Erano passate due settimane. Gregory House non aveva avuto problemi
nell informare tutti che ora Cameron era impegnata.
Ma aveva avuto problemi nel parlare del suo cancro.
Gli dava fastidio quest ipotesi, aveva iniziato a sperare che quella
macchia sospetta non fosse nulla.
Ma non era così, e lui lo sapeva. La vita all ospedale
continuava normalmente, tranne che i rapporti tra Cameron, House
Foreman e Chase erano più dolci e aperti.
-Caso?- chiese House, arrancando verso il tavolo dove erano seduti i
tre dottori.
Il medico non diede particolari attenzioni a Cameron, ma questo era una
specie di patto segreto tra i due. Allison sapeva che il suo Greg non
era così romantico.
-Donna, 37 anni, presenza di lividi lungo il corpo, vomito e
diarrea...- disse prontamente Chase.
-Fate tutte le analisi necessarie, e informatevi se la donna non
è mai stata picchiata da qualcuno...-
i tre si alzarono , ma ad Allison bastò un occhiata di Greg
per fermarsi.
-Ehm...io devo,....- balbettò, in cerca di una scusa.
-Fai pure Cameron..- disse ridacchiando Foreman, uscendo.
Greg e Allison si baciarono. Poi Cameron lo abbracciò.
-Oggi dobbiamo ritirare le tue analisi...- sussurrò, con
voce tremula.
-Lo so..- disse House, guardando il sole fuori dalla finestra.
-Andrà...tutto bene....- disse Cameron. Ma sapeva che non
era vero. lo sentiva. Anche House lo sentiva.
La mattinata passò in fretta, e infine arrivò l'
orario.
-Greg...vuoi che venga con te?- chiese Cameron, preoccupatissima.
-Non preoccuparti Ally, vado da solo... ti informo io..- disse Gregory,
prendendo la giacca.
-House, fatti forza, andr tutto per il meglio...- disse Foreman. Chase
sorrise incoraggiante, ma si vedeva che era teso e preoccupato.
Anche Lisa Cuddy si presentò per fargli i suoi migliori
auguri. Solo Cameron era in angolo, con lo stomaco stretto in un nodo,
per la tensione.
-Ally...- House si avvicinò alla ragazza.
-Non preoccuparti..anche...anche se la macchia risulterà
essere un cancro...io...resterò cn te per un annetto....-
disse. Sapeva di non aver detto una cosa positiva. Ma era stato sincero.
-Non voglio perderti Greg...- disse la ragazza. Poi, anche sei in
quella camera erano presenti tutti, lo abbracciò, mentre
iniziava a piangere. House, imbarazzato rimase per un attimo fermo. Poi
la abbracciò anche lui, accarezzandole la testa.
-Andrà tutto...bene... me lo sento...- mentì.
Allison alzò lo sguardo e lo scrutò.
-Tutti mentono, Greg....- House la baciò e si
staccò subito dopo.
-Si accomodi signor House...- il dottore con la voce calma e gli occhi
dolci, sembrava inquieto. Tamburellava con la mano sinistra sul tavolo,
stringendo la cartella di Gregory House.
Da questo comportamento House aveva gia capito, che quelle che stava
per avere, non erano belle notizie....
-Senta, le parlerò da dottore a dottore, quindi, non devo
ricordarle che ci sono varie terapie...-
-Passi al dunque...-
-Lei ha il cancro...al cervello. Un neuroma. E' raro che colpisca gli
uomini...di solito sono le donne.... Non operabile....naturalmente
potreste vivere di più con la chemioterapia....-
-No...non credo farò mai la chemio...preferisco morire con i
capelli..- disse ironico. Si alzò e se ne andò.
Salì sulla moto e sfrecciò lungo la strada.
Andò al parco.
Ricordava tanti anni prima, quando correva per la via con Wilson.
Sorrise, giocherellando con il bastone.
Sarebbe morto. Peccato. Proprio ora che aveva finalmente chiarito con
Cameron.
Abbassò lo sguardo .avrebbe fatto soffrire la persona che
amava.
Chase, Foreman, Wilson, Cuddy si sarebbero ritrovati senza un amico.
E Cameron nuovamente sola.
Si passò una mano tra i corti ricci. Decise di tornare all
ospedale.
-Dov' è la dottoressa Cameron?- chiese House all infermiera
-E' andata a casa...-
-Va bene...-
Il medico enrò nel suo studio e iniziò a giocare
con lo yo-yo.
-House?- chiese Wilson facendo capolino dalla porta. Dietro di lui, c'
erano Foreman, Chase e la Cuddy. Gregory sbuffò infastidito.
-Siete proprio così curiosi?-
I quattro entrarono. House li scrutò. Cuddy era impaziente,
si torceva le mani e si mordeva il labbro.
