La fine.

di yolima90
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Harry Potter si alzò per la centesima volta.
La polvere intorno a lui si alzava come un vortice senza fine, eppure era convinto che sopra la sua testa vi fosse il sole che alcuni secondi prima gli aveva riscaldato la pelle.
Mandò giù qualche lacrima salata mescolata al sangue, era uno straccio, da un occhio non ci vedeva più e anche l’altro stava per partire.
Una parte del labbro si era staccato e ora giaceva per terra senza vita, il ragazzo morente si passò una mano fra i capelli sporchi di sangue e terra, intorno a lui c’era odore di morte e piscio.
Il ginocchio destro gli cedette ma lui non toccò per terra, con tutta le sue forze si rimise in piedi , dov’era finita la sua bacchetta? Ron ? Hermione? Anche loro morti? Tutti?
Un’altra lacrima gli scivolò lungo il viso, una volta aveva letto che gli eroi non piangono mai ..allora perché lui stava piangendo come un disperato, perché non riusciva a fermarsi? Era un eroe? No . Non lo era mai stato, era solo una persona semplice che gli erano accadute cose brutte.
Tutto qua.
Sirius!
Gridò mentalmente , come avrebbe voluto avere accanto in quel momento il suo padrino, come avrebbe voluto avere accanto un viso conosciuto che gli dava speranza e invece era solo come un cane..come sempre.
Harry Potter strinse i denti e avanzò, la gola era secca e lo stomaco urlava la sua fame,  avanzò ancora per vedere il suo nemico per terra.
Voldemort era disteso sul terreno, sporco quanto il ragazzo, la mano distesa lungo il suo fianco, gli occhi spalancanti senza vita come la risata dipinta sul suo volto , “ Tu sai chi” era morto.
Harry cadde per terra accanto a Voldemort che per una vita intera gli aveva dato la caccia senza fermarsi, uccidendo chiunque gli si mettesse in mezzo.
Harry Potter era così stanco, tra se’ si disse che si sarebbe steso un’attimo ,solo cinque minuti di riposo e poi sarebbe andato a cercare gli altri, solo cinque minuti.
Ma quei cinque minuti diventarono un ora, tre ore, un’eternità.
Harry Potter non si rialzò più , si lasciò andare , si lasciò cullare dal vento che iniziò a soffiare tra i suoi capelli ribelli mentre sopra i due corpi distesi la polvere venne spazzata via e il cielo celeste ritornò a farne da padrone mentre un sole timido riscaldò i due cadaveri.
La guerra era finita, l’ Eroe era riuscito a sconfiggere il male, e dopo giorni di lutto in tutto il mondo della magia ci sarebbe stata la pace..finalmente.




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