo tutto- disse lei sorridendo-
Suppongo che il cioccolato sia per te e vaniglia per me- provò a mangiarlo-
Mhh, buono- disse contenta- provalo anche tu.
-
Okey…-fece per avvicinarsi, ma si bloccò- Ho cambiato idea- disse
alzandosi in piedi.
-
Eh?
-
Mangiamolo mentre camminiamo.
-
Oh, no…non dirmi che si rincomincia- disse lei sospirando,
mentre il ragazzo la prendeva nuovamente per mano.
-
Cavoli, ci è alle calcagna…
-
Chi?
-
Niente…Saliamo su questo gioco.
-
Ma…- come al solito, non servì reclamare e in pochi minuti si
ritrovò in una carrozza che passava attraverso un lungo tunnel.
-
Bene…nessuno in vista.
-
Ash sentì…- Misty si girò verso di lui- Ora che non puoi
muoverti per un po’, ti decidi a dirmi cosa succede?
-
Cosa?
-
E’ tutto il giorno che ti comporti molto stranamente. Dici e
fai cose assurde, non riesci a stare fermo un minuto e non mi stai ad
ascoltare.
-
Non è vero che faccio cose assurde- si difese Ash.
-
Ah, no? Spiegami allora perché il signor Ketchum ha deciso di
salire sul Tunnel dell’amore!
-
Il Tunnel…di che?- chiese confuso guardandosi intorno.
-
Come immaginavo. Non ti sei neanche accorto che siamo saliti
su una giostra per innamorati.
-
Che?!- disse lui inorridito.
-
Conoscendoti, non ci saresti salito neanche morto qui. Quindi,
è chiaro che stai nascondendo qualcosa. Se c’è qualcosa che devi dirmi, fallo e
basta- sbuffò.
-
Comprendo come ti senti…è solo che…- sospirò- E’ complicato…
-
Complicato?
-
Sì…la verità è che…- guardò la carrozza che veniva dietro
loro. C’era Josh- Non è possibile!
-
Che stai guardando?- fece per girarsi, ma lui la bloccò
abbracciandola- Cos…?- disse Misty impietrita.
-
La verità è che ti voglio molto bene!- disse lui, stringendola
più forte e guardando verso Josh. Il ragazzo li stava osservando molto adirato
e Ash ne approfittò per fargli la linguaccia, mentre abbracciava la ragazza.
-
P- perché adesso stai sghignazzando?- disse lei perplessa e
arrossita per la posizione in cui erano.
-
Ehh…perché mi diverte stare con te- disse con un sorriso, però
a Misty sembrava non convincere. Cercò di sembrare dolce- Sono poche le
occasioni in cui stiamo insieme…io con i miei viaggi e tu con la Palestra.
-
…Già- ammise lei e si staccò dall’abbraccio. Voltò il suo
sguardo da un’altra parte.
-
Che ti prende?
-
Sto solo pensando che devo ancora parlare con Josh e la
giornata sta volgendo al termine. Se non lo incontro prima, è possibile che
lui…
-
…Cosa? Che lui non ti chieda più di rimettervi insieme? E’
questo che aspetti da lui?
-
Ash…- lo guardò. Aveva lo sguardo imbronciato e si girò dall’altra
parte.
≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈
Misty guardò l’amico che se ne stava seduto sulla panca,
senza dire niente. Con lo sguardo diretto altrove e la faccia imbronciata.
Sospirò. Era stata ingiusta con lui. Ash aveva solo cercato
di farla divertire e invece lei stava rovinando tutto. E poi per che cosa? Cosa
le diceva che Josh l’amasse ancora?
Aveva ragione Ash…forse si stava illudendo. E non era il
caso.
-
…scusami- disse lei, con lo sguardo fisso a terra.
Ash tornò a guardarla, dopo tanti minuti.