Wilson aveva le mani in tasca, ma il volto era teso, stessa
espressione aveva Foreman. Chase aveva le nocche arrossate, e gli occhi
lucidi.
-Ho il cancro...- disse velocemente, abbassando gli occhi. Non voleva
vedere le loro reazioni.
Chase iniziò a piangere, si voltò per non farsi
vedere. Wilson abbassò lo sguardo affranto, la Cuddy
iniziò a piangere, Foreman assunse un espressione triste.
-Mi dispiace amico..- disse Wilson.
House alzò lo sguardo. Aveva davantio a lui grandi amici,
che aveva trattato sempre molto cinicamente.
-Anche a me dispiace....mi dispiace ragazzi....-
quelle scuse non erano per il cancor, ma per come li aveva sempre
trattati. Si alzò, prese il bastone e uscì.
Arrivò a casa e si stese sul divano. Guardò per
intermninabili minuti il soffitto. Guardò il piano, e
abbozzò un sorriso. Suonare aiutava a scaricare le tensioni.
Si avvicinò al piano, posò il bastone e si
sedette sullo sgabello.
Iniziò a suonare, non sbagliava mai, seguendo lo spartito.
La porta della casa si aprì. Era Cameron.
I due avevano doppiato le chiavi di casa House e di casa Cameron.
La ragazza sentì la melodia e si avvicinò al
piano. Rimase affascinata dalla bravura dell 'uomo. House smise. Si
alzò e le andò di fronte. Rimasero attimi a
guardarsi.
-A...Allora?- chiese lei, non tanto certa di voler sentire la risposta.
-Ho il cancro...- disseHouse, abbassando gli occhi. Vide il viso
bellissimo della ragazza irrigidirsi e impallidire, gli occhi riempirsi
di lacrime.
-NOOOO!!!- gridò, Allison, portando una mano davanti alla
bocca spalancata. Questa volta fu House ad abbracciarla. La strinse
contro il suo petto, mentre quella piangeva. Non parlarono. Allison
pianse, urlò e si lamentò per molto tempo. House
la stringeva, sentiva il suo odore.
-Greg...oh Greg....- piangeva la ragazza, stringendo parte della
maglietta a maniche corte dell' uomo con le mani.
-Ally...non piangere....ti prego...- sussurrò.
Piano piano, i singhiozzi diminuirono, finalmente Cameron si
staccò e si asciugò gli occhi.
-Ti amo Greg...- disse.
House la baciò. Poi si staccò e tornò
a suonare.
La melodia era triste e lenta. Ma dolce. Cameron la conosceva. Si
sedette vicino a Gregory e inziiò ad accompagnarlo.
In silenzio i due si immersero nell dolce suono di quella melodia.
Uniti, daun sentimento forte.
L' amore.
Quando finì la canzone i due si stesero sul divano.
Erano lì, House accarezzava e giocherellava con i capelli di
Allison, la quale aveva gli occhi socchiusi.
-Sai...- iniziò House, rompendo quel silenzio.
-Si dice che prima di morire, vedrò una forteluce
bianca...poi diventerò cieco....questo....questo non mi
sembra tanto male, capirò cosa c' è dietro la
morte....-
Cameron alzò lo sguardo e guardò
interrogativasmente l' uomo.
-I sintomi sono la nausea, mal di testa....convulsioni....stanchezza,
perdita di sangue...-
-Perchè mi dici queste cose??- cheise con una punta di
irritazione Cameron.
-Per farti capireche non sarà facile starmi vicino...-
-LO SO CHE NON SARà FACILE!!- urlò Cameron,
alzandosi.
-Ho gia vissuto quest esperienza!!- disse poi, abbassando il tono.
-Mmm...quasi dimenticavo che sei una crocerossina...-
-Ah, è questo che pensi??? Che io ti stia vicino solo
perchè stai per morire?? Bene! Se la metti così,
possiamo anche finirla qui!!-
-...- Cameron si mise il giubotto. House si alzò.
-Ciao.- disse sbattendo la porta. Il rumore sordo, non nascose il
singhiozzo che ebbe la ragazza.
House abbassò lo sguardo.
Che diavolo stava facendo?? Non poteva farla soffrire ancora!!!
Aprì la porta. Lei non c' era. Prese il cellulare e la
chiamò.
-COsa vuoi?- era la voce di lei.
-Allison torna qui.... dove sei?-
-Sono sotto casa...-
-Torna...ci vediamo un film...- propose House, prendendo la
più stramba delle idee.
-Ok..- disse semplicemente Cameron. Dopo poco eccola davanti alla
porta, che aspettava di entrare.
E' tristissimo questo chappy...almeno credo....House è Occ??
Dovete tener conto che la situazione è davvero grave! Se
risulta OCC metterò la nota!
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