Un immortale nell'era Sengoku

di Dragonheart 95
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CAPITOLO 1: Un misterioso ragazzo
 
Un ragazzo era steso sull’erba, accarezzato dalla brezza mattutina. Dormiva, o almeno così pareva; infatti quel ragazzo era svenuto, il motivo di ciò era sconosciuto, ma soprattutto sconosciuto era il motivo per cui si trovava li. All’ improvviso il giovane si riprese; aprì gli occhi e si mise in piedi massaggiandosi la testa e iniziando a parlare:
<< Che male, la testa! Si può sapere cosa è successo? >>

Si guardò intorno e notò che era in una foresta con alberi lunghi che impedivano il passaggio dei raggi del sole, inondata dal canto degli uccelli come a creare una magica atmosfera di pace e quiete. Tutto ciò colpiva il ragazzo misterioso.
<< Di certo non mi trovo nel giardino di casa mia, ma allora cosa diavolo ci faccio in una foresta? >>
Quella domanda che si era posto non trovò risposta nella sua testa, almeno per i primi minuti. Infatti mettendo insieme un po’ di ricordi a mo di puzzle riuscì ad avere chiaro il motivo della sua presenza in quel luogo:

(Flashback)
Un ragazzo con capelli castani, giacca nera, stivali ai piedi, con una spada lunga con tre lame all’estremità stava inseguendo un’ombra avvolta in un manto nero, correvano ad altissima velocità, quasi impercettibili all’occhio umano.
<< Shadow Master fermati!!!!!!! Scappare non ti salverà dalla tua sorte. >> iniziò a dire il ragazzo.
<< Ti piacerebbe David Argonar, ma sfortunatamente non lo farò. Dovrai prendermi. >> ribatté l’ombra.
<< Benissimo, non chiedo di meglio. >> e dettò ciò il giovane aumentò la velocità.

Era quasi riuscito a raggiungerlo quando Shadow Master si fermò e si mise di fronte a lui, sorridendo. David non ne capì il motivo, ma continuava imperterrito la sua avanzata. Quando arrivò a pochissimi metri dal nemico, David impugnò la sua arma che si trovava dietro la sua schiena e disse:
<< A quanto pare mi vuoi rendere le cose più facili. >>
<< No, voglio solo sbarazzarmi di te. Ciao ciao. >>

Shadow Master mise una mano davanti alla figura di David che si avvicinava sempre più, attese che David fosse vicino a lui di pochi centimetri e quando ciò accadde fece comparire un buco dimensionale che risucchiò David senza lasciargli scampo.
<< Ahahahahahah!!!! Bene mio caro immortale, puoi essere forte quanto vuoi, ma non così sveglio da evitare la mia trappola. >>
Detto ciò l’ombra se ne andò. Intanto David fu sbalzato dal buco dimensionale in un luogo sconosciuto; quando il varco si aprì David ne uscì privo di sensi, cadendo a peso morto sul terreno, il varco, svolto il suo compito, si richiuse.
( Fine Flashback )

<< Ora ricordo, quel bastardo mi ha fregato. Bene sono in un bel guaio, e ora come faccio a tornare indietro? >> si chiese David.
<< Vabbè, rimanere qui non è la soluzione, meglio muoversi, forse incontrando qualcuno del posto e parlandogli della mia situazione potrebbe aiutarmi. >>

Così più deciso che mai il ragazzo andò verso la sua arma, conficcata a terra dopo lo sbalzo dal varco, e la estrasse dal suolo. Infine, sistema essa dietro la schiena, si mise in cammino.
 




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