-
Io sono un ingrata. Ti volevo costringere a fare la parte del
fidanzato, che so che non lo sopporti, e ti sto rovinando la vacanza con le mie
sciocche fissazioni. Nonostante io sappia bene che è sbagliato, non faccio che
pensare a Josh. Forse non sono riuscita a dimenticarlo, come ti avevo fatto
credere. E dire che tu mi hai aiutata così tanto…mi hai sostenuto quando le
cose tra me e Josh non andavano bene. Ed eri al mio fianco, quando mi ha
lasciato per un'altra. Hai perso il tuo tempo per me e io come una bambina capricciosa,
riesco solo a lamentarmi.
-
…non è vero che ho perso il mio tempo per te- disse lui- Io
sono stato felice di passare le mie giornate con te, anche se vederti soffrire
mi faceva stare male. Ho solo sperato che ti saresti dimenticata di lui al più
presto, della persona che ti aveva resa così vulnerabile e che ti stava
cambiando. Non posso perdonarlo. Io voglio solo vederti felice…
-
Ash…- disse lei commossa e sorrise- Grazie. Sei il mio
migliore amico.
Ash fece per sorridere, ma si fermò e rimase con il mezzo
sorriso. Perché d’un tratto non riusciva a sorridere?
-
…migliore…amico…- ripeté.
-
Sì- confermò, sorridendo.
Perché quelle parole non lo rendevano felice come sperava?
-
…Misty!
La ragazza si sentì chiamata da qualcuno dietro di lei, ma
non fece in tempo a girarsi, che Ash aveva afferrato il suo viso tra le mani.
-
Non voltarti.
Non riuscì neanche a chiedergli spiegazioni, che Ash
avvicinò le sue labbra a quelle della ragazza, in un dolce bacio.
Il ragazzo che era non molto lontano da Misty, guardò
arrabbiato la scena che gli si presentava. Girò su se stesso e cambiò
direzione.
Il bacio non durò a lungo, giusto il tempo per cui il
ragazzo si allontanasse il sufficiente possibile. Ash allora poté staccare le
labbra da quelle di Misty, però lo fece molto lentamente, chiedendosi perché il
suo cuore iniziasse a battere così forte.
I due rimasero per qualche istante con il viso vicino,
mentre i loro cuori sembravano riprendere il loro battito normale.
-
I…io…- tentò di dire lui. Si alzò in piedi- Io vado al bagno-
e si allontanò di fretta.
-
Beh…per lo meno, non mi ha trascinato pure lì- mormorò lei.
≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈
Okey, il piano stava procedendo bene. Stava ottenendo quello
che voleva, ovvero tenere lontano quell’individuo dalla sua amica.
Però…però qualcosa non era andato come aveva pianificato.
Aveva baciato Misty…e non sapeva neanche il perché. Sì,
avrebbe potuto dire che l’aveva fatto, perché aveva visto arrivare Josh e
credeva che così si sarebbe sbarazzato di lui una volta per tutte, che si
arrendesse all’evidenza.
Eppure…quel bacio…era stato strano. Non credeva neanche che
sarebbe arrivato a tanto. Baciarla…a lei…la sua migliore amica, la prima
persona che aveva conosciuto all’inizio del suo viaggio e che l’era stata
accanto nelle sue avventure. La ragazza che lo aveva spronato a reagire, a
diventare forte e l’aveva sostenuto, appoggiato e curato. Era l’unica a cui era
molto affezionato e che avrebbe voluto proteggere, come lei aveva fatto con
lui.
Ma quel bacio…quel bacio aveva cambiato tutto.
Perché sentiva un gran calore sulle guance, il cuore che non
cessava di battere forte e aveva un impulso di toccarsi le labbra?
Che significava?
Se ci fossero stati presenti in quel momento i suoi amici,
forse loro avrebbero dato un significato a quelle sensazioni.
Però ora…cosa doveva fare?
C’era Misty che lo stava aspettando seduta e le aveva
promesso di passare la giornata insieme. Se d’improvviso avrebbe cambiato idea,
ci sarebbe stato il pericolo che lei andasse da Josh.
No, non doveva permetterlo. Non voleva che lui la facesse di
nuovo soffrire.
Ma ora…cosa doveva dirle, una volta raggiunta? Doveva dare
una giustificazione al gesto o semplicemente stare zitto, e sperare che la
faccenda scivolasse via?
