Arania Exumai

di Fed
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Arania Exumai.

By Fed

 

 

 

 

Non sono mai stato in grado di competere con gente come voi, né il resto della popolazione di Hogwarts mi ha mai posizionato al vostro livello, nella scala sociale. Forse è proprio per questo che l’essere accolto dai “Malandrini” come amico mi ha fatto sentire stranamente preso in giro, oltre che immensamente felice.

 

 

“Arania Exumai.”

 

 

Ripeto, senza più tener conto neanche delle movenze adeguate per eseguire l’incanto: c’era un ragno, due minuti fa, che si aggirava sulla credenza del cucinotto. Mi ha un po’ spaventato dapprima, ma al terzo tentativo sono riuscito a stenderlo.

 

Tre tentativi per mettere fuori gioco un inutile, sporco, piccolo ragno.

 

Nonostante il cadavere nerastro dell’animale giaccia ora sul ripiano del lavandino, le zampe – ma quante zampe hanno questi dannati mostri? – accartocciate sul torace, io continuo a lanciargli addosso incanti su incanti.

Dopo il terzo, non me n’è più riuscito bene neanche uno.

 

 

“Arania Exumai!”

 

 

Mi bastava poco per tirarmi su il morale, una volta.

Mi bastava pensare di avere come amico il grande Potter, il magnifico cercatore, oppure Sirius Black, il dongiovanni più amato dalle ragazzine della scuola, o Remus – oh, Remus, chissà come ci rimarrai male! –, lo studente più brillante di Grifondoro.

Mi bastava che uno solo tra loro mi dicesse “Ehy, Wormtail! Vieni stasera a dare un’occhiata a Moony insieme a noi? Luna piena, niente scampo!” “Wormy, ci fai da palo?” “Non dovresti perder troppo tempo con quei due, puoi sfruttare meglio l’intelligenza che possiedi, Peter”.

 

Ma arrivati a questo punto non me lo direte più.

 

 

“Arania Exumai!!!”

 

 

Ho rivelato a Voldemort il nascondiglio di James e di Lily. E del loro bambino.

Mi sento male, un nodo alla gola, voglia di vomitare, ma…

 

Ma voi dovevate aspettarvelo, no? Dovevate saperlo che non ce l’avrei fatta, che anche oggi avrei disertato. Lo facevo sempre, quando Moony si trasformava. Facevo sempre finta di sentirmi male.

 

Allora fuggivo.

Fuggo anche oggi, ma non da Remus. Non solo, almeno.

Io oggi fuggo da Voi.

 

In tanti anni che vi conosco, mi avete mostrato la vostra forza, la vostra coerenza, il coraggio, la bontà d’animo.

Ma non siete stati in gradi di insegnarmeli.

 

 

 

 

“Arania Exumai.”

 

È un sussurro.

 

 

Me lo hai insegnato tu, Rem, ad uccidere i ragni.

Ma non mi hai detto come si esegue l’incanto se il ragno ce lo hai dentro, nel torace.

Non mi hai detto come si fa ad uccidere un ragno che un giorno dopo l’altro ti divora l’anima, arrivando a farti tradire le uniche persone che ti abbiano mai accettato. Tutta la vita mi basterà per imparare quell’incantesimo, Moony?

 

 

È sera.

Il 31 ottobre 1981, le otto, ormai.

 

Devo ricordarmela, questa data.

Sarà la data della fine. La fine di tutto.

 

 

 

“Arania Exumai.”

 

 

 

 

 

 

.. Owari ..

 

 





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