Era complicato. Conoscendola, ora lo stava aspettando lì e
avrebbe preteso delle spiegazioni. Ma che raccontarle? La verità? No, l’avrebbe
presa molto male. Forse mentirle era l’unica soluzione.
Si convinse che quella era la sua unica alternativa. Fece
retromarcia e tornò dalla ragazza.
Non avrebbe voluto mentirle, ma anche ad essere sincero, non
avrebbe saputo dare una spiegazione razionale a quel gesto.
Arrivò dove lo stava aspettando la ragazza e prese fiato per
riempire i polmoni, facendosi coraggio. Giunto accanto a lei, le toccò la
schiena. Lei si girò e lo guardò con quei suoi occhi azzurri.
Lui rimase incantato a guardarla, come se fosse la prima
volta e tutto il coraggio accumulato venne soffiato via.
-
Ash…sei arrivato- disse lei tranquilla.
-
Ehh…- cercò di dire, ma la sua bocca sembrava pietrificata, al
contrario del suo cuore che non smetteva di battere.
Cavoli, nella sua mente si stava disperando nel tentativo di
aprire quella stupida bocca, ma il suo corpo si rifiutava e gli occhi non
smettevano di fissarla.
Avrebbe voluto che i suoi amici comparissero in quel
momento, per portarlo in un posto molto, ma molto lontano.
Ebbe un sussulto, quando la ragazza si alzò in piedi e gli
porse la mano.
-
Andiamo…- disse gentilmente.
Lui confuso, accettò la proposta e prendendo la sua mano,
s’incamminarono.
≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈
Erano passati una decina di minuti o forse di più, da quando
avevano detto l’ultima parola. Nessuno dei due aveva poi aperto bocca, ma si
limitarono a camminare, mano a mano, come una vera coppietta di innamorati,
però i loro sguardi non s’incrociavano mai.
Ormai era già passato pomeriggio e presto ci sarebbe stato
il tramonto.
Fu in quel momento che Ash si sentì trattenuto dalla mano.
Si girò, vedendo la sua compagna ferma.
-
Direi che per oggi può bastare- disse lei- Sarà meglio cercare
i nostri amici e tornare all’hotel.
-
Ah…- si ricordò che ancora non avevano trovato i loro amici,
da quando si erano separati.
-
Ho passato una bella giornata…seppur movimentata- sorrise
divertita.
Anche lui sorrise.
-
Bene, andiamo…- disse lei voltandosi- Chissà che all’hotel non
trovi Josh- però non poté avanzare, perché qualcosa la stava trattenendo dalla
mano- Ash?- chiese sorpresa.
-
Io vorrei parlarti, prima di raggiungere gli altri…- disse lui
serio.
-
Certo, dimmi pure- lei lo guardò in attesa che lui dicesse
qualcosa.
-
…mi dispiace- abbassò lo sguardo- Io non volevo arrivare a
questo punto…- era deciso a dirle la verità. Non meritava di essere presa in
giro.
-
Di che parli?
-
Io…- si bloccò e cambiò atteggiamento- A me dispiace che siamo
arrivati a questo punto e ancora non abbiamo fatto il gioco più importante!
-
Eh?- lo guardò strano, vedendo un cambiamento improvviso nel
viso di Ash.
-
Quello!- indicò una costruzione alta e grande.
Lei alzò lo sguardo, ma non riuscì neanche a guardarlo bene,
che Ash già riprese a trascinarla via.
-
Aspetta Ash, cos’è questa fretta?
-
Ehh…se non ci muoviamo, poi chiudono. E non vorrai mica
perderti questa esperienza.
-
Ma…
Però non c’erano “ma” che resistevano ad Ash. Lui decideva
per tutti e due. E in breve, si ritrovò all’interno di una piccola cabina,
insieme al ragazzo.
-
…ruota panoramica, eh?- disse lei sarcastica.
-
Già, che giornata è al Luna-Park, se poi si dimentica di
salire sull’attrazione più famosa?
-
Ohh, già…chissà che perdita- commentò lei ironica- Non avrei
più potuto dormire al dispiacere.
-
Non ti piace?
-
Non è questo…- sospirò- Ma ormai non ha più importanza.
Nel frattempo Ash dava un occhiata fuori dal finestrino,
alla ricerca del biondino. Doveva essere lì tra la folla, ne era sicuro, lo
aveva visto arrivare da loro.
E difatti, vide uno che corrispondeva alla sua descrizione,
che alzava ogni tanto lo sguardo alla ruota.
-
Che stai guardando?- chiese lei curiosa, dall’atteggiamento
sospetto di Ash.
-
Niente, niente- agitò le mani e ridacchiò- Allora, ti sei
divertita, eh?- cercò di cambiare discorso.
-
Beh, diciamo che me l’ero immaginata diversamente la giornata-
alzò lo sguardo, poi lo abbassò e rimase silenziosa.
-
Qualcosa non va?
-
Mi chiedo cosa volesse dirmi Josh stamani…pareva importante.
E’ strano che in tutta la giornata non l’abbia incrociato una sola volta. Anche
se in un momento, mi era parso di sentire la sua voce che mi chiamava.
-
…Josh. Sempre Josh.
-
Mh?- Misty alzò lo sguardo, per vedere la faccia imbronciata
dell’amico- Perché quella faccia?
-
E me lo chiedi? Da quando ci siamo visti a Rubino City, non
fai che parlare di lui- alzò le braccia- Josh lì, Josh là…è così importante per
te?- abbassò lo sguardo- Più importante degli amici…e di me?
-
Ash, ma cosa stai dicendo? Certo che siete importanti per me.
-
Eppure non sembra. Dal giorno che hai iniziato a stare con
lui, sei cambiata. E’ come se ti avessi persa.
-
Ma sono sempre io, Ash. La solita Misty.
-
Non è vero- scrollò la testa- La Misty che conoscevo, avrebbe
già dimenticato la persona che le ha fatto del male e avrebbe passato un
divertente pomeriggio con i suoi amici.
Misty guardò dispiaciuta l’amico.
-
…hai ragione, scusami. Sembra che non imparo dai miei errori-
cercò di sorridere- Adesso godiamoci questo panorama- disse lei avvicinandosi
al finestrino- Dicono che ad una certa ora, lancino i fuochi d’artificio. Non
ti piacerebbe vederli?
-
No, non ti affacciare!- gli gridò Ash bloccandola, ma finendo
goffamente addosso a lei.
Misty guardò stupita il ragazzo che era sopra di lei e che
apriva e chiudeva gli occhi di incredulità come lei. Come ci erano finiti in
quella posizione così imbarazzante?
Ash fissò nuovamente incantato gli occhi della ragazza, però
poi la sua attenzione fu attirata dalle labbra di lei. Perché ora gli sembrano
così rosse, morbide e invitanti?
I loro visi non erano tanto lontani, poteva sentire la
respirazione agitata della ragazza e si chiedeva se anche a lei battesse così
forte il cuore, quasi volesse uscire dal corpo.
In quel momento, avendola sotto di lei, immobilizzata dalle
sue braccia, gli tornò in mente le sensazioni provate quando l’aveva baciata.
Chissà se avrebbe provato la stessa emozione, se l’avesse baciata un’altra
volta?
Una parte di lui diceva che era assurdo, come poteva un
bacio essere così particolare? E dall’altra desiderava provare nuovamente
quelle sensazioni. La voleva baciare…
Nulla più gli interessava, che poter posare le sue labbra,
su quelle della stupenda ragazza che aveva vicino. Non desiderava altro…che un
suo bacio.
E così che, la mente smise di funzionare e il corpo si mosse
cercando il contatto con la ragazza.
In breve poté assaporare quella sensazione provata in
precedenza, solo che questa volta era più dolce, più passionale. Sentiva le
labbra di Misty che gli corrispondevano il bacio e non poteva che esserne
felice.
Tanti sentimenti e ricordi lo stavano sovrastando. Quei
sentimenti provati la prima volta che si erano incontrati, le volte che la
vedeva in un diverso abito, l’imbarazzo avuto quando i loro sguardi
s’incrociavano, la gelosia, la rabbia e la tristezza. Tutto sembrò avere
finalmente un significato.
Si staccò dal bacio e la guardò da vicino, mentre sentiva
ora chiaramente il battito della ragazza. Era agitata come lui.
Ora poteva dirlo chiaramente a se stesso…la amava. E l’amava
ormai da tantissimo tempo. Un amore protetto da un grosso muro, che lo
proteggeva da qualsiasi dolore e che ora poteva finalmente liberarsi.
L’amava e non poteva più smettere di ripeterselo.
Il silenzio era incessante tra i due, mentre gli sguardi
sembravano dirsi parole a non finire. L’incantesimo terminò quando la cabina
smise di muoversi e qualcuno stava aprendo la porticina.
I due ragazzi, seppur svogliatamente, si rialzarono e si
sistemarono.
-
Il giro è terminato, prego scendete per di qua- disse
l’addetto alla giostra.
Ash seguito da Misty, uscirono dalla cabina e si diressero
verso l’uscita. Ripresero a camminare, ma più tranquillamente, senza però dire
niente. Nel silenzio dei due, le loro mani si mossero sole, cercandosi e
incontrandosi a metà strada. Si strinsero e i loro cuori ebbero un sussulto.
Tutto sarebbe andato per il meglio, si era detto Ash, che
ora vedeva il mondo stranamente migliore di prima. Però non poteva certo
aspettarsi che dietro l’angolo si potesse nascondere l’ennesimo ostacolo.
Così che mentre nei loro visi si dipingeva un sorriso,
arrivò l’imprevisto sotto forma di ragazzo.
-
Misty! Finalmente ti ho raggiunta!- disse il ragazzo giungendo
davanti a loro.
Solo in quel momento Ash si svegliò, ricordandosi del
pericolo “Josh”.
-
Josh?- lei lo guardò sorpresa- Mi stavi cercando?
-
Certo che sì…non ricordi che non avevamo terminato di parlare?
-
Ehh…sì- guardò di sfuggita Ash, che sembrava leggermente
impallidito.
-
Bene, andiamo prima che chiudano- la prese per l’altra mano.
-
Un momento- disse Ash non staccando la stretta di mano con la
ragazza- Misty è con me. Mi sembrava di essere stato decisamente chiaro.
-
Ash…- lei lo guardò arrossita.
-
Già, il vostro fidanzamento…- disse lui sorridendo
malignamente- Devo dire che per un momento ci ho davvero creduto, però poi ci
ho riflettuto. Troppe cose non quadravano. E alla fine sono giunto alla
conclusione che era tutta una messinscena.
-
Come?- Misty guardò confusa Josh. Di cosa stava parlando?
-
Ti sbagli, io…- tentò di dire, ma Josh lo interrompe.
-
Hai cercato di farmi credere che Misty stesse con te,
attraverso azioni che farebbero solo una coppia, come stare insieme, darsi la
mano, abbracciarsi e baciarsi…tutte cose molto carine, ma false nel tuo caso.
Il tuo vero obiettivo era solo allontanare Misty da me, in modo che non
riuscissimo a parlare. Hai inscenato tutto questo, solo per il tuo scopo.
Misty si girò lentamente verso Ash, che lo guardava agitato
e preoccupato.
-
…Messinscena?- disse lei.
-
Già, il tuo caro amico, si è preso gioco di te- alzò le
spalle- Un azione un po’ malvagia nei tuoi confronti, che non ne sapevi niente.
-
…è così, Ash?- chiese Misty.
Il moro non sapeva cosa dire. Ancora una volta gli mancavano
le parole. Ed era il momento peggiore per non dire niente.
La ragazza lo guardò in attesa di una risposta, che però non
ricevette.
-
…capisco- abbassò la testa e si voltò- Che stupida che sono
stata…una vera stupida.
-
No, Misty, aspetta…- finalmente qualche parole gli usciva
dalla disperazione- Posso spiegarti!
-
Cosa…? Fin dall’inizio avevi intenzione di prenderti gioco di
me e io ci ho creduto- chinò la testa e sussurrò- Ancora una volta sono cascata
nella stessa trappola.
-
Misty!
-
Smettila!- gli urlò senza voltarsi- Basta così…ti prego- disse
con voce più moderata e strozzata- mi hai fatto male abbastanza.
E s’incamminò da sola, seguita da Josh.
Il moro rimase a guardarla, che si allontanava sempre più,
senza voltarsi. E quando non la vide più, capì di averla persa…forse per
sempre.
E fu così che in breve il primo amore di Ash ebbe termine.
Continua…
÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷
Waaa!
Ash: che succede?
Niente, è che mi ha emozionato vederti baciare Misty per ben
due volte. E dire che durante le prove, non riuscivi neanche a baciare un
manichino.
Ash: Ok, ok, ma ora non facciamolo sapere a tutto il mondo.
E comunque, era molto più facile baciare un manichino, che Misty.
Misty: Che intendi dire!
Ash: Che non facevi che ridermi in faccia.
Misty: Cosa ci posso fare, se avevi un espressione così
buffa.
Ash: Grazie tante.
Misty: Dico davvero, ti saresti dovuto vedere.
Ash: Oh, che peccato che non l’abbia potuto vedere…
Tracey: Niente paura Ash, ho ripreso tutto io con la mia
telecamera! Dall’inizio alla fine! Senza tralasciare nemmeno un dettaglio! E lo
pubblicherò pure su Internet!
Ash: Tracey…
Tracey: Sì?
Ash: Ti ammazzo!!
Dawn: Sentite, mi sorge un dubbio…com’è che Josh riesce a
trovarli sempre, nonostante il Luna-Park sia gremito di gente?
Semplice! In realtà Josh è un supereroe in grado di volare!
Dall’alto è più facile vedere, no?
Misty: Ma è assurdo!
Okey, okey, in realtà Josh è parente del Detective Conan.
May: Oh, questo spiega tutto. Ma perché si trova in questa
serie di Pokèmon?
Beh, a dire il vero, stava andando a trovare Conan, ma si è
perso ed ha creduto che Max fosse Conan.
Max: Non so se ritenermi lusingato o offeso.
Comunque, la canzone all’inizio questa volta è di Jesse
McCartney “Why don’t you kiss her” (Perché non la baci). In origine, questa
sarebbe dovuta essere utilizzata per il titolo, però all’ultimo minuto ho
cambiato idea. La canzone poi, non è stata tradotta da me, ma l’ho trovata nel
sito Testi Mania, tradotta da Mary.
Voglio precisare, visto che me ne capita l’occasione, che le
canzoni che traduco io non sono del tutto corrette e a volte nel cambio, il
significato può variare (ma non è la prima volta che lo dico).
Quindi, per la persona che mi ha fatto notare, che il testo
tradotto nel primo capitolo non è perfetto, spiego che innanzitutto non sono
bravissima, ma di certo lo spagnolo lo so. Di sicuro non mi metterei a tradurre
un testo, in una lingua che non conosco. Se magari ci sono degli errori, è
dovuto alle varie versioni che ci sono di quella stessa canzone, se non
addirittura in che Paese è stato trasmesso. Perciò è normale trovare delle
incongruenze dall’originale, io ho cercato piuttosto di paragonarle tra di loro
e cercare quella che avesse più senso (e c’è né voluto di tempo, credetemi).
Volevo solo precisare questo, prima che ne esca una discussione.
Tornando al capitolo di oggi, non trovate che la canzone sia
dolcissima?
Misty: Sì!
Dawn: Sì!
May: Sì!
Ash: No!
Cosa?
Ash: Non capisco. Perché nella canzone dice che deve
baciarla, perché lei comprenda i suoi sentimenti?
Okey, chi lo butta per prima fuori dalla finestra?
May: Facciamolo insieme.
Ash: Che? No, ferme! Ahhh!
E così, mi sono sbarazzata di un problema.
Max: Ma non hai pensato che ti mancherà il protagonista
principale.
Ahimè, sì, purtroppo. Per questo fuori c’era un materasso.
Max: Non credo che sarà servito…siamo al decimo piano.
Ohh…ops. Beh, si dice che io protagonisti hanno mille vite,
no? Tornerà, tornerà…
Mi raccomando, non mancate al prossimo capitolo!
By Ya-chan